Quest’anno il primo fuoco di artificio nel mondo degli smartphone arriva da OPPO X 2021, il telefono che si arrotola, frutto del lavoro intenso degli ingegneri dell’azienda.
Il concetto è quello di una struttura che si estende, trasformando il display da 6,7″ a 7,4″ nel giro di pochissimi secondi, senza nemmeno la necessità di interrompere la riproduzione dei contenuti.
Lo schermo è un “variable OLED”, che garantisce ben 100.000 aperture, ovvero un utilizzo medio di 5,5 anni un utilizzo particolarmente intenso di circa tre anni.
Non possiamo assolutamente negare il fatto che questa sia una delle soluzioni più originali e più intriganti viste per quanto riguarda i dispositivi con una dimensione variabile dello schermo.
La struttura è basata su un intreccio di elementi, che potrebbero richiamare le doghe di un letto, che scorrono l’uno sull’altro garantendo sempre una solidità assoluta.
La struttura è fatta in modo tale da impedire che lo schermo possa ripiegarsi verso l’interno, proteggendone la struttura in tutto il percorso di apertura e chiusura.
Il sistema operativo di OPPO è realizzato in modo da adattare le applicazioni nel corso dell’espansione dello schermo dalla dimensione minima a quella massima.
Il motore per l’apertura o per la chiusura del meccanismo si attiva semplicemente sfiorando il bordo dello schermo, un po’ come quando si alza o si abbassa il volume.
Il tipo di tecnologia usata permette di avere uno schermo che compete con la soluzione pieghevole di altri produttori ma senza alcun tipo di piega visibile sullo schermo quando viene utilizzata la dimensione più grande.
La scelta di OPPO è quella di entrare nel mercato dei dispositivi che oggi abbiamo sempre definito pieghevoli con una soluzione particolarmente originale, che cerchi di ovviare a molti dei problemi che si sono riscontrati invece realizzando un display che si piega a metà.
La struttura è particolarmente solida, grazie anche alle tracce in laminato che sostengono l’apertura e la chiusura del dispositivo, così come veramente affascinante è la capacità di estendere la dimensione dello schermo continuando a riprodurre ciò che si stava guardando, ad esempio anche un videogioco.
Ovviamente, per riuscire a raggiungere questo risultato sono state adottate alcune soluzioni di compromesso, come gli speaker incorporati, oppure la rimozione dei pulsanti esterni del volume, sostituiti dal controllo per la chiusura e l’apertura dello schermo.
Sulla parte posteriore al blocco delle fotocamere è stato aggiunto anche un sensore 3D ToF, la promessa che questo smartphone riuscirà a gestire contenuti di realtà aumentata e realtà virtuale con qualità delle immagini molto elevata.
Sulla carta un prodotto assolutamente meraviglioso, nella pratica bisogna sempre mettere in tasca un dispositivo di questo tipo e provarne l’uso nella vita di tutti giorni per comprenderne la reale efficacia.
Di sicuro, OPPO sta affinando le armi per competere nel mondo di Android ad alti livelli, a breve ci saranno interessanti novità.
OPPO X 2021 È una soluzione è quasi avveniristica, dubito che il prezzo sarà da discount…
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