Pare che il nuovo trend per le aziende di tecnologia sarà adottato anche da Xiaomi Mi 11, che verrà messo in vendita senza un caricatore dentro la scatola.
Ricordate le prese in giro che molti produttori pubblicarono quando Apple prese la salomonica decisione di togliere i suoi alimentatori dagli iPhone 12?
Incredibile come coloro che solo qualche settimana fa sbandieravano la presenza dei caricatori nelle proprie confezioni di vendita oggi seguono lo stesso trend e facciano la stessa cosa con i loro nuovi prodotti.
Samsung e Xiaomi come Apple
Pare certo che Samsung non avrà un alimentatore nelle scatole dei nuovi Galaxy S 21, ora arriva la conferma che anche Xiaomi, nel prossimo Mi 11, che verrà presentato martedì, vedrà una scatola con telefono cavo e tanti saluti.
L’ amministratore delegato della grande azienda cinese ieri ha pubblicato una foto con la scatola del modello in arrivo, sottolineando come sia particolarmente sottile e anche leggera, con una dimensione che a molti ha ricordato proprio quella di iPhone, così compatta perché priva di un alimentatore.
Tra l’altro dalla confezione si può anche notare che l’audio del nuovo smartphone è stato messo a punto con Harman Kardon, un marchio che mantiene un grande fascino soprattutto in oriente; è interessante ricordare che si tratta di un’azienda di proprietà di Samsung.
Scelta green o balzello?
Sul tema del caricatore dal mio punto di vista si è fatta un po’ di confusione: io sono perfettamente d’accordo sul fatto che sia inutile mettere i caricatori dentro i telefoni che usano tensioni di ricarica e velocità ormai consolidati.
In pratica, i caricatori che emettono 5V con 2A, direi che possiamo semplicemente archiviarli perché probabilmente ne abbiamo decine dentro casa, ma il discorso cambia radicalmente quando si parla di nuovi prodotti che offrono nuove soluzioni tecnologiche con tensioni e impedenze diverse, che quindi che necessitano di caricatori aggiornati.
Non vorrei che eliminare i caricatori dalla scatola, anziché rispondere ad un’esigenza Green, che per le aziende è abbastanza irrilevante, fosse in realtà una scorciatoia per aggiungere al telefono un prezzo che non è immediatamente visibile sul cartellino, ma che diventa una spesa indispensabile se si vuole usare il nuovo prodotto in tutte le sue potenzialità.
Questo è ancora più valido nel momento in cui caricatori, il cui costo reale è di pochi euro ad esagerare, vengono venduti invece a prezzi tra i 25 e i 40 €, che garantiscono una marginalità semplicemente mostruosa.
Xiaomi offrirà sconti a chi vuole un caricatore
Questo però sembra non essere il caso di Xiaomi: secondo alcuni siti orientali l’azienda infatti fornirà dei voucher o degli sconti per l’acquisto di un caricatore a coloro che ne avessero realmente bisogno.
Rimane il fatto, dal mio personale punto di vista, che dopo tutta la pubblicità fatta solo due mesi fa per prendere in giro Apple sul tema dei caricatori, seguire la stessa strada sia un discreto autogol.
Mia nonna, che uno smartphone della sua vita non l’ha mai visto, diceva spesso che “un bel tacer non fu mai scritto”.
Sono convinto che anziché pungere i concorrenti, le aziende dovrebbero concentrarsi nell’esaltare i propri pregi. In particolare con un’azienda come Xiaomi, che di pregi ne ha moltissimi.
L’occasione di parlare di questo fantastico brand è opportuna è propizia per segnalarvi ancora una volta uno dei loro prodotti migliori in Xiaomi Mi 10T Pro, che mi ha davvero conquistato.
Per quello che offre, rappresenta il rapporto qualità prezzo migliore del mercato, si trova su Amazon a 549 euro. Per curiosità, vi segnalo che a differenza di Xiaomi Mi 11 ha un caricatore dentro la confezione di vendita!