Spesso parliamo di soluzioni tecnologiche molto avanzate, ma il loro costo non è alla portata del tessuto industriale del nostro paese, ora con Microsoft AI Hub, viene introdotta un’iniziativa che porti l’intelligenza artificiale alla portata delle PMI, le piccole medie imprese che sono la base del lavoro in Italia.
Microsoft da anni lavora per uno sviluppo della cultura d’impresa e il nostro paese in chiave digitale, già investito molto denaro all’interno di un piano quinquennale da ben 1,5 miliardi di dollari chiamato Ambizione Italia #DigitalRestart.
Microsoft AI Hub si pone due obiettivi: da un lato per mettere i prototipi di progetti di intelligenza artificiale che affianchino le imprese italiane, dall’altro la formazione dei professionisti che possano poi gestire l’uso dell’intelligenza artificiale nelle attività di tutti i giorni.
“Quello dell’Intelligenza Artificiale è un comparto in crescita, che secondo IDC supererà i 300 miliardi di ricavi a livello globale nel 2024.
Silvia Candiani, AD di Microsoft Italia.
L’Italia ha buone potenzialità, dal momento che l’indice i-Com sul grado di sviluppo dell’AI la vede in 13° posizione su 27 Stati UE, non lontano dalla Germania.
Per cogliere questa opportunità, occorre fare di più aiutando le imprese ad avvicinarsi all’Artificial Intelligence e a sviluppare progetti d’impatto reale facilmente replicabili nei settori chiave dell’Economia Italiana, contribuendo a un circolo virtuoso di rilancio.
Per questo anche l’AI è al centro del nostro impegno con il piano Ambizione Italia #DigitalRestart, che a soli otto mesi dal lancio ci ha già visto collaborare con aziende e istituzioni per dare avvio a molte iniziative volte a contribuire alla trasformazione digitale del Paese, dall’Alleanza per lo Smartworking all’Alleanza per la Sostenibilità, dal supporto alle PMI alla formazione digitale agli studenti.”.
Microsoft da anni ha intrapreso una strategia di investimento nel nostro paese con l’obiettivo di agevolare la creazione di nuove professionalità che accelerano la crescita digitale delle nostre aziende. Introduzione di progetti con l’intelligenza artificiale nelle PMI è un passo fondamentale perché la strategia funzioni.
I passi concreti del Microsoft AI Hub
Spesso questo genere di progetti fanno promesse roboanti che però poi faticano ad inserirsi nella vita pratica quotidiana. In questo caso l’idea di Microsoft si concretizzerà con diversi interventi:
Focus su 6 settori chiave: Made in Italy (retail, moda e design), manifatturiero, servizi finanziari, sanità, energia e infrastrutture.
· Microsoft agirà da abilitatore mettendo a disposizione la propria expertise e la propria piattaforma Cloud per sviluppare scenari applicativi di Data & AI e per identificare le realtà a più alto potenziale attraverso un Data & AI Maturity Check-Up.
· In una logica di Open Innovation, le aziende stesse dei comparti strategici dell’economia italiana saranno infatti protagoniste condividendo la propria conoscenza del settore per realizzare use caseavanguardistici e progetti pilota, grazie alla stretta collaborazione con gli esperti Microsoft e una task-force di partner in grado offrire consulenza e di mettere le proprie risorse al servizio dello sviluppo, dell’implementazione e dello scale-up di applicazioni di Intelligenza Artificiale.
· I primi partner Microsoft a bordo dell’iniziativa sono già oltre venti, tra cui: Accenture, Alterna, Altitudo, beanTech, Capgemini, DataSkills, Factory Software, Hevolus Innovation, Iconsulting, Integris, NTT DATA, Porini, Sopra Steria, 4ward.
· L’iniziativa è aperta ad accogliere altri player per contribuire sempre più alla diffusione dell’AI in Italia e nei prossimi mesi si svilupperà sia in virtuale sia in presenza, andando ad arricchire il Microsoft Technology Center, presso la Microsoft House a Milano, progettato per far vivere scenari d’innovazione ad aziende, startup e professionisti e per promuovere proprio l’Open Innovation.
Bisogna sottolineare che gli sforzi più importanti verranno fatti dunque per generare prototipi di progetti che sfruttino l’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza delle diverse attività, innovando i prodotti e i servizi che vengono erogati.
Microsoft si rivolgerà alle aziende del territorio che avranno la possibilità di accedere alla AI Business School di Microsoft: l’obiettivo è quello di fornire competenze in linea con le necessità dettate dall’innovazione tecnologica.
Non è solo un vezzo da nerd o da appassionati di tecnologia, perché si stima che l’uso dell’intelligenza artificiale varrà 570 miliardi di euro nel fatturato italiano del 2030.
Le aziende non possono perdere questo treno che probabilmente passerà una volta sola. È fondamentale capire che parlare di intelligenza artificiale nelle PMI vuol dire parlare del loro futuro.
Le aziende che fossero interessate ai servizi del nuovo Microsoft AI Hub possono fare riferimento al sito di Ambizione Italia #DigitalRestart oppure inviare una mail cliccando qui!
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