Ho fatto un giro nel weekend per verificare quanto sia stato distribuito e quanto venduto, Galaxy Z Flip sold out, ma il numero dei dispositivi arrivati è piccolissimo.
Tra sabato e domenica ho girato alcuni Mediaworld che mi hanno dato come “esaurita” la disponibilità, ma hanno anche ammesso che erano arrivati due singoli pezzi.
A quanto pare durante questa settimana ci sarà un riassortimento di 4 pezzi, al momento in tutti i negozi che ho visitato (quattro per la precisione) erano tutti disponibili e liberi da ulteriori prenotazioni.
Come sempre, l’alternativa alla ricerca spasmodica nei negozi è quella di acquistare invece sul sito di Samsung, le cui consegne partiranno però solo il prossimo venerdì, il 21 febbraio 2020.
Nel mio giro nei negozi Mediaworld, ho fatto quello che amo di più, origliato. Mi piace un sacco sentire il commento di chi non è particolarmente appassionato di tecnologia e coglie solo sensazioni e costruisce convinzioni senza particolare cognizione tecnica.
Ho sentito a più riprese dire “Sì, ma Huawei è meglio di Samsung” senza particolari motivazioni, ma anche molte persone che impugnavano lo Z Flip esprimere perplessità sulla durata del display pieghevole.
In generale, ho visto molta curiosità davanti al form factor, ma poca “eccitazione” dopo l’esperienza hands on. Forse il mercato deve ancora metabolizzare.
La discussione è più che viva. Io ho messo le mani sul dispositivo a Londra la settimana scorsa e alla “sensazione del tatto” quella sembra plastica, ma forse con qualche miscela differente che la rende più resistente ai graffi.
Nel weekend alcuni siti americani hanno aperto un fronte di discussione sul tema e hanno lanciato l’idea che la protezione del Galaxy Z Flip non sia davvero vetro.
Diciamo che la mia formazione mentale mi fa pensare che “vetro” e “flessibile” nella stessa frase siano un ossimoro, ma forse dobbiamo abituarci all’idea che comunque in questo tipo di dispositivi sia necessario usare miscele plastiche.
Aspettiamo che le prossime analisi sul tema ci dicano di più, basta che qualcuno fermi le torture nei confronti di questi poveri telefoni, maltrattati oltre ogni logica e con un approccio al limite della crudeltà.
Ieri pomeriggio nella scorribanda dentro i Mediaworld c’era anche mio figlio, 8 anni, appassionato di tecnologia e abituato a vedere passare dentro casa decine di prodotti di ultima generazione.
Qualche minuto prima aveva criticato il Motorola Razr, che secondo lui ha una parte molto brutta, ovvero lo “scalino” alla base del display.
Quando ha visto il Galaxy Z Flip non ha avuto dubbi: “questo è molto più bello dell’altro”. E se lo dice lui, possiamo fidarci dell’impatto “emotivo” che il dispositivo ha sul cliente meno esperto.
I dispositivi sono già in vendita al prezzo di 1.520 euro, circa 80 euro più basso del Motorola Razr, che ha un’ulteriore debolezza rispetto allo Z Flip: il Razr funziona solo con la SIM Elettronica, mentre lo Z Flip ha anche la nano sim, molto più comoda, perché supportata da tutti gli operatori.
La disponibilità è un po’ limitata e per diverse settimane non sarà facile trovare questo prodotto, anche se le previsioni di vendita saranno comunque contenute.
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