Mi chiedete spessissimo come installare una serratura smart, per dire addio alle chiavi, oggi vi segnalo la soluzione di WeLock, che è tra le più semplici disponibili.
L’approccio alla serratura smart può essere profondamente diverso a seconda dell’azienda che realizza il dispositivo necessario.
Qualche settimana fa, abbiamo infatti visto come Nuki, azienda austriaca, abbia inventato un sistema molto smart, che consiste in un vero e proprio “motorino” da applicare alla porta, senza toccare nulla degli ingranaggi, che non fa altro che girare la chiave quando è il momento di aprire o chiudere la porta.
Questa soluzione è invece diversa nel concetto, ma altrettanto semplice, perché in questo caso si tratta di sostituire il cilindro della propria porta, inserendo un blocchetto più tecnologico, che a suo modo si basa su un principio davvero elementare.
Non è altro che una manopola, che gira liberamente e quindi non permette di aprire e chiudere la porta fino a che un codice, piuttosto che una telecomando o un impulso inviato via bluetooth rendono “attivano” la manopola stessa, per aprire e chiudere la serratura.
Per capire come funzioni esattamente, vi consiglio di dare un’occhio al video che è riportato qui sotto, che dimostra in modo molto semplice il funzionamento di questo dispositivo per la casa intelligente.
In questo caso, poi, il controllo può essere esercitato attraverso un’applicazione, con l’uso di un’impronta digitale, oppure utilizzando un piccolo telecomando, di una dimensione di un terzo rispetto a quella di un normale controllo di un cancello elettrico.
Vi dico subito che la qualità dell’applicazione non è il massimo, questo purtroppo è uno dei punti deboli di molti dei prodotti di questo genere che arrivano dalla Cina.
Non sto parlando di sicurezza o di affidabilità, ma di cura dei dettagli estetiche, della traduzione di alcune parti di testo e delle grafiche.
È importante invece sottolineare che questo modello di serratura non funziona con controllo Wi-Fi. Questo significa che non potrete aprire la porta di casa se non c’è qualcuno in prossimità della stessa, mentre con la soluzione di Nuki è possibile aprire o chiudere una serratura anche quando si è lontani dalla stessa.
Come installare la serratura smart
La configurazione di questa serratura smart è di una banalità totale, ma la cosa più complicata è riuscire a superare le incomprensibili istruzioni per l’uso.
Ma fortunatamente ci siamo noi a darvi una mano, vestiti con una divisa da supereroe, uno di quelli che lavorano per risolvere i problemi delle smart home del mondo.
Avevamo una certa indecisione tra la divisa da supereroi e l’aureola da santo, ma abbiamo optato per una soluzione laica.
Andando oltre le stupidate, vi devo segnalare che in effetti le spiegazioni che sono allegate alla confezione sono un po’ approssimative e rendono più complicata un’operazione che in realtà è incredibilmente semplice.
Dentro la confezione della serratura WeLock trovate gli strumenti necessari per l’installazione, a partire da due chiavi a brugola, oltre ad un piccolo accessorio, quello che io chiamo il piripacchiolo, simile a ciò che si usa per aprire gli alloggiamenti delle Sim negli smartphone.
La prima cosa da fare è usare la chiave a brugola più piccola per sfilare l’involucro della maniglia, nella parte dove c’è il sensore per le impronte digitali. Sotto tale involucro si trova un coperchio che permette di accedere al vano batterie, dove vanno inserite tre mini stilo.
Questa serratura, infatti, funziona con l’utilizzo di tre batterie, nel caso in cui si dovesse scaricare, è possibile usare un connettore micro USB per collegare un Battery Pack che dà l’energia di emergenza necessaria per riavviare la serratura ed eventualmente aprire la porta.
Una volta inserite le batterie, si procede alla registrazione della prima impronta, quella principale, mentre bisognerà usare il piccolo oggetto a spillo per eventualmente attivare il menu che permette di memorizzare anche altre impronte digitali.
Con la brugola più grande, invece, si sfila la manopola che resta all’interno della propria porta.
A questo punto non resta altro che smontare il vecchio cilindro che funziona con le chiavi per sostituirlo con quello di WeLock.
Per farlo, dovete aprire la porta e togliere la vite che di solito compare nel blocco della serratura a metà del blocco stesso.
Quando viene rimossa quella vite, di solito molto lunga, si può sfilare il cilindro della chiave che va sostituito. Dopo questo scambio, va ricollocata la stessa vite trasversale che blocca il cilindro nella sua corretta posizione.
Nel giro di pochi secondi basta rimontare la manopola nella parte interna della porta, per completare l’installazione.
Il tutto richiede un massimo di 10 minuti.
Come configurare la serratura smart
La configurazione della serratura è un po’ meno immediata della sua installazione, perché ancora una volta le istruzioni allegate sono realizzate con una discreta approssimazione.
La prima cosa da fare è configurare l’impronta che amministra la serratura, per farlo basta premere più volte con il famigerato piripacchiolo e seguire le istruzioni sullo schermo.
Si possono installare più impronte da amministratore (fino a 3), così come è possibile installare molteplici impronte utente, in grado cioè di aprire la porta, ma non di amministrare i permessi.
Pensate che il numero massimo di utenti che si possono aggiungere è di 996, sarei curioso di sapere in quale casa deve entrare un numero così elevato di persone, in quel caso, più che sapere come installare una serratura smart, bisognerebbe capire come gestire il traffico dentro casa.
Una volta configurata l’impronta di amministrazione, la serratura comincia ad assumere le sue normali funzionalità.
Per configurare l’applicazione, bisogna prima di tutto scaricarla da App Store o Google Play Store: si chiama WeLock, come il marchio del dispositivo.
Per la prima configurazione è necessario usare il codice QR che è posto sulla serratura stessa. Qui, purtroppo, si può riscontrare un primo problema perché il materiale su cui è stampato questo codice QR è gommoso e sono riuscito a strappare la linguetta nella prima occasione in cui l’ho toccata.
Tale linguetta dovrebbe servire anche a coprire lo slot per il connettore micro SD che viene utilizzato per l’alimentazione di emergenza della serratura. Ho cercato di mettere una pezza, usando del biadesivo.
Una volta scansione nato il codice QR, ma è necessario usare l’impronta digitale per confermare l’abbinamento con lo smartphone.
Quando l’applicazione è abbinata ad una serratura, è possibile condividere l’utilizzo della stessa con altri utenti, scegliendo tra un accesso senza limitazioni o la concessione dell’autorizzazione per aprire o chiudere la porta per un periodo limitato di tempo o un determinato numero di volte.
Confesso che l’applicazione è inguardabile, però fa il suo lavoro e quindi alla fine lei si perdona anche qualche mancanza grafica.
Anche il controllo della serratura è piuttosto rudimentale, perché basato sul numero di pressioni che viene fatto con il piccolo accessorio appuntito che si trova nella scatola.
È possibile registrare il radiocomando, i singoli utenti, cambiare linguaggio, cambiare il tempo di apertura della porta ed eventualmente riportare la serratura alla condizione originale.
C’è da fidarsi?
Confesso che davanti alla domanda: adesso che so come installare la serratura smart, posso fidarmi a delegare ad uno strumento di questo tipo la sicurezza della mia casa?
Ho fatto un po’ di prove, utilizzando le dita di svariate persone dopo aver registrato la mia impronta di amministrazione e non ho trovato particolari problemi relativi alla precisione con cui viene letta l’impronta digitale, anzi.
Il sensore è veloce, preciso, i tempi di apertura sono perfettamente rispettati, non ho riscontrato particolari problemi. Per avere maggiori certezze su questo argomento ho installato la serratura su una porta interna, per verificarne l’attendibilità.
Certo, quello che non si può fare e invece utilizzare questa serratura all’esterno, perché i materiali con cui è costruita non sono adatti all’esposizione ad agenti atmosferici esterni come il sole, il freddo, la pioggia.
Quindi dovete tenere conto che questa soluzione si adatta perfettamente ad una porta di un appartamento in un condominio, mentre avrei qualche perplessità nell’utilizzarla in condizioni in cui la temperatura possa avere oscillazioni estreme.
Se proprio dobbiamo guardare con una certa pignoleria questo tema, dobbiamo rilevare che è più semplice perdere le chiavi che non ingannare un sensore di impronte digitali, ma il dubbio se adottare o meno questa tecnologia va probabilmente scelto prima di sapere come installare una serratura smart.
Il tema della batteria che si scarica app si può aggirare facilmente alimentando la serratura con un Battery Pack, quindi anche questo aspetto non mi preoccupa particolarmente.
Questa serratura si trova al prezzo promozionale di 179 euro per il modello più recente, grazie ad uno scontro provvisorio del 31%.
Per chi gestisce case in affitto, appartamenti vacanza, posti in cui scambiare le chiavi può sempre essere un fastidio, questa è una soluzione davvero eccellente.
1 thought on “Come installare serratura smart: la soluzione WeLock”
Comments are closed.