Recensione Proscenic M7 Pro, il robot che lava e aspira

Con la recensione Proscenic M7 Pro torno a parlarvi di un marchio che ho provato più volte e ho sempre trovato molto interessante per il rapporto costo beneficio.

Proscenic M7 Pro è l’ultimo nato di una famiglia numerosa di prodotti per la pulizia della casa, che comprende robot aspirapolvere intelligenti, ma anche scope elettriche con motore ciclonico, il tutto a prezzi davvero competitivi.

Proscenic si compra on line, su Amazon, viene spedito in tempi brevissimi e gode di tutte le coperture di garanzia che sono riservate ai prodotti venduti sul mercato europeo, per cui si è al riparo da qualunque sorpresa.

La famiglia dei prodotti Proscenic è presente sul sito ufficiale dell’azienda, che si può raggiungere CLICCANDO QUI.

Cosa c’è di nuovo in Proscenic M7 Pro?

Rispetto ai modelli precedenti ci sono ben 10 innovazioni, la principale delle quali è relativa alla mappatura intelligente, fatta usando il laser, che è in grado di rilevare gli spazi della casa e classificarli automaticamente.

M7 Pro è anche capace di tracciare le mappe di casa su diversi piani, riconoscendo in automatico su quale piano si trova.

Grazie alla mappatura così dettagliata, si possono tracciare zone “vietate” virtuali, oppure punti in cui concentrare la pulizia.

M7 Pro è capace di aspirare e lavare i pavimenti con una sincronizzazione automatica delle attività, mentre tramite la app è sempre possibile tenere sotto controllo la condizione delle parti “consumabili”, come i panni e le spazzole.

Il nuovo motore Nidec è stata potenziato, arriva ora ad una capacità di aspirazione di 2700 Pa e si abbina ad una batteria con una capacità di 5.200 mAh, in grado di far funzionare M7 Pro, per un periodo compreso tra i 150 e i 200 minuti, senza bisogno di carica ulteriore.

Per tracciare le differenze tra i modelli precedenti e M7 Pro, si può rilevare che la potenza di aspirazione è cresciuta del 20%.

Quando lava, il nuovo M7 Pro si sposta con un movimento ad “Y” che assicura tre passaggi su ciascun punto del pavimento da pulire, perché la pulizia sia profonda anche con lo sporco più difficile da rimuovere.

Ci sono ben 24 sensori che gestiscono il movimento dentro casa, tra cui gli infrarossi per tornare automaticamente alla base, un sensore per la carica dell’acqua, uno per lo svuotamento automatico del raccoglitore di sporco, uno per evitare le cadute, un laser anticollisione per leggere le altezze e quindi evitare di incastrarsi sotto mobili o altri ostacoli di casa, c’è un giroscopio, un sensore TimeOfLight per leggere le profondità, davvero un prodotto completo e competitivo rispetto alla concorrenza.

M7 Pro passa senza grossi problemi da pavimenti a tappeti ed è in grado di “scalare” ostacoli con 2 cm di dislivello.

Funziona anche con una modalità silenziosa, che non la più efficiente che ho provato, ma contiene discretamente il rumore prodotto durante l’attività di pulizia.

Come anticipato, con una singola carica si arriva fino a 150/200 minuti, a seconda del tipo di attività che viene richiesta: quando la batteria è quasi scarica, M7 Pro torna automaticamente alla postazione di ricarica e una volta che ha raggiunto un’autonomia del 100% riprende il lavoro da dove lo aveva interrotto.

L’unico vero nemico che ho trovato dentro casa sono le tende: se sfiorano terra c’è il rischio che finisco per bloccarsi agganciadole nelle spazzole. Anche le stringhe delle scarpe possono essere un’insidia.

Meglio verificare che se ci sono scarpe in giro non ci siano stringhe che penzolano, perché c’è il rischio di vedere M7 Pro impantanato.

Come si controlla Proscenic M7 Pro

I comandi di avvio pulizia, di ritorno alla base o la definizione di blocchi virtuali piuttosto che di punti dove pulire più a fondo si gestiscono al meglio dalla app, ma M7 Pro è dotato anche di un telecomando che gestisce le principali funzioni.

In alternativa, c’è anche una skill di alexa, oppure la compatibilità con l’assistente di Google per cui è facile impartire ordini anche con la voce.

La app è abbastanza completa, anche se c’è qualche dettaglio da migliorare, come il posizionamento di alcune icone, che è perfetto per Android, ma non si adatta in modo preciso allo schermo di iPhone.

Ci sono comunque moltissimi controlli, ci si può perdere nello scoprirli tutti!

Il serbatoio per la polvere supplementare

Proscenic vende anche un accessorio molto utile per chi non vuole preoccuparsi di svuotare spesso il raccoglitore dello sporco: è un serbatoio supplementare che fa da base di ricarica, che svuota automaticamente M7 Pro ogni volta che ce n’è bisogno.

Il costo è di 99 dollari, che aggiunto a quello del robot di 399 dollari, porta il prezzo complessivo 498 dollari, quasi la metà rispetto all’offerta dello stesso tipo di altri marchi occidentali.

Con la capacità del sacchetto di raccolta, con un uso normale del robot (una o due volte alla settimana?) si può passare un anno intero senza la necessità di toccare il robot per lo svuotamento dello sporco.

Bisogna invece intervenire periodicamente per la ricarica del serbatoio dell’acqua e per la sostituzione di alcune parti del robot, che si trovano in un click sul sito di Proscenic.

Si può cambiare praticamente tutto, dalle spazzole alla batteria, con costi più che contenuti.

Recensione Proscenic M7 Pro, le conclusioni

Dopo averlo provato a lungo, posso concludere la recensione M7 Pro con la valutazione di quello che è un acquisto smart.

Mi ha un po’ sorpreso che Proscenic, dopo aver abbracciato un design con un lato “dritto”, abbia sterzato verso una soluzione che considero più “classica”, quella rotonda, ma questo non incide più di tanto nella funzionalità del dispositivo.

Trovo che il rapporto qualità prezzo di Proscenic M7 Pro sia si buon livello: ci sono prodotti cinesi più competitivi, ma in questo caso c’è la certezza di assistenza, ricambi e sviluppo nel tempo.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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