Petal Maps porta Huawei sempre più lontana da Google



Ci eravamo tanto amati, ma poi tra noi si è messo un certo Donald e ora Petal Maps sancisce l’allentamento definitivo.

E l’uso di termini “geografici” è del tutto casuale quando si parla di un nuovo servizio di navigazione, “Petal Maps“, lanciato questa settimana da Huawei e già disponibile al download.

Qualche info su Petal Maps

Il nome è un po’ bizzarro, per il pubblico italiano sarà inevitabile chiamarle Mappe Petalose, ma la sostanza è che questa nuova applicazione rappresenta un passo veramente importante nel distanziamento progressivo che il colosso cinese sta obbligatoriamente organizzando nei confronti di Google e dei suoi servizi.

Il fornitore dei dati di questo servizio di navigazione è TomTom, azienda che da molti anni opera in questo segmento, parliamo di una vera e propria pioniera, che quando le Mappe di Google ancora non esistevano già forniva servizi di navigazione per gli smartphone di Nokia e produceva propri apparati da installare direttamente dentro l’auto.

Prime impressioni usando Petal Maps

Ho scaricato l’applicazione che sto provando in questi giorni e bisogna ammettere che funziona correttamente, e discretamente veloce, unica mancanza che oggi a rispetto ai concorrenti e la visualizzazione in forma satellitare, perché al momento potete vedere solo le mappe tradizionali e un secondo livello che indica il traffico in zona.

Non ci sono alcune delle opzioni presenti su altri servizi più avanzati, come i rilievi, oppure la visualizzazione satellitare, ma dagli spazi che vedo nell’applicazione è chiaro che stiamo parlando di un prodotto ancora al suo primissimo stadio.

La grafica delle mappe è in pieno stile tomtom e parliamo del tratto di un tempo, quando abbiamo conosciuto questa azienda ormai quasi vent’anni fa.

È impossibile dire oggi se questo sia l’aspetto definitivo delle mappe, così come è difficile sapere quali saranno gli sviluppi sul fronte dei servizi offerti da Huawei all’interno di questa applicazione, che al momento è particolarmente scarna.

Ciò che potete fare è trovare una destinazione è fissare il percorso con cui raggiungerla, non avete altri dettagli aggiuntivi, come le attività commerciali intorno a voi, piuttosto che le recensioni delle attività che visitate, o altre amenità tipiche di Google Maps.

App è incredibilmente semplice, facile da utilizzare, particolarmente concreta.

Aldilà degli sviluppi che conosceremo della nuova Petal Maps, questo passaggio è sicuramente importante in vista dell’ulteriore sviluppo del sistema operativo dell’azienda cinese

Quella della navigazione satellitare è una delle applicazioni più rilevanti per l’uso contemporaneo dello smartphone, ecco perché questa è una settimana chiave nella situazione è molto fluida che stiamo vivendo.

Petal Maps e la svolta di Huawei

Nell’arco di un anno l’azienda cinese ha fatto passi straordinari nel popolare la sua appGallery, nel colmare molti dei vuoti che c’erano all’inizio di questa avventura. Nei giorni scorsi è stata annunciata anche una nuova versione della stessa appGallery, fondamentale secondo me per fare un ulteriore passo in avanti, perché la grafica presente oggi è semplicemente inguardabile.

Con tutto quello che sta succedendo in questi giorni, forse sarebbe meglio fare riferimento a mesi, siamo davanti ad un momento di evidente difficoltà per Huawei, ma probabilmente anche in terra cinese vale il detto che bisogna fare di necessità virtù, perché ho la sensazione che nel giro di un paio d’anni troveremo un’azienda rivitalizzata, ancora più forte e in più scevra da qualunque legame con un partner ingombrante come Google.

Chi oggi si affretta a preparare il funerale per questo marchio, forse è meglio che lasci l’abito elegante nell’armadio ancora per un po’.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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