Recensione Soundcore Spirit X2, nati per essere trattati male

La preparazione della recensione Soundcore Spirit X2 è stata un concentrato di maltrattamenti e di azioni per cui si potrebbe incorrere in un processo.

Partendo dalla natura di Soundcore Spirit X2, ho voluto esagerare per testarne la resistenza e il risultato è stato più che soddisfacente.

Soundcore è la divisione audio di Anker, azienda cinese specializzata in accessori per smartphone, prodotti per la smart home e dispositivi audio.

Con Soundcore Spirit X2, Anker propone una soluzione adatta a chi fa sport e ha bisogno di prodotti che possano resistere anche in condizioni critiche, ad esempio sotto la pioggia o quando si suda molto.

Gli auricolari hanno infatti una certificazione IP68 per la resistenza ad acqua e polvere.

Sono realizzati in modo che si possano agganciare saldamente all’orecchio e che risultino sempre posizionati in modo sicuro anche quando si corre o si salta.

Per trovare la sistemazione ideale bisogna fare un po’ di prove, perché ci sono due elementi che si possono cambiare, il primo è il terminale in silicone che aderisce al padiglione auricolare, il secondo è l’adattatore che blocca gli auricolari nel modo corretto dentro l’orecchio.

E’ fondamentale fare alcuni test durante il primo utilizzo per capire come ottenere le sonorità migliori, perché altrimenti si rischia di avere un risultato deludente sul fronte del suono.

In realtà, quando Soundcore Spirit X2 sono posizionati nel modo corretto l’audio è corposo e i bassi sono potenti, un’esperienza di ascolto gradevole, che si accompagna ad una resistenza di buon livello, con una batteria che arriva a 9 ore di riproduzione musicale con una singola carica e riesce addirittura a totalizzare ben 36 ore con l’energia che è catturata dalla custodia.

Sulla batteria, torniamo dopo, perché vorrei soffermarmi sull’audio. I bassi vengono garantiti dalla soluzione “bass up”, che si basa sull’utilizzo di un condotto acustico, piazzato alle spalle del driver principale.

Questa soluzione nel design migliora drasticamente la resa dei bassi.

Gli utenti che usano Soundcore Spirit X2 possono scegliere tra due diverse equalizzazioni, a seconda del proprio gusto musicale, premendo a lungo sul pulsante “+” di uno dei due auricolari.

A proposito di comandi: entrambi gli auricolari hanno due pulsanti “fisici”, molto più pratici quando li si usa durante le attività sportive.

Servono per rispondere al telefono, accendere e spegnere la musica, avanzare o arretrare nelle tracce di un album o di una playlist.

La qualità dell’audio è discreta anche nelle chiamate, anche se bisogna dire che l’ascolto è migliore della trasmissione: i miei interlocutori riferiscono di audio un po’ “inscatolato”, buono, ma a volta un po’ cupo.

Come anticipato, la batteria ha una durata di 9 ore per singola carica quando si ascolta musica, per un totale di 36 ore quando si considera anche la capacità della custodia.

Con circa 10 minuti di carica, si ottiene autonomia per due ore di ascolto musicale; la custodia è dotata di connettore USB Type-C dettaglio che rende più comoda la ricarica usando i cavi oggi in dotazione nella maggior parte degli smartphone recenti.

Soundcore Spirit X2 non si interfacciano agli assistenti virtuali, a differenza di alcuni prodotti oggi sul mercato che hanno una profonda integrazione con Alexa o con l’assistente di Google.

Recensione Soundcore Spirit X2, prezzo e conclusioni

La recensione Soundcore Spirit X2 non può non tenere conto del prezzo, perché il posizionamento a 99,99 euro è più che consono per la qualità che viene offerta.

Nel complesso, per me questo è un prodotto ben fatto, che risponde alle esigenze di chi vuole auricolari resistenti, senza rinunciare alla definizione del suono.

Ci sono prodotti migliori per chi fa sport, ma i prezzi sono sensibilmente più alti. Se vi possono interessare, li trovate su Amazon, a 99.99 euro, CLICCANDO QUI

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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