È incredibile come la situazione sia fluida in questo periodo nei rapporti tra le aziende, nel momento in cui viene confermato che le trattative tra Apple e Hyundai non ci sono più.
Questo però dovrebbe anche dirci molto dell’affidabilità di alcune informazioni che prendiamo per buone, con una verifica tutto sommato abbastanza approssimativa, rilanciando dettagli che non hanno nulla di ufficiale, compresa la cifra di 3,6 miliardi di dollari di investimenti per questo progetto, che evidentemente era del tutto ipotetica.
In una informativa ufficiale rilasciata alla borsa il gruppo automobilistico ha dichiarato di non avere alcuna trattativa in corso per la realizzazione di un’auto a guida autonoma.
La situazione ha preso una piega curiosa, dopo che un mese fa era stato fatto un annuncio roboante ed ufficiale sull’avvio delle trattative con Apple.
I dettagli trapelati erano allora tantissimi, compreso quello del coinvolgimento per le attività con Apple del centro di produzione americano in Georgia.
Quanto pare le ragioni di questa frenata di Apple e del blocco delle trattative arriva proprio da qui il comunicato stampa, rilasciato senza alcun accordo e soprattutto alcun consenso da parte dell’azienda americana.
Noi che conosciamo bene lo stile di Apple e sappiamo quale maniacalità venga applicata a qualunque parola viene pronunciata in pubblico, possiamo capire le ragioni di una reazione così netta.
Oggi, come anticipato, Hyundai ha rilasciato un comunicato ufficiale:
Hyundai Motor Co. and its affiliate Kia Motors Corp. said that they aren’t in discussions with Apple Inc. on cooperating to develop a self-driving electric vehicle, following reports and speculation that they were working with the tech giant.
The South Korean carmakers have been talking with multiple companies about autonomous electric car development, but no decision has been made, they said in regulatory filings Monday.
Bisognerà ora capire quale sia il futuro di un’auto a guida autonoma costruita da Apple, perché sembra che l’azienda sia in contatto con ben 6 produttori diversi, ma nessuno sa quale possa essere la scelta di Tim Cook e del suo team.