Trimestrale Apple da record, ma margini più bassi

I numeri pubblicati nella serata di ieri, dipingono una trimestrale Apple da record, per noi il primo dell’anno, per apple invece il secondo quarto fiscale.

Mai prima di ora Cupertino aveva registrato un dato così positivo nel periodo tra gennaio e marzo, risultato ancora più prestigioso se si pensa che un intero mese è caduto nel pieno della crisi Covid, con i negozi Apple chiusi in tutto il mondo.

Trimestrale Apple da record: le vendite di iPhone

E in effetti l’anomalia del periodo si legge nelle vendite di iPhone che hanno rallentato, ma a compensare questo segno meno ci hanno pensato i servizi, che hanno generato incassi da record, oltre a Apple Watch e AirPods , che continuano a macinare dollari.

In questo trimestre i ricavi complessivi sono stati di 58.3 milioni di dollari, con una crescita dell’1% rispetto ad un anno fa, ma con un margine inferiore, perché da 11.6 miliardi si è passati a 11.2.

Trimestrale Apple da record: come vanno le azioni

Le azioni invece mostrano un utile trimestrale di 2.55 dollari per azione, in crescita del 4% rispetto ad un anno fa.

Il business americano conta per il 48% dei ricavi, mentre dall’estero arriva il 62% del fatturato.

Ecco gli incassi ripartiti per segmento:

  • iPhone 28.96 miliardi di dollari
  • Servizi: 13.3 miliardi di dollari
  • Accessori, indossabili e accessori: 6.28 miliardi di dollari
  • Mac: 5.35 miliardi di dollari
  • iPad: 4.37 miliardi di dollari.

Il dato dei servizi rappresenta un record assoluto, con una crescita del 16.6% rispetto ad un anno fa.

Le vendite di iPhone, invece, sono scese del 6.7% rispetto ad un anno fa, ma molto ha inciso il problema coronavirus, come per tutti i produttori di tecnologia.

Tablet rispetto ad un anno fa hanno perso il 10% circa, mentre i Mac vedono una leggera crescita. Sempre bene il segmento dei prodotti indossabili, che è cresciuto del 22.4% in questo trimestre rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Gli analisti prevedono che il futuro di Apple sia prospero e che le vendite di iPhone non sono più così rilevanti nel quadro complessivo dei conti aziendali.

Sono ancora il core business dell’azienda, ma con un impatto che viene sempre più bilanciato da altri segmenti strategici come i servizi e gli indossabili.

Insomma, il funerale di Apple, che qualcuno aveva preannunciato già un paio di anni fa, pare ancora molto lontano nel tempo.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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