Abbiamo conosciuto ieri sera i vincitori degli Italian Video Game Awards, premio che celebra il valore culturale e artistico del videogioco.
L’evento annuale è promosso da IIDEA, l’Associazione di categoria dell’industria di videogiochi in Italia.
L’edizione di quest’anno, l’ottava dalla nascita ma la prima completamente in versione digitale, è stata dedicata esclusivamente ai videogiochi italiani e celebrata nell’ambito di First Playable 2020.
Abbiamo parlato nei giorni scorsi dell’evento internazionale B2B di riferimento in Italia organizzato da IIDEA e Toscana Film Commission con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, Ricerca e Università della Regione Toscana.
Durante la serata, condotta dal duo d’eccezione composto da Julia Hardy, una delle piĂą rinomate conduttrici a livello internazionale nel settore dei videogiochi, con collaborazioni di prestigio con BBC, Vice, The Guardian o BAFTA, e Aoife Wilson, celebre presentatrice e streamer, considerata una delle donne piĂą influenti nell’industria videoludica inglese, sono stati assegnati ai premi ai migliori videogiochi realizzati dagli studi di sviluppo italiani tra l’1 gennaio 2019 e il 31 marzo 2020.
A trionfare nella categoria “Best Italian Game” è stato Close to the Sun dello studio di sviluppo romano Storm in a Teacup.
Avventura horror in prima persona ambientata in un XIX secolo alternativo, Close to the Sun porta il giocatore a bordo della Helios, colossale nave costruita da Nikola Tesla.
Il compito della protagonista, Rose, è ritrovare la sorella dispersa sul misterioso vascello. Close to the Sun è disponibile su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.
Il premio “Best Innovation”, assegnato per originalità e capacità di innovare, è andato invece a Secret Oops! di MixedBag, studio di sviluppo torinese.
Videogioco multiplayer locale in realtà aumentata realizzato esclusivamente per Apple Arcade, Secret Oops! pone i giocatori di fronte a un’impresa a dir poco disperata: aiutare la spia più impacciata del mondo a compiere le proprie missioni senza essere scoperta.
La statuetta della categoria “Best Italian Debut Game” per il miglior videogioco di esordio è stata infine consegnata a Football Drama della fiorentina Open Lab.
Nei panni di Rocco Galliano, il nuovo allenatore marsigliese del Calchester Assembled Football Club, il giocatore deve allenare una squadra di calcio tra difficili scelte di vita e di management con lo scopo di vincere il campionato. Il titolo è disponibile sia su PC che su mobile.
A trionfare però non sono stati soltanto i videogiochi, bensì anche coloro che i videogiochi li creano.
Durante la cerimonia di premiazione sono stati assegnati infatti anche i premi “Outstanding Individual Contribution” e “Outstanding Italian Company”, al singolo professionista e allo studio di sviluppo che più si sono distinti a livello nazionale e che hanno contribuito maggiormente alla crescita della nostra industria nello scenario competitivo internazionale.
La statuetta per la categoria “Outstanding Individual Contribution” è andata a Luisa Bixio, CEO di Milestone, per premiare i grandi traguardi ottenuti nel corso di una carriera lunga oltre 25 anni che sono culminati nel 2019 con l’acquisizione del suo studio da parte dell’investitore internazionale THQ Nordic, la più importante mai avvenuta in Italia.
Il premio come “Outstanding Italian Company” è stato invece assegnato a Stormind Games, studio di sviluppo di Catania fondato nel 2016 da Antonio Cannata e Federico Laudani e che nel giro di pochi anni è riuscito a ritagliarsi un importante spazio sul palcoscenico internazionale, vincendo diversi premi grazie alla sua opera prima, Remothered: Tormented Fathers.
A selezionare i vincitori degli Italian Video Game Awards 2020 è stata una Giuria composta da giornalisti in rappresentanza di alcune delle principali testate del settore a livello internazionale e da un professionista del settore celebre in tutto il mondo: Matthew Handrahan (Editor-in-Chief di GamesIndustry.biz), Sam Loveridge (Global Editor-in-Chief diGamesRadar), Taylor Lyles (collaboratrice per diverse testate del settore, tra cui The Verge) e Rami Ismail (Co-Founder del celebre studio di sviluppo indie olandese Vlambeer, creatore di titoli come Ridiculous Fishing, Luftrausers e Nuclear Throne).