Sono molte le aziende che celebrano la settimana del pride, Revolut Rainbow è la carta che rinnova l’adesione dell’azienda Fintech Britannica.
Averla è molto semplice, ma ha una condizione precisa: quella di una donazione di 3 euro, quindi potranno arrotondare i loro pagamenti, lasciando i centesimi alla raccolta fondi.
Prima di ordinare una carta rainbow, i clienti Revolut dovranno fare una donazione minima di 3 Euro a ILGA-Europe, ente benefico in prima linea per i diritti umani di lesbiche, gay, bisessuali e trans e intersessuali in Europa e Asia Centrale.
Revolut permette ai clienti anche di arrotondare i pagamenti con carta e donare il resto a ILGA-Europe, oltre a impostare donazioni settimanali e mensili, tramite app. Tutte le donazioni verranno devolute a ILGA-Europe, senza commissioni nascoste.
Lo scorso anno Revolut ha reso disponibili in Italia ed Europa 30.000 carte rainbow che sono andate a ruba in meno di 24 ore.
Quest’anno Revolut renderà disponibili molte più carte e, considerando la donazione minima necessaria, dovrebbe raccogliere oltre 500.000 Euro per ILGA Europe.
“Il Pride è un’opportunità per mostrare quanto la diversità sia importante ma bisogna dare anche valore alla community.
Introducendo una donazione minima puntiamo a raccogliere circa 500.000 Euro per un’organizzazione che si impegna ogni giorno per i diritti LGBTI+” afferma Elena Lavezzi, Head of Southern Europe di Revolut.
“È un momento critico in termini di uguaglianza per lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersessuali (LGBTI) e stiamo assistendo a una stagnazione – o addirittura regressione – dei diritti, peggiorata dalla crisi comportata dal COVID-19.
Poichè la solidarietà nei confronti della comunità LGBTI è molto importante, siamo davvero felici di poter continuare a collaborare con Revolut anche quest’anno.
Il supporto della community di Revolut ha un impatto reale sul nostro lavoro grazie all’aiuto fornito alle organizzazioni e agli attivisti LGBTI in Europa e Asia Centrale e il lancio delle carte rainbow ci permetterà di fare ancora di più per portare il cambiamento attraverso l’attivismo inclusivo” aggiunge Anna Shepherd, Partnerships Manager di ILGA-Europe.