Quando si leggono alcune note di cronaca si pensa che siano generate dalla fantasia e invece il pasticcio di Adobe LightRoom su iOS è pura realtà.
Immagino che molti di voi abbiano già letto questa storia, ma torno a parlarne perché è incredibile quello che è successo con l’aggiornamento di un’applicazione molto popolare su iPhone da parte di un’azienda che teoricamente dovrebbe rappresentare una garanzia assoluta per i suoi consumatori.
Adobe infatti fornisce alcune delle soluzioni professionali più importanti nel mondo del ritocco fotografico, ma non solo, perché le sue applicazioni si possono utilizzare nei campi più disparati della creatività e del lavoro.
All’inizio della settimana la società ha aggiornato una sua applicazione su iOS, Lightroom, che ha raggiunto la versione 5.4.
Qualcosa è andato storto generando un pasticcio incredibile perché quello che sembrava un semplice update è risultato un disastro per gli utenti, perché sono state cancellate foto e preset dall’applicazione, a meno che l’utente non le avesse salvate in automatico sul servizio cloud di Adobe, che è un servizio a pagamento.
Questa applicazione infatti è gratuita, ma i servizi che la integrano al mondo di addobbi, come il backup nel cloud, sono a pagamento. Questo significa che molti di coloro che usano la app senza aggiungere una parte a pagamento hanno perso il risultato del proprio lavoro svolto magari nell’arco di anni.
È stata immediatamente rilasciata una nuova versione del software che corregge il bug precedentemente presente, ma questo update non risolve il problema delle foto cancellate che ormai sono perse per sempre.
Ma come è possibile che un’azienda di questo peso possa fare un errore tanto grossolano? Purtroppo questa sembra la certificazione che i beta tester, ormai, sono gli utenti finali. Non è un. dato rassicurante.