Il numero degli utenti di Zoom sta crescendo in modo esponenziale e complice la crisi dovuta al Coronavirus sono ormai più di 300 milioni ogni giorno.
Possiamo dire che al di là degli scandali e delle polemiche sulla privacy, che evidentemente non sono state sufficienti a scoraggiare i suoi fruitori, la piattaforma di video-streaming è probabilmente l’entità digitale che più ha giovato del periodo di quarantena.
Pensate che a dicembre, parliamo di 4 mesi fa, Zoom aveva 10 milioni di utenti al giorno: potete ben immaginare come un’esplosione di questo tipo abbia comportato difficoltà sul fronte della sostenibilità del traffico, ma anche della sicurezza dei flussi.
Non è un caso se proprio in questo periodo di crescita esponenziale sono stati riscontrati problemi di diverso tipo, in particolare per l’uso di server cinesi e per la condivisione di informazioni dei propri utenti, senza consenso preventivo.
L’ultimo episodio quello di qualche giorno fa, quando 500.000 utenti hanno visto le loro credenziali compromesse.
Il CEO Eric S. Yuan ha promesso oggi la creazione di un piano che in 90 giorni metterà in sicurezza l’intera piattaforma e comunicato anche l’imminente arrivo di Zoom 5.0.
C’è comunque un dettaglio interessante: se partecipate a video meeting organizzati da altri, non vi serve la registrazione e quindi non rischiate nulla.