Ho passato alcune serate guardando film “trasmessi” sul muro per la recensione ABOX GC357, proiettore FullHD che si può collegare anche in modalità wireless e si compra a meno di 100 euro.
Questo dispositivo si adatta in modo flessibile alle esigenze familiari, ma può essere interessante per chi ha bisogno di presentazioni in mobilità, perché ABOX GC357 riduce al minimo l’uso di cavi.
E’ vero che ha bisogno dell’alimentazione elettrica, ma grazie al collegamento wireless l’utilizzo con computer, tablet o smartphone è davvero semplice.
ABOX GC357 è discretamente compatto e si può trasportare facilmente in una borsa da lavoro: non ha le dimensioni super ridotte tipiche dei dispositivi portatili a batteria, ma è anche più efficiente dal punto di vista della leggibilità grazie ai 5.000 lumen della sua lampada.
Il software è piuttosto elementare e graficamente un po’ datato, ma molto intuitivo e si governa con il telecomando in dotazione.
ABOX GC357 ha numerosi ingressi perché dispone di uno slot SD, di una presa USB, di connettore HDMI e VGA, ma come detto può essere gestito anche attraverso il collegamento con wifi diretto, con una gestione davvero elementare delle sue funzioni.
Quello che manca a questo proiettore è una correzione efficiente del trapezio di proiezione, perché avete solo una regolazione manuale dell’inclinazione verticale, ma non quella orizzontale.
Per intenderci, dovete proiettare stando perfettamente in asse con la superficie da usare, perché altrimenti l’immagine risulterà deformata.
Come si usa il collegamento Wireless
La configurazione per il mirroring è un po’ articolata, ma non rappresenta particolari difficoltà. Il proiettore emette una rete wifi a cui è sufficiente collegarsi per inserire le credenziali della rete wifi di casa.
Una volta che la connessione wifi è installata sul proiettore Abox, basta accedere alle opzioni Airplay su iPhone e Mac, oppure quelle di Mirroring su Android e Windows per proiettare lo schermo del proprio dispositivo al proiettore.
Purtroppo, però, il sistema non supporta i contenuti con DRM, per cui potete vedere i video di YouTube, quelli che avete memorizzato in locale, ma non si può accedere alla libreria di Netflix, piuttosto che quella di Disney+ o Apple TV+.
Nessun problema, invece, quando si visualizzano contenuti come documenti, presentazioni o fogli excel.
Qualità della proiezione
In via del tutto teorica, la dimensione della proiezione può arrivare a 250 pollici, con una definizione 1080 pixel. In effetti, il proiettore supporta una discreta dimensione della proiezione, anche se in tutta onestà non ho misurato la diagonale massima.
La luminosità è buona, ma è meglio avere una semi-penombra perché la qualità delle immagini sia accettabile. Se si proietta al buio, invece, il risultato è più che soddisfacente, grazie ai 5.000 lumen della lampada.
La messa a fuoco è rigorosamente manuale ed è discretamente precisa, niente di straordinario, ma voglio riportare alla vostra attenzione che questo è un prodotto il cui prezzo è inferiore ai 100 euro.
Il volume con cui viene emesso l’audio è più che buono, mentre la qualità dello stesso è appena discreta, ma non mi meraviglia.
Recensione proiettore Abox GC357, la conclusioni
Value for money, questa è la sintesi estrema della recensione proiettore Abox GC357: si trovano molti prodotti in circolazione con prestazioni simili e un prezzo che si equivale.
La differenza per questo modello sta soprattutto nel dettaglio della trasmissione wireless che non è scontata.
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