Nelle ultime ore, un giornale coreano ha diffuso la notizia che LG lascia il mercato smartphone, ma é arrivata puntuale la smentita dell’azienda, con un rinnovato impegno nel segmento.
L’ipotesi, in realtà, non aveva colto di sorpresa gli esperti del settore perché da anni LG perde denaro nel mercato dei cellulari, tendenza che non è cambiata anche con il nuovo corso, iniziato proprio nel 2020.
Il nuovo management ha innovato il linguaggio estetico dell’azienda, presentando prodotti interessanti come il Velvet e il recentissimo Wing.
Pur essendo accattivanti dal punto di vista del design e anche quello delle tecnologie utilizzate, i risultati di vendita non sono arrivati: anzi il modello con lo schermo rotante, in particolare, pare abbia avuto risultati scarsissimi anche nella stessa Corea, dove di solito l’azienda raccoglieva numeri significativi.
Guardando alle percentuali di penetrazione nei vari paesi, l’unico luogo con numeri rilevanti sono gli Stati Uniti, dove il marchio è presente nella top five con una discreta quota di mercato.
Quello che da anni gli esperti si chiedono è perché LG non riesca più ad intercettare i gusti del pubblico e macinare guadagni: probabilmente, una delle difficoltà più grandi e quella di dover correre con velocità diverse a seconda delle divisioni che si prendono in considerazione.
Il primato nelle TV OLED e il posizionamento molto alto nel mondo degli elettrodomestici impongono una fascia elevata di prezzo anche per gli smartphone, perché si trasmetta una percezione premium.
Cerchiamo di tradurre: se vengono venduti i televisori a prezzi molto alti, se gli elettrodomestici sono allo stesso livello con un posizionamento di pregio, non è possibile per lo stesso marchio avere smartphone di basso costo e di percezione low cost.
É altresì vero che nel momento in cui in uno specifico mercato non si riscontra il favore degli utenti, diventa molto difficile risalire la china con prodotti che hanno un prezzo molto poco competitivo.
È un po’ come cercare di risolvere un’equazione che una soluzione non ce l’ha: ecco perché secondo molti analisti sarebbe più conveniente e più efficace per l’azienda abbandonare quello specifico segmento.
Per ora, almeno formalmente, questa ipotesi pare però molto lontana. L’azienda ha rinnovato il suo impegno nel mondo degli smartphone, anche se ancora non abbiamo evidenza di quali possano essere i prossimi prodotti in arrivo.
Si parla addirittura di un dispositivo con schermo arrotolabile, ma sono esercizi di stile che non rappresentano segmenti davvero significativi sul fronte economico.
La crisi di Huawei apre uno spazio grandissimo per i suoi concorrenti, ma ho la sensazione che non sarà LG il soggetto che riuscirà a trarne vantaggio ed è davvero un peccato.
Il futuro dell’azienda parte dalla notizia che LG non lascia il mercato degli smartphone ma il resto è tutto da costruire.
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