Le vendite smartphone Sony nel periodo tra gennaio e marzo hanno toccato un minimo storico, che diventa preoccupante, soprattutto se comparato con i concorrenti.
I dati che sono stati resi noti qualche ora fa, che ci parlano di 400 mila unità vendute in tre mesi suonano un po’ come un allarme rosso.
E’ anche vero che Sony non aveva prodotti in portfolio che potessero stimolare le vendite e anche lo smartphone presentato a fine febbraio non è ancora arrivato sul mercato.
I numeri di questo trimestre sono negativi su tutti i fronti, ma bisogna tenere conto dell’impatto del Coronavirus e del crollo generale delle vendite registrato a livello mondiale.
Basta dare un occhio al quadro riepilogativo per notare come tutti i segmenti siano crollati in modo vertiginoso nei primi tre mesi del 2020.
La divisione Playstation ha perso addirittura il 75%, quella della TV quasi il 60%, per il comparto foto -55%, per gli smartphone -70%.
Ovviamente questi numeri sono poco significativi nel quadro di insieme perché il primo trimestre dell’anno è stato durissimo per tutti, ma c’è il rischio che una divisione da 400.000 unità a trimestre diventi un binario morto.
Attendiamo gli sviluppi nei prossimi mesi e anche l’impatto dei nuovi prodotti in arrivo, ormai imminenti.