Ho messo le mani su un dispositivo francese, ora posso presentare la recensione HomePod Mini, lo smart speaker “low cost” di Apple per la casa intelligente.
In realtĂ , non c’è molto da raccontare su questo prodotto, definire “recensione” un prova di uno speaker connesso forse è un po’ eccessivo, ma vale la pena capire quali siano i tratti essenziali di un oggetto che nasce per presidiare un segmento in cui Apple stava perdendo terreno.
Il funzionamento è uguale a quello di molti altri prodotti della stessa categoria e in tutta onestà non ci sono elementi distintivi superlativi che possano fare le differenza, rispetto alle proposte di Amazon o di Google.
Di certo, però, ci sono alcune soluzioni tipiche del mondo della Mela, che rendono tutte le operazioni incredibilmente semplici.
La configurazione
Apple HomePod Mini si collega alla rete elettrica e appena il processo di avviamento è completato, sullo schermo di iPhone arriva il suggerimento di cominciare l’installazione.
La configurazione è semplice, secondo i parametri a cui Apple ci ha sempre abituati. C’è un unico vincolo, per chi vuole acquistare questo prodotto dall’estero: la lingua italiana non è ancora disponibile e si è obbligati a scegliere tra quelle dei paesi in cui HomePod Mini è giĂ in vendita, vicini a noi il tedesco, l’inglese o il francese.
Come si usa
Con la voce è possibile impartire comandi che sono relativi all’uso di contenuti multimediali, oppure la gestione della casa intelligente.
HomePod Mini ha un’audio sorprendente per le sue dimensioni: ha un diametro di 8.5 cm, eppure la qualitĂ del suono è elevatissima, così come il volume massimo: ciò che sorprende è come possa sostenere anche volumi alti senza soffrire distorsioni.
Grazie a HomePod mini è possibile ascoltare la collezione di Apple Music, i Podcast, le emittenti radio che sono agganciate a TuneIn Radio, ma anche quella che è conservata su iPhone, di cui HomePod può diventare uno speaker esterno.
In piĂą, è possibile rispondere alle telefonate in vivavoce, ma anche raccogliere l’audio di Apple TV. Due HomePod Mini possono essere abbinati per riprodurre il suono in stereo, dettaglio che si aggiunge alla possibilitĂ di riprodurre la musica con lo standard 360 audio.
Se si vuole uscire di casa mentre sta suonando un brano, basta avvicinare iPhone allo smart speaker per trasferire l’ascolto sul proprio smartphone.
Siri, quando interloquisce con una persona, ne riconosce la voce: riesce ad identificare fino a sei membri diversi della famiglia, a cui risponde con esperienza personalizzata.
In piĂą, dall’esterno è possibile anche sfruttare HomePod Mini come “intercom”, ovvero come sistema di comunicazione con cui fare vere e proprie “chiamate” senza bisogno di usare un numero telefonico.
Il suono
La qualitĂ audio è quasi sorprendente: pur con una dimensione ridotta, come giĂ accennato, HomePod offre un’ottima definizione di alti e bassi, in particolare questi ultimi sono molto presenti, senza però essere eccessivi.
Il volume arriva a livelli piuttosto alti anche se non esagerati, è comunque piĂą alto di quello di Amazon Echo Dot, per fare un paragone. Le dimensioni, invece, sono davvero molto simili, mentre per quanto riguarda l’aspetto, HomePod Mini si distingue per il display sulla parte superiore che si colora quando Siri risponde o ascolta la nostra voce.
Il prezzo
HomePod Mini si compra per 99 euro, non è disponibile in Italia ma si reperisce facilmente in Francia, Germania e in Inghilterra. Questo non è periodo di spostamenti o viaggi, ma nel mio caso ho chiesta ad amici di fare l’acquisto e poi ho speso circa 12 euro per il trasporto dal paese transalpino fino al Nord Italia, tempo di viaggio 48 ore.
Recensione HomePod Mini, le conclusioni
La recensione di HomePod Mini non richiede considerazioni molto complesse: ha un buon audio, un aspetto molto gradevole e la disponibilitĂ di Siri, che funziona alla grande.
Per quel prezzo, direi che è davvero un ottimo acquisto, se siete utenti dell’ecosistema di Apple.
2 thoughts on “Recensione HomePod Mini, quando in Italia?”
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