Mentre mettevo a punto la recensione POCO X3 NFC, pensavo ad alcuni marchi concorrenti, che propongono alternative a prezzo simile ma con hardware peggiore.
Non so perché, ma è stato il mio pensiero costante mentre facevo la prova dell’X3, perché la qualità che questo marchio della costellazione Xiaomi mette in pista è veramente elevata in rapporto al prezzo richiesto.
Mi sono semplicemente chiesto, come facciano altre aziende che costruiscono il loro business intorno a quella fascia di prezzo a competere con un avversario che ha questa forza e questa capacità di realizzare dispositivi con prezzo da battaglia.
Chi legge spesso mister gadget sa che per me il prezzo non è l’elemento fondamentale, o meglio, non è il solo elemento di cui tenere conto valutando uno smartphone, ma in questo caso abbiamo esperienze del passato che ci dicono che la qualità costruttiva è ottima, che l’assistenza è buona, l’unica variabile da verificare rimane quella degli aggiornamenti del software.
Dopo tutta questa lunga premessa, cerco di arrivare al sodo, perché questo è uno smartphone piacevole da usare, con una buona fotocamera, che non fa miracoli ma che si comporta meglio di molti concorrenti della stessa fascia di prezzo.
Non userò mezzi termini sul design, perché quella scritta “POCO” sul retro non mi piace per niente, ma probabilmente può essere un segno distintivo, quasi di appartenenza, per coloro che sono appassionati di questo brand.
Per la prima volta, tra l’altro, questo marchio non propone un dispositivo già uscito con Redmi e poi traslato anche sulla terza linea di Xiaomi.
Il design è originale così come alcune funzioni sono una novità assoluta, introdotta proprio con questo smartphone.
In primo luogo, questo telefono propone un display molto grande da 6,67″ con refresh rate da 120 Hz, che per questo prezzo è veramente incredibile.
A questo primo dettaglio si accompagna anche il processore, per la prima volta viene utilizzata la nuova proposta di qualcomm che si chiama 732 G: il significato di tutto questo è che la potenza disponibile è molto più elevata così come la resa grafica, a tutto vantaggio per chi usa questo oggetto per giocare.
Sul retro ci sono ben quattro fotocamere, due delle quali sono probabilmente un regalo al marketing più che all’effettiva necessità d’uso dei clienti, ma ormai questo è diventato uno standard consolidato.
Altro dettaglio impressionante è quello della batteria da 5160 mAh, in grado di funzionare addirittura per oltre due giorni con un uso moderato del dispositivo.
Ovviamente, anche questa azienda non può fare miracoli, per cui alcuni dettagli rappresentano la normalità, faccio l’esempio dello standard di memoria, UFS 2.1, oppure del taglio di memoria che può essere da 64 o 128 GB, capacità per cui il prezzo richiesto è oltre i 260 €, quindi in linea con la concorrenza.
Dentro la scatola ci sono il carica batterie da 33 W, il cavo per il trasferimento dati e la ricarica e una custodia trasparente, con uno spessore molto rilevante, che offre una notevole protezione allo smartphone, curiosamente anche con una chiusura ermetica del connettore per la ricarica; questo dettaglio rende impossibile usare alcuni cavi in circolazione, diversi da quello in dotazione, perché non si riesce ad infilare correttamente il connettore nel buchetto della custodia.
Nulla di rilevante, ma giusto per pignoleria vi segnalo il dettaglio.
Recensione POCO X3 NFC, il design
La percezione che si ottiene impugnando il dispositivo è ottima, perché se c’è un display generoso da 6,67″, come già accennato, con cornici tutto sommato ridotte e con un retro in policarbonato, che però è stato rifinito in modo molto accurato e all’occhio sembra metallo.
Le fotocamere posteriori sono inserite in una curiosa forma ad X; sui lati del telefono si trovano da una parte il controllo del volume e il tasto di accensione (che nasconde anche il sensore per le impronte digitali), dall’altra parte invece c’è il cassettino ibrido per la Sim, può quindi contenere due nano oppure una nano con microSDXC.
Sulla parte superiore del telefono sono presenti un microfono e una porta infrarossi, mentre sulla parte inferiore ci sono un altoparlante, il microfono, il Jack per le cuffie e il connettore USB C.
C’è da notare che la capsula che si usa per le conversazioni telefoniche diventa anche un altoparlante per la riproduzione musicale ed è inserito in una piccola feritoia lungo il bordo dello smartphone. Questo ovviamente fa intuire che il nuovo poco ha suono stereo, con una buona qualità audio e una discreta presenza di bassi.
Sul telefono c’è anche una pellicola di protezione dello schermo, ma il modello che ho ricevuto per la recensione a un’applicazione un po’ approssimativa, per cui ho preferito rimuoverla.
Devo far notare che il peso è molto generoso, perché siamo in turno ai 215 g, che non sono pochi per un prodotto in policarbonato, è evidente che il peso della batteria si faccia sentire.
Display
Lo schermo è uno dei dettagli su cui l’azienda ha lavorato molto e il risultato finale onestamente è molto interessante; vi ho già detto della dimensione da 6,67″, vi ho già anticipato anche il tema della frequenza di aggiornamento dello schermo da 120 Hz, ma è fondamentale anche parlare della reattività al tocco, che arriva a 240 Hz.
Questi particolari, messi insieme, fanno capire che questo smartphone è un ottimo supporto per coloro che vogliono usare giochi anche con una grafica abbastanza esigente e con la necessità di avere un’interazione velocissima.
Ovviamente, la frequenza di aggiornamento dello schermo viene utilizzata in modo dinamico, per evitare consumi dello smartphone abnormi quando vengono sfruttate applicazioni che non richiedono prestazioni esagerate.
Ad esempio, quando si usa la posta elettronica o si accede all’applicazione telefono, viene abbassata la frequenza per ottimizzare i consumi.
Bisogna dire per onestà, che quando è utilizzata la frequenza di aggiornamento più elevata il risultato non è esagerato, c’è un evidente differenza tra la performance di poco X3 e degli altri prodotti di categoria superiore che offrono questa opzione. Scorrendo velocemente sul display, soprattutto quando ci sono dei contenuti scuri, si può verificare il cosiddetto ghosting.
In generale, comunque la qualità dei colori è discreta, con una buona luminosità, che rende lo schermo più che leggibile anche alla luce diretta del sole.
Ci sono tre diverse opzioni di calibrazione dello schermo, a cui si aggiunge quella automatica, che tiene conto anche della luminosità esterna, un po’ come fa Apple con i suoi dispositivi. Quando si sceglie questa opzione a volte i colori tendono a essere un po’ alterati, per cui è più efficiente una calibrazione manuale.
Recensione Poco X3 NFC, il software
Quando si parla di sistema operativo, io entro un po’ in difficoltà, perché non ho mai nascosto di non essere un sostenitore accanito dell’interfaccia utente di Xiaomi, la MIUI.
Ci sono stati dei miglioramenti con l’ultima versione la 12, che è presente anche su questo smartphone, ma c’è ancora qualcosa che non riesco ad apprezzare fino in fondo. In ogni caso, questo telefono c’è Android 10, con le più recenti personalizzazioni e del produttore, che riserva chicche interessanti ai suoi utenti.
C’è ad esempio un nuovo modo di interagire con le notifiche, che si possono trascinare sul display per aprire l’applicazione corrispondente, in più è stato introdotto una sorta di centro di controllo, simile a quello di Apple.
Basta sfiorare verso il basso la parte sinistra dello schermo per ottenere la visualizzazione delle notifiche, mentre sfiorando la parte destra si può accedere al centro di controllo. Se questa opzione non vi piace potete sempre disabilitarla dalle impostazioni del telefono.
Questa versione del software prevede la presenza di un cassetto delle applicazioni, che non può essere disattivato, situazione curiosa se rapportata ad alcune versioni del passato quando invece succedeva esattamente il contrario.
Il nuovo sistema operativo raggruppa anche le applicazioni in diverse categorie, quando si apre il cassetto appare la lista con tutte le applicazioni installate, mentre scorrendo lateralmente si accede ai diversi gruppi di app.
La home page funziona in modo normale, premendo sulle singole icone ci sono alcune scorciatoie e la schermata più a sinistra e quella del feed di Google.
Volendo, c’è anche un’applicazione di sicurezza in grado di funzionare come un antivirus, così come le doppie applicazioni per i social network, piuttosto che uno spazio privato in cui posizionare i contenuti che necessitano di una password per l’accesso.
L’interfaccia utente di poco X3 offre anche lo sblocco con il volto, ma è bidimensionale e quindi meno sicuro rispetto a quello con l’impronta digitale, che peraltro è incredibilmente veloce.
Mentre preparavo la recensione poco X3 NFC stavo utilizzando anche altri dispositivi, di fascia più alta ma non ho avvertito un distacco tra i prodotti proporzionale a quello dei loro prezzi.
Prestazioni hardware
Vi sfido trovare un dispositivo che abbia un prezzo di questo genere e prestazioni dello stesso livello.
Il processore al suo interno, il 732 G di qualcomm, in realtà non ha cambiato la sua anima rispetto alla versione dello scorso anno, il 730, ma è semplicemente tarato con un clock superiore e quindi con prestazioni leggermente migliori. Questo vale anche per la scheda grafica, Adreno 618, che viene utilizzata con un clock leggermente più alto.
Scusate se uso questo genere di parolacce, ma la sostanza è che questo è un dispositivo tra i più potenti della sua categoria e che si presta a qualunque tipo di utilizzo. Come anticipato, ci sono due tagli di memoria da 64 o 128 GB mentre per entrambi i modelli la ram è di 6 GB.
in generale comunque, questo è un dispositivo che si comporta veramente bene, riesci anche a gestire bene il calore grazie ad un sistema di dissipazione che non è esattamente la normalità in questa fascia di prezzo.
Recensione POCO X3 NFC: la fotocamera
Per parlare della fotocamera bisogna ancora una volta richiamare l’attenzione sulla fascia di prezzo di questo oggetto, perché stiamo parlando di un telefono che si vende intorno ai 200 €.
Poi in quattro sensori, quello principale da 64 mega pixel, un grandangolo da 13 megapixel, un sensore di profondità e un sensore macro da due megapixel.
La camera principale è l’unica che supporta la modalità notturna e ha un’apertura F/1.9, in generale offre una qualità delle immagini che si può definire buona, ancora una volta richiamando la fascia di prezzo.
Per sintetizzare il tema fotocamera possiamo dire che le foto sono più che buone e quando c’è molta luce, dopo il tramonto si può utilizzare solo la fotocamera principale che è la modalità notturna, la selfie cam da 20 megapixel con poca luce non è granché.
Bisogna invece evitare di usare il grandangolo da 13 megapixel al buio perché il risultato è davvero mediocre. Non sono il massimo anche le foto a 64 mega pixel, che tra l’altro sono anche pesanti, molto meglio gli scatti a 16 megapixel.
La videocamera principale e il grandangolo girano video in 4K a 30 frame al secondo, mentre la videocamera macro arriva a 720 pixel, la selfie invece a 1080.
La qualità dei video è genericamente buona, con il grandangolo forse non è il massimo a livello di dettagli, ma tutto sommato si può valutare positivamente il lavoro della videocamera, sempre in relazione alla fascia di appartenenza.
Con la videocamera principale il grandangolo è possibile usare anche la stabilizzazione elettronica il cui risultato è più che discreto.
Batteria
La batteria è uno dei punti di forza di questo smartphone a, che sembra veramente un animale da soma, per la sua incredibile capacità di sopportare gli sforzi.
C’è una capacità di 5160 mAh, con un caricatore da 33 W, che promette di raggiungere il 62% in 30 minuti e di raggiungere la carica al 100% in 65 minuti, ci sono però dei test online che hanno verificato come in 30 minuti si arrivi in realtà al 55% e per giungere al 100% ce ne vogliano 75. Sono comunque velocità notevoli per la ricarica di una batteria soprattutto in questa fascia di prezzo.
Recensione Poco X3 NFC, le conclusioni
Mi rendo perfettamente conto del fatto che durante la recensione POCO X3 NFC ho inserito circa un migliaio di volte la specifica della fascia di appartenenza, ovvero che per valutare il telefono bisognava tenere conto del suo prezzo.
Questo non significa che in assoluto non ci sia ottima qualità in questa proposta di poco, ma che non ci si deve aspettare l’impossibile da un telefono che non nasce per offrirlo.
Questo è uno dei migliori acquisti che si possono fare nella sua categoria, ancora una volta questo marchio conferma la sua vocazione di un rapporto qualità prezzo semplicemente insuperabile.
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Leggi i commenti (4)
Buongiorno. Ho letto alcuni commenti di possessori di questo telefono che lamentavano un problema durante le telefonate. Nello specifico, evidenziavano il fatto che il volume uscisse altissimo dalla capsula auricolare, anche mettendo la regolazione al minimo quasi come fosse una sorta di viva voce costante. Lei ha riscontrato lo stesso problema? Grazie
purtroppo sì, devo aggiornare review su questo argomento.
Grazie per la risposta. Secondo lei il problema potrebbe essere risolto con un aggiornamento o è un difetto strutturale?
Penso che un aggiornamento software risolva il problema, perché si tratta di disattivare l'altoparlante quando si avvicina il telefono, probabilmente è un malfunzionamento del sensore di prossimità, io purtroppo non ho più il telefono per provare ma vorrei fare qualche test incrociato per capire dove sta il problema, in ogni caso si può sempre ricorrere all'assistenza e farlo sostituire