Se volete acquistare un prodotto senza sborsare immediatamente l’intera cifra necessaria, oggi gli acquisti a rate sono diventate più semplici grazie a soggetti come Klarna, Pagantis, Quadpay e Sezzle.
Questa è una forma di commercio che sta dilagando anche nel nostro paese e sta stravolgendo alcune abitudini, per cui ad esempio l’acquisto a rate comportava anche l’utilizzo di busta paga, garanzie per ottenere il finanziamento, varie ed eventuali.
Con i nuovi servizi di micro rate è invece possibile acquistare un prodotto, anche in un negozio fisico, scegliendo di pagare a rate senza un numero elevato di scadenze.
Ci sono diversi esempi di servizi di questo tipo, potrei davvero citarne un sacco, ma mi limito solo ad alcuni marchi, quelli che al momento sembrano andare per la maggiore.
Da poco ha aperto in Italia Klarna, società nata in Svezia che permette senza particolari vincoli burocratici di pagare in tre rate i beni che si acquistano in negozio oppure online.
Quando ho letto dell’arrivo in Italia, ho subito pensato che forse il modello svedese non era facilissimo da applicare nel nostro paese, ma in realtà ho letto che anche in Spagna stanno lavorando da tempo con ottimi risultati e con un numero bassissimo di insoluti.
In caso di mancato pagamento, viene attivato un meccanismo di comunicazione con l’utente, se questo tipo di contatto non ottiene alcun effetto, probabilmente arriveranno a casa vostra alcuni energumeni a prelevarvi e buttarvi in un fiume con una pietra al collo. No, questo non capiterà, però verrà attivato un meccanismo di recupero.
Alternativa interessante è quella di Pagantis, società che è regolata dalla banca di Spagna e vigilate dalla Banca d’Italia, che opera in Spagna Italia e Francia, che invece offre l’alternativa di pagare in quattro rate ogni 14 giorni, con un numero di rate che possono essere scelte dal cliente al momento dell’acquisto.
Questa formula di pagamento, ovviamente, può essere un vantaggio anche per il negoziante, che può garantire la sua posizione, dato che incassa immediatamente, agevolando anche i clienti, offrendo un servizio che dovrebbe teoricamente essere un vantaggio competitivo anche nei confronti degli acquisti online.
In realtà, appena il fenomeno a cominciato a diventare rilevante Amazon ha adottato le sue contromosse, abilitando il pagamento a rate sulla propria piattaforma con un semplice clic.
Facendo leva sul proprio strapotere economico, Amazon ha potuto addirittura introdurre un pagamento in sei rate.
Certo, primo poi i soldi sono da versare, le rate non riducono l’impatto complessivo dell’acquisto di un prodotto, ma comunque rendono accessibili prodotti che magari in alcuni momenti non lo sono.
Prima dei prossimi giri natalizi, la disponibilità di queste forme di pagamento potrebbe anche essere una delle discriminanti di scelta dei vostri centri di acquisto.
Per curiosità ho provato la formula di pagantis e l’ho trovata immediata, semplice, senza particolari fronzoli e super accessibile. Adesso, sempre ovviamente a scopi giornalistici, proverò a non pagare le rate. Ah, no, quello lo faccio sempre, comunque.