C’è una clamorosa indiscrezione che è trapelata attraverso un blogger che di solito ci azzecca, secondo cui il prossimo smartwatch Samsung userà Android, ovvero WearOS anziché il sistema operativo proprietario, cioè Tizen.
E’ dal 2014 che Samsung ha abbandonato questa opzione, per favorire l’adozione del suo sistema operativo Tizen, che dopo un esordio su smartphone è stato deviato su televisori e smartwatch.
La scelta sarebbe quanto meno curiosa, perché Samsung ha messo un grande impegno nello sviluppo di Tizen, che è migliorato di anno in anno e secondo noi ha trovato la sua maturità con il recente Samsung Galaxy Watch Active 2, distribuito a settembre 2019, ma ancora oggi molto attuale.
Perché Samsung sceglierebbe wearOS?
Difficile capire perché Samsung dovrebbe scegliere l’android degli orologi anziché una soluzione che si trova già “in casa”, eppure c’è una logica, che sta soprattutto nella disponibilità di applicazioni, tema ancora irrisolto sul fronte Tizen.
E’ vero che oggi c’è la disponibilità di alcuni prodotti come Spotify, ma la scelta di wearOS aprirebbe la strada ad un catalogo pressoché infinito di applicazioni da usare per le motivazioni e le finalità più disparate.
Questa varietà delle app potrebbe aiutare a colmare il gap oggi esistente con Apple Watch, che invece gode di un portfolio vastissimo di programmi, che ora funzionano anche in funzione standalone senza la necessità di usare lo smartphone a supporto.
L’ anticipazione arriva da Ice Universe, che di solito è molto informato sulle vicende di casa Samsung e in passato ha fornito informazioni più che attendibili. Nei giorni scorsi c’è stata la pubblicazione di alcuni codici interni dell’azienda, che svelerebbero come il prossimo smartwatch arriverebbe in due diverse misure, ma questo non ha alcun legame con il tema del sistema operativo.
Davvero il prossimo smartwatch Samsung sarà Android con wearOS? Non è scontato, ma nemmeno da escludere.