Quest’estate le valutazioni su come gli italiani hanno organizzato le vacanze 2020 passano dai numeri di Revolut, una delle fintech più popolari in Europa.
La app finanziaria con oltre 13 milioni di clienti nel mondo, ha analizzato le spese degli oltre 400.000 clienti italiani effettuate durante l’estate e le ha confrontate con quelle dello stesso periodo del 2019.
I dati evidenziano che i viaggi verso altri Paesi sono stati impattati in modo significativo dalle restrizioni e dal timore del contagio da Covid-19, con il 70% in meno di italiani che hanno viaggiato all’estero quest’anno.
Tra giugno e agosto 2019 i viaggiatori hanno scelto come destinazioni principali per le proprie vacanze all’estero rispettivamente il Regno Unito, la Spagna e gli Stati Uniti mentre nel 2020 le mete più popolari sono state Francia, Regno Unito e Svizzera.
La Spagna, solitamente tra le destinazioni estive preferite dagli italiani, quest’anno è scivolata al quarto posto.
Nell’estate 2020 gli italiani hanno speso all’estero una media di 536 Euro a persona mentre lo scorso anno la spesa ammontava a 659 Euro, il 23% in più.
Confrontando la spesa domestica con quella estera, quest’anno la cifra media spesa all’estero è oltre quattro volte inferiore a quella spesa in Italia, mentre lo scorso anno le due erano molto simili.
Dopo aver trascorso quasi tre mesi in casa a causa del lockdown e delle restrizioni, i clienti italiani di Revolut, per le vacanze, hanno optato per alloggi più isolati rispetto agli hotel.
La cifra spesa per gli alberghi è diminuita del 12% nel 2020 mentre quella relativa agli appartamenti, incluso Airbnb, è aumentata del 33%.
Oltre a scegliere strutture meno “affollate”, gli italiani hanno anche preferito cucinare a casa e ridurre le visite ai ristoranti durante le vacanze all’estero: la spesa presso i supermercati è aumentata del 44% mentre quella presso i ristoranti è diminuita del 23%, rispetto al 2019.
E infine anche il noleggio auto ha assistito a un aumento del 20% rispetto allo scorso anno, a dimostrazione del fatto che le persone hanno preferito utilizzare un mezzo di trasporto privato anziché usare treni, bus e aerei, ove possibile.
Tutto sommato questi numeri confermano le impressioni che già avevamo e che abbiamo maturato guardandoci in giro in queste settimane: più Italia e meno soldi.
E’ la sintesi di una stagione anomala, quella delle vacanze 2020 che gli italiani hanno dovuto modificare drasticamente rispetto al passato, speriamo che la prossima sia di gran lunga migliore.