Da oggi c’è una novità che costruisce un ulteriore ponte tra streaming e TV tradizionale, dato che Amazon Prime video arriva su sky Q e nel 2021 succederà anche il contrario.
Per essere precisi, da ieri Amazon Prime video è presente sia su sky Q che sui dispositivi in grado di riprodurre i contenuti di now TV.
Non vi nascondo che trovo curioso come questi soggetti, apparentemente concorrenti tra loro, in realtà stiano unendo le forze per trovare una platea sempre più ampia per i propri contenuti.
In particolare, il mio caso, mi fa sorridere questa novità, perché giusto due giorni fa ho impacchettato Sky Q e chiuso il mio rapporto durato quasi un quarto di secolo con la TV satellitare.
Ho già espresso a più riprese un parere su sky Q, servizio che secondo me non è all’altezza del blasone di sky, quantomeno nella versione che io ho provato, una delle prime disponibili sul mercato.
Il ricevitore ha una tecnologia potenzialmente interessante, ma nella pratica poi il suo funzionamento è molto zoppicante, con dei limiti evidenti su molti fronti. Non sono mai riuscito a sedermi in poltrona una sola volta con il piacere di accendere la televisione e trovare il ricevitore pronto a mostrare i contenuti desiderati.
Ogni volta, un secondo dopo essermi seduto in poltrona, avevo il bisogno di alzarmi, togliere l’alimentazione dal ricevitore principale, rimettere l’alimentazione nel dispositivo e poi aspettare qualche minuto per il riavvio.
Con i satelliti, una volta su due, capitava esattamente la stessa cosa. Al contrario, basta cliccare sul telecomando di una fire TV oppure di Chromecast con Google TV per accedere ai servizi senza mai riscontrare alcun tipo di problema.
A questo, per raggiungere una ciliegina, si combina il fattore costo ed è evidente che scegliere strade alternative sia naturale.
L’accordo tra Amazon e comcast è istantaneo, in tutti i paesi in cui l’azienda proprietaria di sky opera. Nel mese di marzo, poi, si aggiungerà anche Disney+.
Onestamente, però, credo che in questa operazione il vantaggio più evidente sia quello per sky, che porta il suo servizio now TV dentro i dispositivi di Amazon forse tra i migliori in circolazione per potenziare il proprio televisore.
È più facile che un utente di Fire TV scelga di abbonarsi anche a Now TV di Sky, piuttosto che il contrario. Di fatto però fa comunque notizia dell’arrivo di Prime video su sky Q e anche l’arrivo di Sky sui dispositivi Amazon.
Capisco, d’altro canto, la necessità di sky di introdurre sulla propria piattaforma contenuti che possano allontanare il momento in cui si taglierà il cavo definitivamente, indipendentemente che sia il cavo dell’antenna o quello del satellite.
In tutta sincerità, per coloro che oggi hanno una buona connessione Internet a casa, fatico a comprendere quale possa essere il vantaggio della ricezione satellitare, soprattutto considerato il modello di vendita ormai antiquato con cui i programmi vengono proposti.
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