Recensione LG K61, the right choice

Scusate, per il titolo della recensione LG K61 mi è scappato l’inglese, ma è una sintesi molto semplice del mio pensiero su un dispositivo molto carino.

LG ha scelto la plastica (mi perdonino gli ingegneri se semplifico) per la cover posteriore, ma il risultato è comunque più che gradevole e la qualità del dispositivo è in linea con la sua categoria di prezzo.

La percezione è comunque positiva, non si ha l’impressione di avere in mano un prodotto “low cost”, o forse meglio dire di fascia media.

L’unica perplessità che avevo “sulla carta” era relativa al processore, perché non amo particolarmente le soluzioni Mediatek, ma tutto sommato anche questo aspetto non delude.

Confezione e design

Nella scatola di vendita di LG K61 ci sono il telefono, come è normale che sia, il caricatore e il cavo di connessione/ricarica, ma non ci sono auricolari. In compenso c’è una cover trasparente in TPU, materiale che protegge adeguatamente lo smartphone, che in ogni caso ha la certificazione per gli standard militari e resiste a cadute da 1.2 metri.

Ma poiché io ho firmato con il sangue l’impegno di non maltrattare gli smartphone, lascio a voi il piacere di provare a lanciarlo nel vuoto.

LG ha messo un solo altoparlante e ha mantenuto il jack delle cuffie, che ormai è un bene raro, mentre sul fronte delle scelte estetiche ha messo il buchetto frontale per la selfie cam e allineato ben 4 fotocamere sul retro, con una scelta estetica simile a quella di V60.

Il sensore per le impronte digitali è nella posizione classica sul retro che rimane la mia preferita per praticità e immediatezza.

Mi piace molto anche la soluzione per cui basta toccare il sensore per sbloccare il telefono senza passare dal pulsante di accensione.

Sul lato c’è un tasto dedicato all’assistente di Google che si può richiamare con la voce o con la pressione di quel bottone.

Il cassetto delle sim supporta due nano e una memory card contemporaneamente, non è necessario scegliere tra seconda SIM ed espansione di memoria.

Display

Con la fascia di prezzo di LG k61 non ci si può aspettare di avere definizione da competizione, ma non ci si può lamentare dei 6.53 pollici IPS LCD di cui è dotato, con un rapporto schermo superficie dell’82.5%, che vi fa intuire che le cornici non sono esagerate ma comunque ben visibili.

La ratio è 19.5:9, leggermente bislunga, con una definizione di 1080 x 2340 pollici e una densità di 394 pixel per pollice.

Adesso che vi ho dato tutti questi bei dettagli, siate sinceri: li volevate davvero conoscere? Perché in linea di massima io vi direi che la qualità dello schermo è buona, ma non ci sono HDR 10, gamma colori ampia e amenità che di solito sono riservate ai prodotti di qualità e costo superiore.

Il buchetto frontale rimane la mia soluzione preferita per la selfie cam, non potrei chiedere di meglio.

La leggibilità sotto il sole è discreta, il sensore di luminosità non è velocissimo, ma si comporta comunque in modo corretto, adeguando la luminosità alla luce ambientale.

Hardware e software

Il software di questo smartphone è in linea con la tradizione LG, quindi direi completo, con una serie di applicazioni “aggiuntive” ben realizzate, segnalo ad esempio il registratore audio o il menù per il ritocco delle foto.

Bisogna però dire che il software pur se completo non è molto veloce e qui entra in gioco il tema processore.

Mediatek è una scelta obbligata per contenere i costi, ma gli effetti nell’uso di tutti i giorni si vedono. Aprire la fotocamera o cambiare il lato da utilizzare tra fronte e retro richiede un po’ troppo tempo. Su questo c’è poco da fare.

Mediatek, in ogni caso, rimane una soluzione di ripiego rispetto a Qualcomm, che nella fascia media ha prestazioni di gran lunga superiori.

IL processore MT6765 Helio P35 ha una velocità massima di 2.3 ghz, con otto core a disposizione, ma c’è una notevole differenza rispetto alle prestazioni di uno Xiaomi o di un prodotto Huawei della stessa fascia di prezzo.

A completare la scheda hardware ci sono memoria interna da 128 Gb con 4 gb di RAM. La scheda grafica è invece PowerVR GE8320, vorrei sapervi dire qualcosa di questa GPU, ma è la prima volta che la prova. Mi pare “nella norma”.

Come anticipato, c’è il sensore delle impronte digitali sul retro che è discretamente veloce.

La ricezione è più che buona con il supporto al 4G, così come stabile appare la connessione Wifi.

L’audio in vivavoce ha un volume molto alto ma è completamente privo di bassi, va bene per una conversazione telefonica, ma non per l’ascolto di musica.

La fotocamera

LG K61 offre ai suo utenti ben 5 fotocamere, di cui quattro sul retro e una sul fronte, in modalità buchetto.

Quelle posteriori sono allineate in orizzontale, scelta che rende questo smartphone più facilmente riconoscibile rispetto all’esercito di semafori che si trovano in circolazione.

Scatto 1X

Il sensore principale è da 48 MPx, con apertura F/1.8, il grandangolo da 8 mpx con apertura F/2.2, c’è un sensore macro da 2 mpx con F/2.4 e un sensore di profondità da 5 mpx con F/2.4

Scatto Grandangolo

La fotocamera anteriore invece è da 16 mpx; i video (sia sul fronte che sul retro) sono in formato fullHD con 30 frame al secondo. Su questo fronte, LG offre prestazioni inferiori rispetto a molti concorrenti cinesi.

scatto con soggetto brutto

Come sono le foto? Discrete, quando c’è buona luce, ma quando c’è una condizione di luminosità soffusa o scarsa, il risultato è meno esaltante.

Modalità ritratto

Vi allego qualche esempio per poter fare le vostre opportune valutazioni.

La batteria

Ci sono 4.000 mAh e se non vi bastano per arrivare a sera, qualcuno si deve prendere cura di voi, c’è qualche cosa che non va e che va risolto. Scherzo, ovviamente, ma non troppo.

Non ci sono mirabolanti aggiunte come carica wireless, oppure super veloce, ma la capacità da sola è un punto a vantaggio di LG K61 molto interessante.

Recensione LG K61, le conclusioni

Concludo la recensione LG K61 con una menzione anche per K41s e K51s, che completano la proposta 2020 nel segmento medio basso.

Sono prodotti con un discreto rapporto qualità prezzo e un design che esce un po’ dal coro in questo periodo in cui gli smartphone si assomigliano tutti tantissimo.

Bisogna però dire che la competizione è durissima e non è facile trovare spazio in un segmento che brulica di smartphone made in China.

Se per voi questo dispositivo è interessante, trovate la versione con 128 gb di memoria, cliccando Qui a circa 300 euro.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

Leggi i commenti (1)

  • Luca ciao!
    Credo sia giunto il momento di rivedere l'applicazione per Android o di eliminarla dallo store....
    Saluti e buon lavoro - Inviato da Mister Gadget App

Post collegati