Dalle campagne modenesi arriva una voce clamorosa che potrebbe coinvolgere Jony Ive, ex capo del design di Apple che potrebbe diventare il nuovo CEO di Ferrari.
Cosa succede
L’anticipazione è semplicemente clamorosa, anche perché sarebbe curioso capire che tipo di preparazione finanziaria e amministrativa possa avere un dirigente che nella sua straordinaria carriera si è occupato soprattutto di design.
Di certo, l’estro del designer inglese sarebbe utilissimo allo sviluppo di nuovi modelli del cavallino rampante, che sicuramente per competere con un mercato moderno hanno bisogno di un impatto esteticamente più evoluto.
Curiosamente, il secondo nome che circola e quello di Luca maestri, che in questo momento è il capo delle finanze di Apple e ha contribuito, dietro le quinte, a fare dell’azienda di Cupertino la più ricca del mondo.
Secondo il principio che regola di solito l’attività dei cercatori di teste, è normale che si tenti di pescare da una delle aziende più importanti del pianeta.
Jony Ive ha lavorato per più di vent’anni in Apple realizzando praticamente tutti i prodotti iconici del marchio, seguendo anche lo sviluppo dell’interfaccia utente che nel corso degli anni è diventata sempre più semplice ed immediata, con un tratto grafico molto scarno.
Luca maestri, invece, laureato a Roma nel 1988, ha lavorato a lungo negli Stati Uniti, con quasi vent’anni di esperienza in General Motors, per poi passare invece ad altre aziende come Nokia Siemens e quindi Xerox.
Dal 2014 guida le finanze di Apple, che con il suo contributo, oltreché con il lavoro di un team straordinario, ha raggiunto risultati finanziari da fantascienza.
Non sono questi però ho gli unici nomi indicati come possibili successori di Camilleri che ha da poco lasciato per ragioni personali il suo ruolo, in cui è subentrato ad interim John Elkann.
Tra i nomi che vengono indicati come papabili c’è anche Stefano domenicali, che fu capo scuderia in Ferrari e anche amministratore delegato di Lamborghini.
Il futuro
È difficile oggi capire quale sia la direzione che vorrà prendere Ferrari, che negli ultimi anni non è stata una sola casa automobilistica, ma ha diversificato molto la sua attività lavorando soprattutto allo sfruttamento del marchio per attività collaterali, compresi i prodotti di lusso di abbigliamento e accessori.
La scelta del nuovo amministratore passa necessariamente anche da una direzione strategica da intraprendere, tutto sommato per qualche ragione trovo che la candidatura di Jony Ive per la Ferrari sia affascinante ma anche molto avventurosa. E se fosse un duo?