Durante la prova effettuata per redigere la recensione di Motorola Moto G9 Power, ho potuto affiancare i test tecnici con una vera e propria attività fisica, grazie al ragguardevole peso di questo dispositivo.
Probabilmente Motorola per infondere l’idea di un prodotto con una batteria gigantesca ha voluto esagerare anche sulle dimensioni generali del dispositivo.
Moto G9 Power è uno degli innumerevoli smartphone della linea low cost dell’azienda, che fu americana e oggi invece gravitano nell’orbita di Lenovo; un portfolio che a volte è difficile distinguere perché le caratteristiche estetiche, ma anche quelle tecniche sono molto simili tra loro.
Il nome di questo dispositivo trasmette subito qual è la caratteristica principale, ovvero la sua autonomia, perché con una batteria da ben 6000 Milli ampere in dotazione diventa difficile esaurire la carica prima che si esaurisca l’utente.
Alla batteria si affianca un secondo pilastro, un display semplicemente gigantesco, la cui qualità non è esagerata, perché la risoluzione è solo HD, ma per la maggior parte dei clienti sarà più che sufficiente, perché si baratta la definizione ridotta con una dimensione davvero enorme.
Il terzo pilastro su cui si basa questa proposta è il prezzo, che bisogna leggere due o tre volte prima di rendersi conto che sia davvero quello: questo prodotto viene infatti venduto ad una cifra inferiore ai 200 €, che per quello che offre sono davvero un posizionamento eccellente.
Bisogna però poi aggiungere che le altre caratteristiche tecniche sono tutte assolutamente nella norma, entriamo nel dettaglio.
Confezione, design e display
scatola molto essenziale, ma non per questo meno ricca, dato che il telefono è già circondato da una cover in silicone mentre all’interno del box si trovano anche il cavo per la ricarica e la trasmissione dei dati, un paio di cuffiette che sfruttano il connettore da 3,5 mm è un caricabatterie veloce da 20 W.
Il design di questo dispositivo è un po’ condizionato dalla batteria enorme che porta il peso fino a 221 g con uno spessore che è vicino ai 10 mm, sulla parte superiore c’è il Jack da 3,5 mm sulla parte inferiore altoparlante e connettore USB C, un lato offre il pulsante di accensione e il controllo del volume sul lato opposto invece il cassettino per le Sim e il pulsante dedicato per l’assistente di Google.
Il retro di questo telefono è in materiale plastico, la percezione impugnandolo e di un prodotto con una qualità costruttiva in linea con il prezzo che viene richiesto, non trasmette sicuramente una sensazione di particolare pregio. Ma ricordiamo sempre il prezzo a cui è venduto.
Non credo serva sottolinearlo, ma non c’è ovviamente alcuna certificazione per acqua, polvere, o altro tipo di sollecitazioni. Bisogna invece segnalare che il cassettino delle Sim offre lo spazio per due nano Sim oppure per una Sim e un’espansione micro SD.
Lo schermo è un IPS LCD, che come detto è gigantesco addirittura quasi 110 cm² di superficie con un rapporto tra schermo e dimensione totale dell’83,1%, una diagonale da 6,8″ è una definizione piuttosto bassa di 720 × 1640 pixel.
La leggibilità alla luce del sole e discreta, non vi aspettate però un risultato straordinario quando la luminosità esterna è molto elevata.
All’occhio “dell’uomo della strada” la qualità del display risulterà più che accettabile perché la definizione ridotta è compensata con una calibrazione che accentua il contrasto.
Hardware, software e performance
Sul fronte del software forse dovrei lamentarmi un po’ perché uscire oggi con Android 10 quando ormai da mesi è stato presentato Android 11 lascia un po’ a desiderare ma noi sappiamo che nel mondo del sistema operativo di Google funziona così… Probabilmente ci sarà un aggiornamento ad Android 11, ma credo che Google debba assolutamente risolvere questo problema di frammentazione che sta diventando enorme.
Aldilà del fatto che Motorola abbia scelto di presentare questo dispositivo con Android 10 per il resto la qualità del software è quella che noi conosciamo bene da parte di questa azienda, che non pasticcia, non aggiunge software inutile, ma mette alcune caratteristiche peculiari come le moto actions e l’always on display, che funzionano alla grandissima.
La gesture di Motorola permettono di avviare la fotocamera semplicemente scuotendo il telefono, di accendere la torcia con un movimento come quello di un colpo di martello, mentre il display sempre acceso si traduce nel fatto che quando arrivano delle notifiche si vedono immediatamente a colpo d’occhio e si può cliccare su un’icona per accedere alla relativa informazione.
Il telefono si può sbloccare con il sensore dell’impronta digitale che è posto sul retro sotto il logo di Motorola, oppure con il volto, ma è un sistema di protezione a due dimensioni, quindi con un’affidabilità che non è assoluta.
Il telefono offre un processore Qualcomm 662, con un processo a 11 nm, tutto sommato nella norma per il prezzo che viene richiesto; le prestazioni sono del tutto normali, grazie anche ai 4 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, che ormai sono diventati lo standard anche nella fascia di prezzo basso.
Il telefono si comporta abbastanza bene, ma a volte alcune operazioni possono risultare un po’ più lente del dovuto, nulla di eccezionale, ma appare chiaramente come uno degli effetti tipici dei telefoni di questa fascia di prezzo.
I test effettuati con questo telefono offrono dei risultati che sono nella media della categoria.
Recensione Moto G9 Power, la fotocamera
La fotocamera principale da 64 mega pixel, si affianca un sensore di profondità da due megapixel è un sensore macro anche in questo caso da due megapixel.
Per la recensione di Motorola Moto G9 Power ho fatto un milione di scatti, con risultati discreti.
L’ apertura della fotocamera principale è F/1.8, mentre le altre due sono con F/2.4. Qualità è quasi sorprendente quando c’è una buona illuminazione, tutto sommato anche i video pur non avendo una stabilizzazione hanno risultati più che accettabili. Io insisto sul non dimenticare quale sia la categoria di appartenenza di questo smartphone.
Fotocamera frontale da 16 megapixel si è comportata abbastanza bene, anche se soffre un po’ i contrasti e nonostante l’HD R fatica un po’ a catturare immagini con una buona illuminazione quando non si è nelle posizioni corrette rispetto alla luce.
Tutto sommato le foto sono discrete anche quando non c’è molta luce, lo sono sicuramente migliori scatti possibili immaginabili, ma il risultato è comunque più che accettabile.
Curiosamente, non ci sono né grandangolo né zoom, funzioni che vengono assolte con il sensore principale.
Batteria
Questo è ovviamente uno dei dettagli più importanti del Motorola moto G9 Power, perché con 6000 mah di batteria sono arrivato a fine giornata con oltre il 50% di autonomia e mediamente anche con un uso intenso ho raggiunto i due giorni interi di utilizzo, peraltro c’è da sottolineare anche il fatto che in confezione c’è un caricatore da 20 W e questo significa che questo telefono va da zero a 100 in circa un’ora.
È evidente che la batteria sia uno degli aspetti più importanti di questo smartphone, ovviamente bisogna pagare uno scotto con il peso che diventa di 221 g e non sono pochi, dentro la tasca si sentono, soprattutto perché sono affiancati ad una diagonale del display impressionante, da 6,8″.
Recensione Motorola Moto G9 Power
La recensione di Motorola moto G9 Power si concentra proprio sul dettaglio appena trattato, quello della batteria, ma anche sul prezzo, perché ho visto che alcuni siti oggi offrono questo dispositivo a 175 €, non posso che concludere dicendo che per meno di quel prezzo dovreste comprare la batteria e basta.
Non posso dire di essere impressionato da questo dispositivo, ma posso sicuramente aggiungere che se per voi l’autonomia è uno dei dettagli fondamentali, questo rappresenta un eccellente acquisto.