Potrei scrivere la recensione Nest wifi in due righe, in modo didascalico: compratelo, perché è una figata.
Però purtroppo mi devo guadagnare la merendina e quindi devo approfondire la mia prova di uno dei sistemi mesh più efficienti e più facili da installare al mondo.
E probabilmente anche qualche extra-terrestre di passaggio resterebbe rapito dalla semplicità con cui si configura questo sistema wifi e di quanto sia poi facile gestirlo.
Ma come mi piace tanto dire, andiamo con ordine: sapete già cosa è un sistema wifi mesh? E’ una specie di diavoleria che gli essere hanno messo a punto per rendere più potente la copertura wifi dentro casa (o in ufficio, piuttosto che in negozio) grazie ad una tecnologia che funziona quasi come una rete cellulare.
Ci sono più punti di diffusione della rete wifi e i nostri dispositivi agganciano automaticamente quelli più vicini, con il segnale più potente. Facile, no?
Quello che è ancora più bello è che per mettere in pista tutto questo popò di scienza non serve nemmeno la licenza elementare. Configurare Nest Wifi è un gioco da ragazzi. Tanto è vero che a casa mia l’ha fatto mio figlio.
Ma qui serve richiamare un’altra volta all’ordine: perché prima di approfondire la conoscenza di questo dispositivo per la smart home, devo ricordare che Nest Wifi è il nuovo nome di quello che si chiamava Google Wi-fi.
Sotto il cappello di Nest, Google ha raccolto tutti i dispositivi connessi per la casa, siano essi termostato, smart speaker, smart display oppure router wifi.
Cosa si acquista con il kit base
La confezione “base” offre una router principale e un satellite. Volendo, però, si possono acquistare tutti i satelliti aggiuntivi che si vogliono per creare la propria rete mesh.
Router e singolo satellite coprono fino a 210 metri quadrati di superficie, quindi il kit base dovrebbe bastare per una residenza “media” italiana.
Una nota very molto important: questo non è un modem. Quindi per collegarvi ad internet vi servirà proprio un modem, va benissimo sfruttare quello del vostro operatore, che di solito ha proprio nella qualità del wifi il suo punto debole.
Come configurare Nest Wifi
La configurazione viene fatta attraverso l’applicazione Google Home. Si sceglie la voce aggiungi dispositivo dopo aver collegato l’energia elettrica al punto wifi principale, quello che viene collegato al modem.
Seguendo le indicazioni fornite dall’applicazione si assegnano un nome e una password alla rete e si accettano alcune condizioni d’uso.
Al termine della configurazione del punto di accesso principale, l’applicazione chiede se si devono installare altri dispositivi, basta rispondere sì e seguire la stessa procedura, ovvero alimentare il piccolo satellite e seguire le istruzioni.
Con i satelliti c’è una parte supplementare, quella che riguarda l’attivazione dell’assistente di Google, perché dentro ognuno dei satelliti è nascosto uno smart speaker che funzione esattamente come un altoparlante Google Home.
Basta impartire i comandi con la voce per accedere a contenuti multimediali, informazioni dal web, fissare promemoria e appuntamenti sul calendario, oltre che fare chiamate con Google Duo.
Il volume dello speaker si regola sfiorando il satellite o con la voce in modo molto elementare.
Alla base dei satelliti c’è anche una luce “di cortesia”, che segnala ad esempio quando il microfono dell’assistente è disattivato.
Sul retro dei satelliti c’è un interruttore fisico che serve proprio allo scopo di spegnere il microfono e quindi preservare la privacy.
Ci sono svariate possibilità di personalizzazione, ad esempio per collegare il satellite ad una tv, per cui è possibile chiedere con la voce di avviare un certo programma di Netflix su un determinato televisore. “Ok, Google riprendi la visione de La casa di Carta”.
Quando ci si avvicina, si accendono le luci dei pulsanti per il controllo del volume, mentre se si inserisce la modalità notturna, il volume delle risposte viene ridotto
Purtroppo sui satelliti non ci sono porte Ethernet, che potrebbero essere comode in determinate occasioni, ad esempio per collegare il ricevitore di Sky.
Si ha invece una porta ethernet sul router principale.
Recensione Nest Wifi, le conclusioni
Per concludere la recensione Nest Wifi devo entrare in qualche tecnicismo che a qualcuno potrebbe far venire un po’ di prurito, ma è opportuno farlo per una visione completa del prodotto, in vista di un possibile acquisto.
Nest Wifi rappresenta una soluzione alla portata di tutti in termini di semplicità d’uso, forse un po’ meno in termini di prezzo: però è proprio la sua incredibile maneggevolezza e fruibilità che compensano il suo costo.
Parliamo di una rete AC2200, quindi molto veloce, ma è un vero peccato che non sia il Wifi 6, che oggi dovrebbe essere la dotazione standard per prodotti di questa categoria.
Per chi non sa quale sia la differenza, segnalo che il wifi 6 permette una migliore gestione dei dati e la convivenza di più dispositivi contemporaneamente mantenendo l’efficienza e garantendo a tutti una qualità di ricezione ottimale.
Per situazioni in cui c’è molto traffico, ad esempio, uffici, bar, alberghi, il wifi 6 aiuta a servire più utenti senza perdere qualità nella connessione.
Quello della mancanza del wifi 6 è l’unico appunto che mi sento di fare, ma per il resto nest wifi è promosso a pieni voti.