Tu che sei super appassionato di tecnologia, preferisci il sesso o lo smartphone? E’ la domanda che una ricerca di OnePlus ha posto grazie ad un’indagine svolta da OnePoll.
La ricerca ha analizzato le abitudini di diversi paesi Europei nel 2020, un anno che ha rivoluzionato le nostre vite e ridisegnato le nostre abitudini, e ha riscontrato come i nostri smartphone e i loro caricatori sono diventati un partner prezioso – e in alcuni casi piĂą prezioso – dei nostri partner reali.
Fortunatamente, almeno su questo fronte, i risultati in Italia sono stati piĂą lusinghieri di quelli rilevati in altri stati del nostro continente..
Il sondaggio ha tenuto in considerazione un gruppo di possessori di smartphone tra i 18 e i 35 anni in tutta Europa per scoprire come il lockdown abbia influenzato l’uso dei telefoni, e i risultati mostrano che continuiamo ad avere una stretta relazione con loro, con piĂą del 95% infatti dorme nella stessa stanza del proprio device, quasi otto persone su dieci che lo hanno sempre a portata di mano e il 77% che lo controlla entro quindici minuti dal suono della sveglia.
In effetti, la prima azione al proprio risveglio è spesso quella di dare un’occhiata al display, perchĂ© non si sa mai… potrebbe essere arrivato un messaggio vitale nel corso della notte!
La vita in lockdown ha anche aumentato le volte in cui ricarichiamo il nostro smartphone, con quasi la metĂ (43%) degli intervistati che ammette di ricaricare il telefono due o piĂą volte al giorno. Allo stesso tempo piĂą di 170 intervistati in tutta Europa hanno ammesso di mettere in carica il proprio device cinque o piĂą volte ogni 24 ore.
In effetti, non è così fuori luogo approfittare di un caricatore quando lo si trova a portata di mano: quel briciolo di autonomia in più potrebbe fare la differenza!
La ricerca ha anche mostrato che gli italiani sono più propensi a caricare il loro telefono più tardi rispetto ai loro cugini europei, ovvero dopo che il device è sceso ben sotto il 50% di batteria.
‘Prendimi tutto ma non il mio partner”
Quando si considera con che cosa gli intervistati scambierebbero il loro telefono, i risultati sono sorprendenti: piĂą del 14% degli inglesi preferirebbe rinunciare al sesso piuttosto che allo smartphone, piĂą di qualsiasi altro paese europeo.
Noi italiani facciamo fede alla nostra reputazione di grandi amanti, finendo all’ultimo posto di tutti i paesi europei per numero di intervistati che scambierebbe il proprio smartphone con il proprio partner o la propria vita sessuale.
Nel frattempo, in Germania piĂą di 70 intervistati hanno detto di rinunciare piĂą volentieri ad un rene piuttosto che al proprio cellulare, piĂą dei risultati di Italia e Francia congiunte. Sappiamo però che da quelle parti si alza spesso il gomito e i risultati dell’indagine potrebbero essere condizionati da un eccesso di birra.
Il sondaggio ha inoltre mostrato che in tutta Europa , l’uso del cellulare è salito alle stelle con piĂą di sette persone su dieci che dicono di usarlo piĂą di prima dall’inizio del lockdown. I giovani di tre paesi in particolare hanno ammesso di passare molto piĂą tempo del solito incollati ai loro schermi – Francia 55%, Spagna 51% e Italia, che vince il primo posto con ben il 56%.
Nomofobia in aumento
OnePlus ha anche chiesto ai giovani se la “Nomofobia” o Sindrome da Disconnessione, una condizione scientificamente riconosciuta che descrive la paura di non essere raggiungibili, di non avere il telefono a portata di mano o di perderlo, è presente nelle nostre nuove vite in lockdown. I risultati sono chiari: i britannici stanno sentendo questa paura, con piĂą del 30% che ha ammesso di soffrire di Nomofobia – piĂą di qualsiasi altro paese europeo.
Nonostante la sensazione di panico che ci assale quando non siamo raggiungibili, il sondaggio ha rilevato come sempre piĂą spesso siamo noi stessi a metterci in condizione di sperimentare la nomofobia, il 13% degli intervistati infatti non risponde a un messaggio per cercare di risparmiare batteria, mentre solo il 7% non si preoccupa del proprio telefono che si sta per spegnere.
Mai come in questi casi un device che si ricarica in fretta sarebbe la soluzione piĂą indicata. Allo stesso tempo, anche quando ci troviamo in una situazione in cui necessitiamo di comunicare, solo il 9% si sentirebbe a proprio agio a chiedere lo smartphone a uno sconosciuto.
Su questo fronte, gli utenti di OnePlus sono avvantaggiati, perché i loro telefoni si caricano alla velocità della luce.