Torniamo ancora una volta sul tema della sicurezza su TikTok, perché da qualche ora la piattaforma controlla l’età di chi richiede l’accesso.
A dire il vero, il controllo è abbastanza labile, perché viene presentato un semplice carosello, su cui si va a selezionare la propria data di nascita, ma non ci sono filtri più serrati con l’uso di un’identificazione certa.
Il garante ha richiesto di attivare un filtro per gli utenti e di bloccare coloro che non rispettano l’età minima di 13 anni, la nuova opzione è una risposta a questa condizione, ma in tutta onestà si può aggirare facilmente e si può accedere anche quando non si risponde ai requisiti minimi richiesti.
Questo meccanismo richiama quello delle piattaforme con contenuti per adulti, che chiedono semplicemente la conferma di avere più di 18 anni: chi direbbe mai no quando si legge questa risposta?
Il garante programmerà una campagna pubblicitaria per sollecitare i genitori ad esercitare un controllo sulle attività che i figli svolgono on line. Il Garante si è dichiarato molto sensibile al tema di TikTok, ma più in generale viene chiesto ai genitori di evitare l’iscrizione ai social network da parte di coloro che non rispettano l’età minima.
La scelta adottata da TikTok per la gestione degli accessi non è sufficiente per evitare abusi ma è comunque un primo passo, pur essendo facilmente aggirabile.
Della sicurezza su TikTok abbiamo parlato spesso e probabilmente dovremo tornare sul tema per sollecitare un controllo più rigido sul fronte della piattaforma, ma anche una maggiore consapevolezza dei genitori, che non possono delegare completamente la sicurezza dei propri figli quando navigano.
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