Taxfix lancia in Italia la prima app per fare la dichiarazione dei redditi via smartphone e siamo proprio nel periodo in cui questo è tema vivo e rilevante.
L’app semplifica la presentazione del modello 730, permettendo una trasmissione dei dati sicura e conveniente, direttamente da casa propria.
Lla dichiarazione dei redditi è ancora considerata da molti un’attività complessa: il processo è lungo, complicato e dispendioso in termini di tempo.
Spesso, il contribuente deve recarsi di persona, una o più volte, da un consulente, oppure utilizzare portali web non sempre facili da capire.
Così nasce Taxfix, la prima app per fare la dichiarazione dei redditi, comprendere la propria situazione fiscale e massimizzare il rimborso comodamente da casa.
Un rimborso a credito che in Italia vale in media € 887. Tutto questo accessibile dallo smartphone e senza bisogno di alcuna competenza fiscale.
L’app è frutto del lavoro di un team d’eccellenza che include esperti di fisco italiano e sviluppatori. Il risultato è un processo interamente digitale, con altissimi standard in termini di sicurezza dati e, soprattutto, conforme alla legge.
Per garantire il rispetto della normativa italiana, infatti, un team di commercialisti verifica i 730 finalizzati via Taxfix, prima di inoltrarli all’Agenzia delle Entrate.
L’app diventa così una soluzione facile da usare per i contribuenti italiani – dai più esperti a quelli che non hanno mai presentato il 730 – e in particolare per i lavoratori dipendenti, gli studenti e anche per chi riceve sussidi di disoccupazione.
L’app propone un processo guidato composto da una una serie di domande dal linguaggio facile, comprensibile e colloquiale.
Le domande si adattano alla specifica situazione dell’utente e, una volta raccolte tutte le informazioni necessarie alla compilazione, l’app restituisce una stima del rimborso atteso o della somma da versare.
L’utente così può decidere se inoltrare il proprio 730 al team di commercialisti che a loro volta si occuperanno della trasmissione della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate: il costo per l’inoltro è di 29,90 euro – in linea con le alternative più diffuse che richiedono una visita di persona.
In Germania, dove è nata nel 2017, Taxfix “digitalizza” circa 3.300 dichiarazioni dei redditi al giorno, per un totale di 330 milioni di euro in rimborsi già “recuperati” dai propri utenti dal lancio dell’app. E da oggi, Taxfix è disponibile anche in Italia.
«Anche in Italia la dichiarazione dei redditi è ancora percepita come un’attività molto complessa – spiega Mathis Büchi, CEO e Co-Founder di Taxfix.
Con Taxfix, vogliamo fornire uno strumento che renda la presentazione della dichiarazione dei redditi più semplice e conveniente, senza muoversi da casa. Vogliamo dare il nostro contributo per semplificare questo processo, migliorando l’esperienza dell’utente».
«Abbiamo fondato Taxfix per dare una mano a tutti coloro che rinunciano al loro rimborso per via della complessità del processo legato alla dichiarazione dei redditi.
Il nostro obiettivo è quello di dare un contributo reale e, per questo motivo, abbiamo deciso di affrontare un tema così sensibile come quello del fisco – racconta ancora Mathis Büchi, CEO e Co-Founder di Taxfix, che conclude –
Arriviamo in un momento particolare: con la pressione finanziaria che ognuno di noi è chiamato ad affrontare post Covid-19, speriamo di poter aiutare le persone a presentare la dichiarazione dei redditi da casa e massimizzare il loro rimborso fiscale.»
Taxfix è stata finanziata per un totale di 100 milioni di euro in tre round che hanno coinvolto fondi di investimento internazionali come Index Ventures (già investitori di aziende come BlaBlaCar e Revolut, solo per citarne alcune), Valar Ventures (cofondato da Peter Thiel di Paypal e investitore di N26, Transfer Wise e molte altre fintech), Creandum e Redalpine.
L’App è disponibile sia per iOS che per Android su Apple Store and Google Play Store .