In queste ore se ne sente parlare ovunque, anche grazie al nuovo avvento di Airchat. Ma come funziona Clubhouse il social della voce? Continua la lettura per saperne di più.
Esploso sulla scena dei social media nel 2020, offre un’esperienza social diversa da tutte le altre, basata esclusivamente sulla voce. A differenza di altre piattaforme, dove il testo regna sovrano, Clubhouse si concentra sulla conversazione in tempo reale, creando un’atmosfera simile a quella di una stanza piena di persone che discutono di vari argomenti.
Clubhouse è un social network, inventato da Paul Davison e Rohan Seth, che si basa sull’interazione tra utenti usando solo la voce. E’ un po’ come fare una chiamata di Zoom, senza video, in cui tutti i microfoni sono aperti e sono senza controllo. L’azienda è stata valutata per un valore di oltre 4 miliardi di dollari nel febbraio 2021.
Per accedere a Clubhouse è necessario un invito da un utente esistente. Una volta entrati, si può navigare tra le stanze “in corso” e unirsi a quelle che interessano. Le stanze sono organizzate per argomenti, interessi e persino lingue, rendendo facile trovare conversazioni pertinenti.
Gli sviluppatori spiegano che la modalità ad invito è necessaria perché il sistema possa reggere l’impatto. Clubhouse rappresenta più di un semplice social network. È un fenomeno culturale che riflette il nostro desiderio di connessione umana e di esperienze autentiche in un mondo sempre più digitale.
Il principio base è quello di “Rooms”, stanze dove viene affrontato un determinato argomento e le persone sono aggregate dalla volontà di discuterne “a voce” in tempo reale. Le “rooms” sono aperte a tutti, Open, destinate solo alle persone a cui siamo connessi, cioè “social” oppure destinate solo a chi invitiamo, cioè Closed.
All’interno di una stanza, gli utenti possono assumere tre ruoli:
La forma dell’aggregazione spontanea è forse la più intrigante, anche se un po’ più complessa da gestire, ma per facilitare la connessione tra sconosciuti, quando si entra in una stanza aperta il microfono è spento, in modo da ascoltare senza però disturbare.
Per intervenire, si deve chiedere al moderatore di farlo, un po’ come capita per le videochiamate di Zoom, quando chi gestisce la conversazione controlla i microfoni dei partecipanti. Le stanze possono rimanere aperte senza limiti di tempo e funzionano in modo che si possa abbandonare la conversazione per tornare in un secondo momento, semplicemente selezionandola nuovamente dal menù principale.
Le conversazioni su Clubhouse sono effimere: una volta terminata una stanza, la registrazione viene cancellata. Questo incoraggia la spontaneità e la partecipazione aperta, senza la preoccupazione di essere giudicati o di lasciare una traccia permanente. Inoltre è completamente gratuito da scaricare e utilizzare. Non ci sono abbonamenti o costi nascosti.
Anche le celebrità usano Clubhouse, ad esempio vediamo la presenza di Oprah Winfrey, Kevin Hart e Chris Rock. Elon Musk ha ospitato una stanza su Clubhouse che ha raggiunto oltre 50.000 ascoltatori.
Se non hai un amico su Clubhouse che può invitarti, puoi unirti alla lista d’attesa ufficiale dell’app e sperare di essere selezionato. Oppure, puoi cercare online gruppi o forum dedicati a Clubhouse dove le persone spesso scambiano inviti.
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