Messenger Rooms, la sfida a Zoom di Facebook

E’ da ieri attivo in italia il servizio Messenger Rooms di Facebook, un sistema di comunicazione video multi-utente che sfida l’astro nascente Zoom.

Sapete come funziona con Facebook: se qualcosa funziona e piace alle persone, il modo migliore per contrastarlo è copiarlo, magari gratis.

Presto fatto: con Messenger Rooms è possibile aprire una sorta di stanza virtuale, dove avranno accesso le persone a seconda della nostra scelta a livello di privacy.

Sarà possibile scegliere di far accedere una sola persona, oppure mandare inviti specifici per partecipare alla chat di gruppo.

Come per Zoom, è possibile programmare i propri video-meeting in modo semplice e funzionale.

Messenger Rooms, la presentazione ufficiale di Facebook

Messenger Rooms è un modo nuovo per trascorrere del tempo con amici e familiari tramite videochiamate di gruppo quando non è possibile incontrarsi di persona. Facebook ha progettato Rooms con grande attenzione alla privacy e al controllo della propria esperienza.

Quali sono i controlli e le opzioni disponibili?

È possibile aprire una Stanza da Messenger o Facebook e, molto presto, si potrà farlo anche da Instagram, WhatsApp e Portal. Chi crea la stanza controlla anche chi può partecipare, chi può entrare, come trovarla e se attivare o meno il link di accesso. Le impostazioni predefinite per la privacy sono state ideate per essere coerenti con ciò che ci si aspetta quando si crea una Stanza, come quando si posta qualcosa su un Gruppo rispetto a quando si chatta in privato su Messenger. Ecco gli strumenti:

  • Locking: le Stanze possono essere chiuse o aperte quando inizia la call. Se una stanza è chiusa, nessuno può accedere, fatta eccezione per l’amministratore di un Gruppo se le stanze sono create tramite Gruppo
  • Rimozione di un partecipante: chi crea una Stanza può rimuovere eventuali partecipanti indesiderati. Se lo fa o se lascia la call, la stanza si chiude automaticamente e solo questa persona potrà riaprire la call in modo che altri possano collegarsi.
  • Abbandonare: se in qualsiasi momento non ci sente al sicuro all’interno di una Stanza, la si può abbandonare. Il fatto che la Stanza sia chiusa non obbliga nessuno a rimanere.
  • Reporting: È possibile segnalare una Stanza o qualcuno che si ritiene violi gli Standard della comunità di Facebook. È importante sapere che la segnalazione non include audio o video della stanza.
  • Bloccare: è possibile bloccare qualcuno che non ci piace sia su Facebook sia su Messenger senza che ne sia informato. Quando questa persona accede a Facebook, non potrà entrare in una Stanza creata da te e tu non potrai fare lo stesso per una stanza creata da lui/lei.

Chi può vedere le mie informazioni e attività?

Sia che usi Rooms dal tuo account Facebook o partecipi come ospite, Facebook non vedrà nè ascolterà le tue conversazioni.

Quando ti unisci a una stanza come ospite senza essere loggato a Facebook, ti verrà chiesto solo il nome, che verrà mostrato per permettere al proprietario della Stanza e ai suoi ospiti di identificarti.

Come altri siti web, Facebook riceve dati di logging quali la tipologia del dispositivo con cui ti colleghi o l’indirizzo IP e li usa essenzialmente per garantire la migliore esperienza d’uso di Rooms e mantenere l’ambiente sicuro.

Quando invece ti colleghi a una Stanza attraverso Facebook o Messenger, i partecipanti che non sono tuoi amici su Facebook potranno vedere e sentire ciò che dici o condividi nella Stanza, ma non avranno accesso ad altre informazioni su di te da Facebook.

Potranno vedere solo il tuo nome e le informazioni pubbliche del tuo profilo Facebook, come la foto profilo o i post che reso pubblici.

Facebook lavora con terze parti per attività come la revisione e la gestione delle problematiche segnalate dagli utenti e potrebbe condividere alcune informazioni con questi soggetti, come il nome di una Stanza e chi vi sta partecipando, perchè possano svolgere questi compiti.

Facebook chiede a questi partner di aderire a obblighi stringenti in materia di confidenzialità dei dati e sicurezza.

Inoltre, è stato coinvolto il team di sicurezza di Facebook per rendere i link di Rooms difficili da individuare da parte di hacker. I link alle Stanze mostrano una stringa di caratteri e cifre casuali, con numeri e lettere.

Questo rende difficile agli hacker indovinare l’esatta combinazione di caratteri e ogni volta che si crea una Stanza viene generato un nuovo link.

Che impatto ha Rooms sulla raccolta di dati e la pubblicità?

Facebook raccoglie informazioni da Rooms sia che ci si colleghi attraverso una delle sue App, sia che l’accesso avvenga senza loggarti al tuo account Facebook.

Queste informazioni sono raccolte principalmente per poter fornire il servizio e migliorare l’esperienza d’uso. Così come per le altre funzioni di Messenger, Facebook non vede e non ascolta le conversazioni che avvengono all’interno di Rooms.

Questo significa quindi che né audio né video vengono usati per servire annunci pubblicitari. Se non hai un account Facebook, non vedrai annunci pubblicitari sulle nostre piattaforme, mentre potremmo usare i dati raccolti per fornire annunci mirati sulle nostre piattaforme alle persone che hanno un account.

Per saperne di più sulle informazioni che raccogliamo e su come le usiamo, consultate la nostra Normativa sui Dati. È inoltre possibile approfondire come funzionano i nostri annunci pubblicitari qui

Rooms si basa su Messenger e quindi usa la stessa tecnologia per crittografare una conversazione video e audio mentre transita dai dispositivi delle persone ai server di Facebook, collocati in Paesi che hanno leggi rigide in materia. Rooms non utilizza la crittografia end-to-end.

Ci sono dei limiti tecnici nell’impiego della crittografia end-to-end per video call con più di 50 partecipanti ma, visto che stiamo lavorando per introdurre la crittografia end-to-end su Messenger, esploreremo questa possibilità anche per Messenger Rooms.

fonte: ufficio stampa Facebook

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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