La notizia sarà sicuramente accolta con sollievo dal miliardo di utenti sparsi per il mondo, perché niente pubblicità su whatsapp pare essere l’indirizzo definitivo di Facebook e del suo management.
Il tema è discusso sui siti di tecnologia di tutto il mondo da molto tempo, perché in buona parte del pianeta Whatsapp è ormai diventato lo standard de facto per lo scambio dei messaggi, soppiantando completamente gli sms.
In alcune aree del mondo ci sono piattaforme più diffuse come Telegram oppure WeChat, ma è innegabile che Whatsapp abbia il sopravvento con percentuali schiaccianti nei paesi occidentali.
Perché il tema pubblicità è importante?
Quando Facebook acquisì Whatsapp nel 2014 la promessa fu di non aggiungere mai spot pubblicitari o forme di promozione alla piattaforma.
Salvo poi cambiare idea nel 2016, quando cominciò il travaso di informazioni da Whatsapp a Facebook per migliorare la “targetizzazione” delle pubblicità.
La prospettiva di avere spazi pubblicitari dentro Whatsapp ha indotto il fondatore dell’azienda, Jan Koum, a lasciare l’azienda nel 2018.
La pubblicità è sempre stato il “nemico” numero uno per i fondatori di Whatsapp, che non hanno mai voluto accettare proposte dei grandi circuiti per la diffusione di promozioni sulla piattaforma.
Anche se Facebook ha rinunciato all’inserimento di spazi promozionali nello spazio principale delle chat, rimane comunque l’intenzione di proporli nell’area dove viene pubblicato lo “stato”.
Quello che personalmente mi ha colpito molto dopo l’introduzione delle campagne pubblicitarie nelle storie di Instagram è la qualità delle stesse.
Trovo più fastidiosa la bassa qualità dei messaggi rispetto ai messaggi stessi.
Speriamo che la cura su Whatsapp sia migliore, ma lo dubito.