Mi piace fare la sintesi della recensione Huawei P40 Lite 5G in una definizione e il primo dettaglio a cui penso è il prezzo incrociato alla compatibilità 5G.
Ecco perché lo considero un prodotto democratico, grazie ai suoi 399,99 euro con cui sfida direttamente Xiaomi Mi 10 Lite 5G, il cui posizionamento è esattamente sovrapposto.
Confezione e Design
La vera sorpresa sta nel design, perché Huawei P40 Lite 5G è diverso dall’ormai noto P40 Lite, arrivato sul mercato nei primi giorni di marzo.
Questa è una scelta curiosa da parte di Huawei, che aveva optato per un design “iPhone Style” nel precedente modello, con le fotocamere collocate in un blocco quadrato come il dispositivo di Apple.
In questo caso, invece, viene proposto un design molto più simile a quello del fratello Huawei P40.
Sul retro c’è un blocco di 4 fotocamere, allineate all’interno di una forma rettangolare, simile a quella del modello flagship.
Sul lato destro del telefono c’è il pulsante di accensione, che incorpora il sensore per le impronte digitali, con accanto il controllo del volume.
Sulla parte inferiore, invece, altoparlante, connettore Usb Type C e attacco per le cuffie da 3.5 mm.
Sul lato sinistro si trova solo il cassetto delle SIM con due slot.
La struttura posteriore è in materiale plastico, una delle ragioni per cui il peso è tutto sommato contenuto, in soli 189 grammi.
Nella scatola, insieme al telefono, ci sono caricatore, cavo per connessione e alimentazione, cuffiette con attacco tradizionale da 3.5 mm. Non c’è invece una cover, che molti produttori inseriscono in confezione di vendita.
Il display
Huawei P40 Lite 5G è dotato di un pannello LTPS IPS LCD, con una diagonale da 6.5 pollici e una ratio 20:9.
La definizione è fullHD+, ovvero 1080×2400 con 405 pixel per pollice di densità e una proporzione tra schermo e superficie dell’83.8%. La superficie totale è di 102 centimetri quadrati.
Se tutto questo non vi basta, c’è anche il supporto all’HDR 10 che completa l’offerta.
Un pannello che risulta sufficientemente luminoso e si legge benissimo anche sotto la luce diretta del sole.
Il sensore per la luminosità automatica non è velocissimo ma si comporta comunque abbastanza bene in tutte le condizioni. L’unico dettaglio che si può notare è che passando a zone più luminose, l’aumento dell’intensità è leggermente ritardato.
La soluzione estetica è quella del buchetto frontale posizionato in alto a sinistra; come spesso accade nel giro di qualche ora ci si abitua e non ci si fa nemmeno più caso.
Hardware e Software
Sul fronte dell’efficienza, a Huawei non si può davvero dire nulla. Anche P40 Lite 5G è un esempio di regolarità e di perfetto funzionamento, grazie alla combinazione tra processore Kirin 820, con modem 5G e processo a 7 nm, 6 gb di RAM e 128 gB di memoria interna.
Il processore è un octa-core molto affidabile, che non presenta surriscaldamenti e gestisce bene anche i giochi più esigenti, lavorando in combinazione con la GPU Mali-G57 a sei core.
La memoria si espande con il formato NanoSIM, quello proprietario di Huawei, per cui il doppio slot del cassettino impone di scegliere tra due sim o una sim + carta di memoria.
P40 Lite 5G supporta il wifi Ac, il bluetooth 5.1 ed è dotato di trasmettitore NFC.
Come anticipato, ha il jack per le cuffie e riesce ad erogare un buon volume sia in conversazione (con la capsula) che in vivavoce.
La qualità del suono dello speaker incorporato è discreta, come sempre negli smartphone i bassi latitano un po’, ma non ci si può lamentare.
Il software invece è basato su Android 10 ed EMUI 10.1 con Huawei Mobile Services e senza servizi di Google. Ne abbiamo parlato a più riprese e per questo vi rimando all’articolo dedicato al tema.
L’interfaccia è gradevole e funzionale, la personalizzazione di Huawei non è del tutto invasiva e da qualche tempo offre anche il vantaggio dell’ecosistema creato con i tablet e i computer dello stesso marchio.
La AppGallery si sta popolando sempre più velocemente con le applicazioni più importanti e Huawei è al lavoro in modo frenetico per portare dentro il proprio store anche le ultime applicazioni mancanti (tra le principali).
Non mi piace molto il senso di confusione di alcune scelte, come quella di miscelare diversi “negozi” Android per scaricare le app, ma solo perché immagino che l’utente meno esperto si possa trovare un po’ spaesato nel passaggio da AppGallery ad APKPure o Amazon AppStore.
L’auspicio è quello di uno store che nel tempo sappia dare tutti i contenuti richiesti in modo ordinato, ci vorrà un po’ di tempo. Ma la condizione attuale non cambia di molto l’esperienza d’uso complessiva, sempre che un utente non sia legato a doppio filo ai servizi di Google.
Recensione Huawei P40 Lite 5G: la fotocamera
Huawei ha saputo sviluppare soluzioni più che valide anche nei telefoni meno costosi e questo P40 Lite 5G ne è la prova. Offre ben 4 camere posteriori, la principale delle quali ha un sensore da 64 mpx con apertura F/1.8.
A questa si aggiungono un sensore grandangolare da 8 mpx, e poi due sensori da 2 MPX, macro e profondità.
Sul fronte, invece, il buchetto da 16 mpx con apertura F/2.0.
I video del blocco principale sono da 4K con 30 frame al secondo, sul fronte invece fullHD con 30 frame al secondo.
Grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale vengono letti gli scenari e le foto vengono ottimizzate nei diversi contesti. Il risultato è discreto, con qualche “rumorino” di troppo quando c’è poca luce.
Anche la funzione ritratto è efficace sia con la selfie cam che con la fotocamera principale.
Io non ho ancora ben capito a cosa e perché serva il sensore macro, ma se qualcuno invece è interessato, gli scatti colti a circa 4 cm dal soggetto danno buoni risultati, con buona illuminazione.
Nel caso qui riportato, l’intenzione era quella di catturare il centro del fiore, il vento e il tremolio per l’emozione hanno peggiorato il risultato.
Discreta la qualità di ripresa video, ma non la metterei tra i punti di forza più rilevanti.
Direi che il risultato finale dell’uso della fotocamera è buono, all’altezza della sua fascia di mercato, anche se non ci sono risultati strabilianti.
Batteria
Ci sono 4.000 mAh di batteria, con una ricarica veloce da 40W che in 30 minuti esatti vi porta da 0 a 70% di autonomia.
E’ possibile anche fare “reverse charge”, come se fosse una powerbank, con una alimentazione fornita da 5W.
Sono arrivato a sera con il 25% residuo, ma nella mia zona non c’è 5G. Questa rimane la grande incognita: quanto consumerà di più con le reti di nuova generazione?
Nel complesso, però, penso di poter dire che l’autonomia non sia un problema. E’ l’unico dato che vi chiedo di prendere con beneficio del dubbio proprio perché non posso testare con rete 5G.
Recensione Huawei P40 Lite 5G, le conclusioni
Cosa posso dire di uno smartphone, che porta un design gradevole, una batteria capiente, un cuore efficiente, una fotocamera di buon livello e pure il 5G a 399 euro?!?
La mia recensione Huawei P40 Lite 5G non può che avere tinte positive, perché questo sarà uno dei veri best seller nella sua fascia di prezzo, a patto che per voi rinunciare a Google sia accettabile.
Su questo argomento non c’è recensione che vi possa aiutare, ma solo la conoscenza delle vostre abitudini. Superato quell’ostacolo, non ci sono ragioni per non apprezzare questo smartphone.
Se poi il 5G non vi interessa, c’è la versione 4G al prezzo di 224 euro, basta cliccare qui!