Recensione Samsung Galaxy Book Flex, più di un pc

La recensione Samsung Galaxy Book Flex ci dà l’opportunità di tornare a parlare di uno dei nuovi computer Windows dell’azienda, dopo la delusione di Book S con processore Qualcomm.

Parlo di delusione, perché quando qualche mese fa ho provato il nuovo modello con il processore “Always connected” di Qualcomm non ho potuto far altro che rilevare una qualità complessiva appena discreta, perché ad un aspetto gradevolissimo si abbinavano prestazioni decisamente deludenti.

Il nuovo Book Flex è costruito invece sulla solida realtà di un processore Intel e non dovrebbero esserci sorprese.

Samsung è tornata nel mondo dei computer solo da qualche mese e l’ha fatto con un posizionamento ambizioso, grazie ad un pacchetto di prodotti belli da vedere, completi, ma anche costosi: sarà curioso comprendere se il mercato accoglierà con interesse questa proposta.

Recensione Samsung Galaxy Book Flex, i tratti salienti

Samsung Galaxy Flex viene proposto a 1.699 euro con processore i5 e un disco SSD da 512 gb, abbinato a 12 gb di RAM, una dotazione che potrebbe sembrare un po’ povera per quel prezzo, ma bisogna aggiungere la presenza di una S-Pen integrata, dello schermo che può ruotare a 360 gradi, del touchscreen e l’espansione di memoria tramite MicroSD.

C’è poi un ulteriore dettaglio che non possiamo sottovalutare: questo oggetto è semplicemente bellissimo, è costruito con una cura impressionante e dettagli che infondono una percezione di grande valore, nonché di solidità estrema.

Il colore blu è abbinato con le finiture color acciaio che sono addirittura spettacolari, per altro con un taglio molto squadrato, che risulta molto originale. La struttura è realizzata in alluminio con taglio a diamante.

Sui lati si trovano gli speaker, posti sulla parte del board più esterna; su un lato ci sono connettore per le cuffie, porta USB C e alloggiamento per la scheda di espansione MicroSDXC, sull’altro ci sono invece l’alloggiamento della S-Pen, due porte USB C compatibili con lo standard thunderbolt 3 e il pulsante di accensione.

Nella scatola c’è un adattatore per il collegamento di uno schermo esterno attraverso una presa HDMI.

Il peso non è da poco: siamo intorno ad 1.3 kg, che per le dimensioni del computer sono “importanti”, a tale peso si affiancano circa 250 grammi di caricatore.

Schermo QLED, con cornici ridottissime

Il Samsung Galaxy Book Flex ha nel display uno dei suoi punti di forza, un QLED da 13.3 pollici, touchscreen, con cornici ridotte al minimo e una leggibilità veramente impressionante.

Lo schermo è di tipo “lucido”, caratteristica che lo porta a soffrire un po’ per i riflessi, ma si legge comunque molto bene.

La sua definizione è fullHD, più che sufficiente per la maggior parte degli utenti, per gli utilizzi più comuni; se siete invece cultori dell’alta definizione, dovrete accettare questo compromesso.

Comoda la possibilità di far ruotare lo schermo di 365 gradi, più che altro perché si può posizionare in mille modi, che si adattano a tutti i tipi di utilizzo.

Non c’è molto da dire sulle performance: il processore i5 con 12 gb di RAM e 512 gb di memoria interna sono un patrimonio interessante, che garantiscono un utilizzo senza sorprese quando si fa un uso “normale” del PC, ovvero quando non è usato per montare la nuova versione di Star Wars. La scheda grafica è Intel Iris Plus.

Uno dei dettagli più rilevanti è senza dubbio la presenza della S Pen, che permette di controllare il computer a distanza, ma anche di scrivere direttamente sullo schermo, sfruttando le funzioni che ben conosciamo per l’esperienza maturata con i diversi Galaxy Note e con i tablet della casa.

A questo si aggiunge anche la presenza di alcuni software di Samsung, tra cui Samsung Dex; il difetto di queste applicazione è, secondo me, quello di integrarsi malissimo con il sistema operativo Windows. Mi sarei aspettato da Samsung un impegno maggiore perché i software fossero coordinati meglio con quelli di Microsoft e con la grafica di Windows 10.

Tra le app installate c’è PenUp, che rappresenta una soluzione eccellente per chi ama la creatività in versione digitale, da alimentare tramite la S Pen. Si affianca anche Quick Search, il cui scopo è facilitare la ricerca di files all’interno del computer.

A completare la suite disponibile c’è anche Studio Plus, che offre tutte le opzioni possibili per il montaggio di video.

Come per altri prodotti Samsung, c’è anche la soluzione Samsung Flow, che permette di gestire lo smartphone dal PC, che ora si sovrappone al programma di Windows con la stessa funzione.

La webcam non è all’altezza del dispositivo

Un dettaglio piuttosto scarso è quello della webcam che è di soli 0.9 mpx e offre una qualità molto ridotta anche quando c’è piena luce e le condizioni sono ottimali.

Utile il sensore delle impronte digitali, anche se il suo posizionamento è un po’ strano, appena sotto il tasto invio, in un punto dove è quasi difficile da riconoscere.

Per il resto, la tastiera è comoda da usare con una corsa dei tasti morbidissima e con una buona spaziatura; c’è anche la retroilluminazione, che è molto ben visibile. Non c’è un tastierino numerico, ma è normale con uno schermo da 13.3 pollici.

Anche il touchpad è spazioso e semplice da usare, usando sia la pressione “fisica” che il semplice tocco della superficie.

A completare la dotazione di questo computer, ci sono il wifi 6 e il bluetooth 5.0, a cui si abbinano gli altoparlanti stereo messi a punto da AKG, che da tempo è parte del gruppo coreano.

Batteria eccellente

Come anticipato, la batteria è da competizione e offre la migliore performance in rapporto ai Watt di potenza disponibili.

Quello che spicca è la sua durata perché va ben oltre una giornata di lavoro, con una chicca in più: il touchpad si può trasformare in un caricatore wireless con standard QI, che può essere usato per caricare un telefono compatibile con quella funzione.

La capacità della batteria è di 69,7 Wh, con un caricatore da 65W, sono arrivato anche a circa 18/20 ore di utilizzo senza bisogno di ricaricare.

Recensione Samsung Galaxy Book Flex, le conclusioni

La recensione Samsung Galaxy Book Flex mi ha dato la possibilità di provare un computer bellissimo, le cui prestazioni però giustificano solo parzialmente il suo prezzo di 1.600 euro.

Come per la linea Note degli smartphone Samsung, è importante capire quanto rilevante possa essere l’uso della S Pen, perché questa è una delle discriminanti più rilevanti che giustificano il prezzo del Samsung Galaxy Book Flex.

Non c’è dubbio che il prodotto sia realizzato con un design splendido, caratterizzato dal taglio a diamante della struttura in alluminio, con il dettaglio pregiato del display Q LED.

Quello che invece proprio non mi piace è il fatto che le cerniere siano troppo “morbide”, ovvero che il display tenda a non rimanere in posizione quando si muove anche solo minimamente il computer.

Sarebbe più opportuna una soluzione che garantisca più stabilità dello schermo.

In conclusione, solo voi potete valutare se questo computer valga il prezzo di 1.600 euro per la versione da 13 pollici o di 2000 per la versione i7 con display da 15.6″.

Se dopo tutte le valutazioni del caso, questa rimane un’opzione valida, potete cliccare qui per trovare il modello i5 da 256 gb di memoria interna a circa 1.640 euro.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

Leggi i commenti (2)

  • Ciao Luca, sempre complimenti per le tue recensioni... Sto valutando questo, un Lenovo e un Surface... Secondo te a 1250€ ne vale la pena? Ho paura che con quelle cerniere non sia troppo stabile. Che ne pensi? Grazie mille

    • il punto debole è in effetti proprio quello delle cerniere.per il resto questo computer è davvero ottimo, ma temo che le cerniere siano in effetti poco efficienti...

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