Recensione Motorola Verve Buds 800

In un anno ricchissimo di auricolari, vi presento la recensione di Motorola Verve Buds 800, la soluzione True Wireless del gruppo Lenovo.

In realtà bisognerebbe sottolineare che questa è solo una delle tante proposte audio di Lenovo con il marchio Motorola, perché sono presenti sui mercati internazionali moltissimi prodotti di questa categoria.

Fino ad oggi era praticamente impossibile trovarli sul mercato italiano, ma quanto pare ora l’azienda ha deciso di distribuirli anche da noi.

Mi incuriosisce molto la scelta del nome, io le avrei chiamate Moto Buds, ma non è sempre possibile avere una spiegazione per tutto!

Le caratteristiche principali

Di fatto, parliamo di cuffiette che hanno una certificazione Waterproof IP X4,, un sistema di cancellazione del rumore basato sull’utilizzo di due microfoni, una custodia che può essere ricaricata in modalità wireless e un trasmettitore con Bluetooth standard 5.0.

Le cuffiette si possono usare sia in modalità stereo che invece con l’utilizzo di un singolo dispositivo e quindi in mono.

A supporto di questi auricolari c’è un’applicazione, che rischia di generare ulteriore confusione perché si chiama Hubble Connected, ma quando la cercate sul vostro telefono è classificata sotto il nome Verve.

Su questo fronte, probabilmente, l’azienda deve mettere un po’ di ordine, perché rischia di generare un po’ di disorientamento nei suoi utenti.

Dentro la confezione di vendita, oltre ai due auricolari, c’è un cavetto di ricarica con il connettore USB C, ci sono dei terminali in silicone intercambiabili per adattare gli auricolari alle dimensioni dell’orecchio di chi li usa.

La app di supporto

L’applicazione, invece, viene utilizzata per gestire l’equalizzazione del suono, che può essere scelta, a proprio piacimento, tra una serie di preset disponibili oppure a seguito di un’analisi dell’ascolto del tutto individuale, che però forse andrebbe spiegata un pelo meglio.

L’audio è discreto, anche se c’è una discreta predominanza delle frequenze medio alte, che ultimamente mi rendo conto sia un minimo Comun denominatore dei prodotti in arrivo dall’Asia, comincio a pensare che questa sia la soluzione preferita soprattutto in quella parte del mondo.

È un peccato che non ci sia invece la possibilità di gestire un equalizzazione personalizzata senza automatismi, che si configuri in modo del tutto manuale.

Come si controllano

Curiosa la soluzione con cui si controllano gli auricolari, perché c’è un bottoncino posto alla base dei cosiddetti bastoncini che ne caratterizzano la struttura. Con la pressione prolungata, la pressione doppia, o addirittura quella tripla si attivano le diverse funzioni disponibili, tra cui l’accettazione delle chiamate, il rifiuto delle telefonate, l’avvio e l’interruzione della riproduzione musicale, così come l’avanzamento e l’arretramento delle tracce.

Non c’è invece un controllo del volume, che deve essere esercitato direttamente dallo smartphone.

Gli auricolari true wireless di Motorola sono perfettamente compatibili con Alexa, con l’assistente di Google e anche con Siri, basta un tap per gestire l’attivazione vocale. Non esiste però una funzione Always On in grado di recepire il comando in qualunque momento.

Batteria

Segnalo infine la batteria, che ha una durata di sei ore per singola carica e permette di avere due ulteriori cariche, grazie all’energia immagazzinata nella custodia, per arrivare ad un totale di autonomia di 18 ore. Non è male, ma ci sono prodotti che offrono una performance di gran lunga superiore.

Recensione Motorola Verve Buds 800, le conclusioni

Come indicavo nell’apertura della recensione Motorola Verve Buds, questo è stato un anno che ha visto l’esplosione di questa categoria di mercato e l’arrivo di decine, se non centinaia di prodotti dalle caratteristiche più disparate.

Un mercato così vario, ovviamente, offre oscillazioni di prezzo spesso difficili da comprendere, perché si va dai 20 € di alcuni prodotti cinesi ai 300 di quelli qualitativamente più rilevanti.

È difficile comprendere le reali differenze tra i diversi dispositivi, che apparentemente fanno la stessa cosa, permettono di parlare al telefono e di ascoltare musica.

In realtà, le differenze ci sono eccome, sono date dalla qualità con cui gli oggetti sono costruiti, dal tempo necessario per lo sviluppo di alcune soluzioni audio, e non da ultimo anche del software con cui sono gestiti.

Motorola Verve Buds 800 si inseriscono in un contesto che rappresenta la media del mercato, con un prezzo intorno ai 70 € e una qualità che possiamo definire discreta.

È una scelta che difficilmente considererete memorabile tra i vostri acquisti di tecnologia ma sicuramente equilibrata per i soldi richiesti e la qualità offerta.

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Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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