Recensione Wiko View 4, l’inesauribile

La recensione Wiko View 4 è figlia di una lunga storia, che comincia addirittura a marzo, per esattezza il giorno 9, quando lo smartphone arriva a casa mia mentre io sono in viaggio verso l’ospedale per il coronavirus.

Riesco finalmente a realizzarla addirittura a 3 mesi di distanza e sono ben consapevole che dopo così tanto perda un po’ del suo appeal, ma è un po’ come chiudere un cerchio per archiviare un periodo strano.

Quello che può sintetizzare in poche parole la recensione Wiko view 4 è che la batteria è praticamente imbattibile: la capacità di 5.000 mAh lo rende un campione di endurance.

Confezione e design

La scatola di Wiko View 4 ha una dimensione generosa e contiene telefono, caricatore, Cavo Micro-USB e cuffiette, non c’è invece una cover, che alcuni produttori oggi inseriscono in confezione.

Nota di demerito per uno smartphone del 2020 è proprio il tipo di connettore scelto, perché ormai quasi tutti i prodotti low cost offrono il connettore Type-C di nuova generazione.

Il telefono ha dimensioni importanti, ma un peso tutto sommato contenuto di 180 grammi, di sicuro agevolato dal fatto che la struttura è in plastica.

Le dimensioni sono di 165,7 x 75.8 x 8,85 mm, sul lato destro ci sono il volume rocker e il pulsante di accensione, su quello sinistro il tasto per l’assistente di Google e il cassetto per le sim a tre comparti per usare 2 nano sim e 1 microSD contemporaneamente.

Sulla parte superiore, invece, c’è il foro di connessione da 3.5 mm per le cuffie con il filo.

Non c’è un sensore per le impronte digitali, ma è possibile sbloccare il telefono con il proprio volto e l’opzione è discretamente veloce.

All’interno c’è la radio FM, che necessita delle cuffie per ricevere il segnale.

Display

Vi ricordo che stiamo parlando di un prodotto che oggi viene venduto a 145 euro, per cui non è pensabile di rimanere impressionati dalla scheda tecnica, però bisogna dire che Wiko View 4 offre un rapporto qualità prezzo più che buono, grazie anche alla dimensione del suo schermo.

La diagonale è da 6.52 pollici, con definizione HD+ da 1600 x 720, le cornici sono contenute sui lati, un pelo più visibili nelle parti superiore ed inferiore, ma comunque più che accettabile.

Per la fotocamera frontale è stata scelta la soluzione del notch a goccia, che è gradevole da vedere.

Non vi posso parlare del miglior display visto nelle prove di questi mesi, ma di una soluzione in linea con il suo costo, che offre una buona leggibilità anche alla luce del sole.

Il sensore di luminosità è discretamente veloce.

Fotocamera

Ci sono tre sensori sul retro e uno sul fronte. Nel blocco posteriore, il sensore principale è da 13 mpx, a cui si aggiungono un grandangolo da 5 mpx e un sensore di profondità da 2 mpx.

Scatto 1X

Sul fronte, invece, c’è una fotocamera da 8 mpx, che purtroppo non offre l’effetto ritratto, che si può utilizzare solo con la fotocamera principale.

scatto frontale, no bokeh

La qualità delle foto è buona quando c’è molta luce, ma diventa meno soddisfacente quando si scatta in condizioni di luminosità scarsa. Ancora una volta, devo richiamare il prezzo finale di questo smartphone.

Sulla fotocamera principale c’è la stabilizzazione digitale, mentre la definizione dei video è di 1080 pixel con 30 frame al secondo. Vale quanto detto per le foto: finché c’è luce c’è speranza, quando la luce viene meno, anche il risultato è proporzionale.

Hardware & Software

Nel cuore di Wiko View 4 c’è un promemoria Mediatek Helio A25 MT6762D che si abbina a 3 gb di RAM e 64 gb di memoria interna.

Lo smartphone è discretamente veloce, anche se Mediatek denuncia sempre qualche limite in termini di reattività. In particolare, quando si apre la fotocamera, il tempo necessario perché si possa usare è leggermente superiore a quello dei prodotti concorrenti nella stessa fascia di prezzo.

Non ho riscontrato particolari surriscaldamenti, la gestione termica è abbastanza efficiente.

Per quanto riguarda gli altri aspetti dell’hardware, il blocco delle comunicazione prevede il supporto alle reti 4G, mentre il wifi è compatibile con gli standard B/G/N, non il massimo, ma anche in questo caso in linea con la concorrenza.

Il bluetooth è in versione 4.2, alcuni concorrenti cinesi ad un prezzo di poco superiore offrono la versione 5.0, dovete decidere se per voi è argomento rilevante oppure no.

Il sistema operativo è Android 10, con una personalizzazione leggerissima che è data dalle app piuttosto che modifiche estetiche.

C’è ad esempio una app dedicata alla gestione della cover Smart Folio, così come la app Wiko Health (salute) che raccoglie i dati sulle proprie attività fisiche.

Come anticipato, ci sono Radio FM e un assistente intelligente per la manutenzione del dispositivo.

Batteria

Su questo fronte non ci sono dubbi, il Wiko View 4 è un prodotto che può arrivare a 3 giorni di funzionamento con una sola carica, con un utilizzo medio.

La capacità è di 5.000 mAh e la promessa è quella di un funzionamento oltre 3.000 minuti in conversazione e di quasi 900 ore in standby.

Non serve dirlo, ma non c’è carica wireless e nemmeno ricarica rapida.

Recensione Wiko View 4, conclusioni

Anche la recensione Wiko View 4 arriva ad una sintesi finale, che è semplice. Lo smartphone di Wiko Mobile ha una buona dotazione hardware e un prezzo aggressivo se riportato alla batteria.

Non ci sono dettagli di eccellenza nell’hardware disponibile, ma una qualità mediamente buona.

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Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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