Il mercato della smart mobility è già molto affollato, ma bisogna sottolineare l’arrivo del Crowdfunding di Ride primo vero prodotto italiano.
È partita la campagna di raccolta fondi per avviare questo progetto molto interessante, che ha diversi elementi distintivi davvero interessanti. Il primo è più immediato è quello dell’anima made in Italy, perché il team che lavora allo sviluppo è completamente italiano.
All’interno ci sono persone che hanno maturato esperienze importanti in aziende multinazionali e che quindi ben conoscono le dinamiche attuali del mercato.
Cosa fa di Ride un’azienda diversa rispetto alle moltissime che oggi distribuiscono monopattino elettrici nel nostro paese? In primo luogo la visione, perché la società si prepara a lavorare nel campo dei prodotti condivisi, nel mondo dell’e-commerce e nella distribuzione di prodotti di smart mobility, il cui primo esempio è stata la bicicletta ibrida realizzata nel 2019.
Ora arriva la campagna per trovare nuovi investitori, insieme alla proposta di un nuovo monopattino, con caratteristiche davvero singolari.
Il primo dettaglio che voglio sottolineare è quello delle ruote, perché la prima proposta che viene presentata al mercato è dotata di ruote da 16″, in grado di affrontare le asperità tipiche delle nostre città senza creare traumi agli utenti.
Giusto qualche giorno fa ho provato un dispositivo di altra marca in ride sharing e quando sono sceso dal monopattino, dopo aver percorso un pezzo di strada sul porfido, mi sembrava di aver usato un martello pneumatico per mezza giornata.
Questo modello rappresenta una proposta unica sul mercato, molto più adatta all’utilizzo nelle nostre città dove i marciapiedi non hanno quasi mai asfalto perfetto e dove le strade sono una sorta di patchwork di rattoppi, buche e dislivelli condizione che non va molto d’accordo con le mini ruote dei dispositivi oggi in circolazione.
Il nuovo monopattino Ride avrà un prezzo un po’ più alto degli altri, ma bisogna tenere conto che tutto il prodotto, a parte il motore, è realizzato rigorosamente in Italia, compreso il telaio.
Questo rappresenta una garanzia anche per la tenuta nel tempo dei componenti, perché siamo ormai abituati a vedere in circolazione monopattini che dopo un po’ che li si usa cadono a pezzi.
Con la campagna che è attiva in questo momento e che durerà ancora un paio di mesi potete decidere se sostenere l’azienda o diventarne soci investitori.
Il business Plan mi sembra interessante, se può essere d’aiuto, ecco il link alla campagna di Crowdfunding su 200crowd,com
Nei prossimi giorni avrò modo di provare personalmente il prodotto e vi racconterò di sicuro l’esperienza, nel frattempo se volete avere qualche informazione sul crowdfunding di Ride, basta cliccare qui