Mi viene chiesto spesso in questi giorni come migliorare la connessione internet di casa e se il repeater wifi sia una soluzione per la velocità di navigazione.
Alcuni di voi, a quanto pare, sono tentati dall’idea di aggiungere i famigerati ripetitori per il wifi, complici alcune campagna pubblicitarie on line.
La risposta è in realtà articolata, mentre sul fronte perché “sì” e “no” sarebbero entrambi corrette.
La risposta positiva riguarda gli eventuali angoli bui della casa, quelli cioè dove il segnale wifi arriva con più difficoltà e quindi si fatica a raggiungere una velocità decente di navigazione.
Invece devo rispondere no se pensate di migliore le prestazioni del vostro modem quando la connessione offerta dall’operatore zoppica un po’.
Se però qualcuno distribuisce pubblicità di questo tipo, approfitta della scarsa competenza tecnica di molte persone per promettere ciò che in realtà non accadrà.
Se vi viene indicato che la velocità del wifi esistente diventerà di 300 mbps non vengono scritte informazioni mendaci, ma si induce chi è meno competente a pensare che migliori la velocità di connessione alla rete.
Questo non accadrà, potete starne certi. Ho anche forti perplessità sulla reale efficienza di questi dispositivi, che spesso hanno prestazioni piuttosto mediocri.
Il modem, l’anello fondamentale della catena
Per avere una buona connessione di rete, oltre alla velocità fornita dall’operatore, serve prima di tutto un buon modem. Dovete pensare a questo dispositivo come al cuore pensante della vostra casa, uno strumento che oggi è sempre più importante.
Spendete 100 euro per un frullatore, che rimane inutilizzato la maggior parte del tempo in un mobile della cucina e non siete disposti a spendere quella cifra per l’apparato che vi fa lavorare, comunicare, guardare film su Netflix e gestisce magari anche la sicurezza di casa vostra?!? E’ un po’ curioso, non credete?
Il modem di qualità è uno dei presupposti fondamentali perché la conversione dei dati e quindi l’efficienza del collegamento sia ottimale.
In più bisogna tenere conto della capacità dei modem di qualità di buttare la vostra “potenza di fuoco” sul wifi.
Con il modem fornito da TIM, mentre la mia connessione è più o meno da 120 mbps, il wifi mi offre una velocità massima di 40.
Con il fritzbox 6890 che ho dentro casa, la connessione via wifi ha una velocità praticamente identica a quella che ho quando sono connesso con il cavo.
Qui sta una delle differenze tra modem “seri” e quelli che sono più che giocattoli e vi forniscono tecnologie arretrate.
Come coprire con il Wifi abitazioni grandi
Se avete una casa, oppure un ufficio, con superficie superiore agli 80 metri quadrati, un solo modem/router non può offrire copertura ideale.
Per voi è opportuno pensare ad una soluzione con tecnologia Mesh. Potreste usare il modem del vostro operatore a cui collegare (con il cavo) un router che offra questo standard.
Ne trovate di Google, Netgear, Fritzbox, Tp-Link e di una serie infinita di marche che si possono reperire on line.
Il sistema Mesh funziona come una sorta di rete cellulare dentro casa, utilizza ripetitori che hanno di solito un terzo canale, usato esclusivamente per la connessione tra router principale e satelliti.
In questo modo, la connessione “interna” viaggia su una sorta di strada dedicata e non incide sulla prestazione della rete.
Io, ad esempio, ho installato a casa due reti mesh (ma per favore, non mandatemi l’ambulanza): una di Netgear e una della serie Fritzbox.
La prima è più semplice ed immediata, la soluzione di AVM richiede qualche conoscenza in più, ma ha un potenziale infinito.
Il modem ha una segreteria telefonica incorporata, gestisce i telefoni cordless con standard DECT, controlla i dispositivi di Smarthome e ha una quantità tale di opzioni che non riuscirò mai ad usarle tutte.
L’operatore è ovviamente fondamentale
Io ho provato qualunque tipo di offerta e soluzione, ma alla fine sono tornato a Mamma TIM. Pur con tutti i difetti, mi offre un servizio stabile, affidabile e tutto sommato abbastanza conveniente per una connessione che formalmente arriverebbe a 300 mbps, ma che nella realtà va più o meno a 110/120 mbps.
Nella mia zona non c’è ancora l’offerta ad 1 gbps.
Per chi di voi non avesse disponibilità di connessione con la fibra, io suggerisco l’alternativa di Eolo: nel periodo in cui l’ho usato mi sono trovato bene e la performance è stata di buon livello. Nelle aree extra urbane e in quelle montane, il collegamento internet via radio è un’ottima alternativa.
Come migliorare la connessione internet di casa: occhio alla bufale
Qualunque soluzione decidiate di adottare, state alla larga dalle bufale on line. Per trovare risposta alla richiesta su come migliorare la connessione internet di casa, dovete pensare che i miracoli non esistono e le soluzioni miracolose “con nuovi rivoluzionari apparati” il più delle volte nascondono il pacco.
E soprattutto, quando la soluzione è “low cost” fate attenzione. Non ho ancora trovato aziende che fanno beneficenza. Nemmeno in Cina.
Concordo pienamente, aggiungo anche di stare leggere MOLTO bene le offerte dei gestori. Il buon vecchio vizio di pubblicizzare la velocità tenendo conto della linea interamente in fibra e nella migliore delle condizioni della rete non vuole smettere e solo dopo molti asterischi sui contratti e test si ottiene la velocità reale con doppino in rame dalla cabina all’appartamento. Inutile poi lamentarsi se non si ottiene la velocità promessa che è sempre teorica e quasi mai realizzabile vista l’età media delle case.