Modem Libero, Recensione D-Link DVA-5593

La Recensione D-Link DVA-5593 è utile a chi vuole adottare il cosiddetto “modem libero”, ovvero un dispositivo di connessione internet diverso da quello dell’operatore.

I vantaggi della scelta del modem libero si hanno in termini di qualità e di efficienza, ma nel medio e lungo periodo possiamo anche parlare di risparmio.

Spesso, gli operatori aggiungono anche 3 o 4 euro al mese per il noleggio del modem, quando non sono di più, cifra di cui non ci accorgiamo e che nel corso degli anni ci porta a pagare il nostro modem 3 o 4 volte senza che ce ne accorgiamo.

Nel caso di D-Link DVA-5593 avete a disposizione un prodotto molto completo, ad un prezzo competitivo perché oggi si compra nelle insegne di tecnologia a circa 140 euro.

Penso sia una delle offerte più interessanti per un prodotto che non solo vi permette di usare la connessione internet, ma anche i servizi VOIP, le telefonate, perché spesso i modem che ci sono in circolazione funzionano con la navigazione, ma poi non gestiscono la connessione con la linea telefonica.

Ho provato D-Link DVA-5593 con la rete di casa, ovvero una connessione FTTC di TIM, quindi con la fibra fino alla cabina e l’ultimo tratto in rame.

Io di solito uso un modem AVM, che si allinea a circa 80 mbps in download e 20 mbps in upload, con il D-Link DVA-5593 ho ottenuto una misura identica.

La configurazione è molto semplice: basta connettere il modem alla presa del cavo telefonico (oppure al cavo della fibra) e seguire le istruzioni on screen che sono molto chiare, anche se in alcuni casi richiedono parametri che potreste non conoscere.

Nel caso di TIM, ad esempio, il primo scoglio è quello di username e password per la connessione: ricordate che nel caso, il nome utente è il vostro numero di telefono (senza +39 per l’Italia), mentre la password è timadsl.

Un po’ più delicato il tema dei parametri VOIP, in questo caso dovete contattare il servizio clienti del vostro operatore e chiedere che vi vengano comunicati in ottemperanza alla direttiva AGCOM per il modem libero.

Porto sempre l’esempio di TIM, che invece nella app MYTIM permette di aprire una segnalazione indicando un numero di cellulare a cui viene spedito un messaggio con tutti i parametri di configurazione.

Nell’incertezza, potete saltare la fase di configurazione della connessione VOIP e accedere successivamente alla voce dedicate nelle sezione avanzata del menu.

La prima cosa curiosa da sottolineare è che D-Link DVA-5593 nasce per essere usato “in piedi”. Può essere adattato anche ad una collocazione più tradizionale “sdraiata”, ma dovete rimuovere la vite che blocca il supporto verticale.

Sul fronte avete due prese USB, collocate in posizione comodissima, per qualunque uso ne vogliate fare, servono essenzialmente per collegare un hard disk esterno oppure una chiavetta USB ben carrozzata per costruire un archivio condiviso.

Sul retro, invece, avete 4 porte gigabit, 2 uscite telefoniche, il connettore per la fibra FTTH e l’ingresso per l’ADSL/VDSL. C’è anche una porta WAN utile quando volete usare D-Link DVA-5593 come access point con la sola funzione di router e non di modem.

Molto chiari gli indicatori sul fronte che vi dicono quando è attiva la rete wireless, che si può accendere e spegnere con un click grazie ad uno dei due pulsanti anteriori.

Mi sono accorto adesso di non aver rimosso la plastica di protezione prima di fare la foto, ma adesso non posso più rimediare, perché il modem è collocato in posizione impossibile da fotografare in mezzo ad un groviglio di cavi inguardabile.

Come è facile notare, sul frontespizio del modem è presente anche il pulsante WPS, per collegare i dispositivi senza la necessità di digitare password.

Quello che mi piace molto di questo modem è il design gradevole adatto anche all’installazione visibile, in punti in cui non si può nascondere.

Nascondere il modem credo sia l’attività preferita delle donne nel mondo, ma noi faremo fronte comune e lotteremo per averlo fuori dagli armadi, anche perché il legno è nemico del wifi.

D-Link ha fatto un ottimo lavoro per rendere questo modem semplice da configurare e perché la gestione sia tutto sommato semplice.

Le funzioni immediatamente disponibili sono chiaramente visibili, come è possibile notare non avevo ancora configurato i servizi telefonici, per questo sono entrato successivamente nella fase avanzata di gestione del modem.

Questa è probabilmente l’unica cosa che non mi piace, perché quando si passa dalla modalità semplificata a quella avanzata sembra di cambiare addirittura dispositivo.

Però in generale, per gli utenti che non hanno particolari conoscenze in campo tecnologico, l’interfaccia è semplice ed intuitiva, come la configurazione.

La copertura offerta dal modem D-Link DVA-5593 sulle due bande disponibili è discreta, adatta ad un appartamento di medie dimensioni, anche se il risultato del lavoro del modem dipende da mille fattori.

Diciamo che su un singolo piano potete pensare di avere copertura ottimale su un’area che si estende fino a 70/80 metri quadrati.

Un vero peccato invece che lo standard offerto sia AC e non AX, quindi non siamo ancora in presenza dello standard Wifi 6, la cui efficienza è elevatissima soprattutto quando si è in presenza di molti dispositivi connessi.

Il modem D-Link DVA-5593 si trova in vendita nelle catena di tecnologia italiane, ho visto ad esempio Unieuro che lo propone a 143 euro, ho anche dato un occhio ad Amazo, dove si può acquistare a 132 euro, basta CLICCARE QUI.

Per chi vuole approfittare della nuova normativa sul modem libero cominciano finalmente ad esserci diverse alternative e D-Link DVA-5593 è una delle più interessanti per il rapporto qualità prezzo.

La copertura è discreta così come la velocità di connessione, anche se la mancanza del wifi 6 è comunque un punto a sfavore.

La recensione D-Link DVA-5593 non può concludersi con l’approvazione di Mister Gadget!

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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