Dopo averlo usato a lungo, vi racconto perché Philips Ambilight è diventato una presenza fissa dentro casa a cui non rinuncerei più.
Sono davvero una soluzione interessante, perché i LED installati sui bordi del pannello posteriore del televisore si illuminano con tonalità di colore che si accompagnano alle immagini che vengono mostrate in TV.
Al momento dell’acquisto, questo dettaglio non era una delle motivazioni che mi hanno fatto scegliere un dispositivo Philips: ero più concentrato sul fatto che si parlasse di un dispositivo 4K, con lo standard HLG e con immagini molto vive e contrastate.
Il tutto, tra l’altro, per un prezzo inferiore ai 400 euro, per una diagonale del display da 43 pollici. In questo caso, un prodotto della linea 6800, che ha un sistema operativo “proprietario” e una sezione smart con alcune applicazioni tra le più popolari, ma bisogna ammettere che ne mancano diverse molto utili.
Se la sezione “smart” non mi ha esaltato, è’ stato quando ho cominciato ad usare la mia prima tv Philips Ambilight che mi sono reso conto della bontà dell’idea.
L’effetto che viene generato all’interno della stanza dove il televisore è collegato è davvero gradevole, è come se la dimensione del vostro schermo si allargasse in modo quasi indefinito e se ci fosse un coinvolgimento più “immersivo” in ciò che si guarda.
Siccome l’appetito vien mangiando, il secondo step è stato quello di un televisore 55 pollici, della serie 7300, anche in questo caso con standard 4K con standard HDR10+, all’interno il processore P5 Picture Perfect e con Android 9, ovvero una fonte infinita di app oltre che il pieno supporto dell’assistente di Google che si può consultare con il telecomando.
Accanto a questo dettaglio, c’è la piena compatibilità con Amazon Alexa.
Con un televisore ancora più grande, l’effetto ambilight è ancora più netto e amplifica sempre l’esperienza di visione, ma anche quella di gioco, grazie al gaming mode.
Volendo, si possono sincronizzare le lampadine smart di Philips hue, ora Signify, con i colori e l’intensità di Ambilight, ma devo dire che quella è opzione che mi è piaciuta meno.
Sottolineo che il televisore di Philips della serie 7300, con tutto quello che ho descritto oggi si acquista ad un prezzo che oscilla tra i 640 e i 700 euro.
Non è il modello più recente, ma rimane comunque un prodotto più che valido per il rapporto prezzo beneficio.
Non vi tedio con tutte le informazioni tecniche sui singoli televisori, in primo luogo perché non sono modelli nuovi e potete trovare centinaia di schede tecniche preparate da chi ha più competenza di me in materia.
Sottolineo però che questa esperienza con le TV Philips è davvero singolare e rappresenta un unicum che nessun altro oggi può offrire sul mercato.
Vi avviso però: non provate Ambilight, perché gli altri televisori vi sembreranno “spenti” anche quando sono accesi…
Possessore della serie 7300 da 50 pollici, questo TV ha un grave sofferto. Va in conflitto con Sky q.. Collegato in CA era con sky q mini, le immagini sono scattoae, partite di calcio quasi inguardabili. Contattata l’assistenza Philips a inizio gennaio mi dissero che è un problema noto e che sarebbe stato risolto da un aggiornamento firmware. Ancora oggi nessun aggiornamento è arrivato
grazie per il feedback, non uso mai sky, non me ne ero nemmeno accorto… ormai fa polvere sullo scaffale…
Un schifo totale.o la serie pus 7100
io con la 7300 mi trovo bene…