Google Down per due ore, effetti a catena in casa

MONTREAL, CANADA - August 28, 2018: Google Fit - Fitness Tracker android app on Samsung s8 screen.

Questa mattina è avvenuto qualcosa di abbastanza raro anche se non impossibile si è verificato il famigerato caso Google Down, come veniva identificato su Twitter.

Per circa due ore, Dalle 12:30 alle 14 non hanno funzionato tutti i servizi legati a Google che necessitavano di autenticazione, compresi Gmail, YouTube, G suite, ovvero la soluzione per professionisti e anche ovviamente gli strumenti per la didattica a distanza.

Il problema pare aver interessato principalmente l’Europa, ma anche alcune zone della costa orientale americana, quella di New York, per intenderci.

Il motore di ricerca, invece non era interessato al problema, così come era meno problematico l’evento per YouTube se lo si usava senza autenticazione. La piattaforma video, in particolare, appariva irraggiungibile per coloro che erano registrati con le proprie credenziali, mentre era normalmente fruibile per coloro che usavano la modalità in incognito.

Questa situazione è stata causata da un problema ai sistemi di autenticazione di Google, che si è riverberata anche sui siti di terze parti che usano la stessa Google per l’accesso alle aree riservate.

Purtroppo, anche i dispositivi collegati all’assistente di Google, compresi gli smart speaker dell’azienda, hanno smesso di funzionare, creando non pochi grattacapi a coloro che hanno delegato il comando di alcune funzionalità domestiche a Google e Nest Home.

Qualcuno è rimasto al buio, perché il proprio Google Home non rispondeva al comando di accendere la luce, oppure non era in grado di elaborare le informazioni che arrivavano da più fonti.

Non era la prima volta, ovviamente, che capitava un down per Google, ma l’ultima volta era capitato quando da noi era notte e in pochi hanno subito il problema, oggi invece l’orario ha avuto un impatto molto forte, soprattutto perché coinvolgeva lo strumento lavorativo di Big G, quella che fino a ieri conoscevamo come G Suite.

Google ha promesso di fare un’indagine approfondita per capire quali condizioni abbiano portato al blocco e perché le ridondanze non abbiamo protetto dal disservizio che è durato più di un’ora.

L’evento di stamattina ci ha insegnato che affidarsi ciecamente ad un unico soggetto per la propria smart home può essere pericoloso, sempre opportuno mantenere un bell’interruttore di sicurezza.

Sapremo mai cosa è successo veramente?

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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