In questi giorni si torna a fare molta confusione su un tema sensibile ed è per questo che è importante capire che cosa cambia in Europa con le nuove regole 2021 sulla privacy definite da WhatsApp.
Parliamo in realtà di nuove regole per la privacy e per la condivisione di dati tra Facebook e WhatsApp, novità introdotta con un messaggio dello scorso 4 gennaio, che inizialmente avrebbe dovuto diventare operativa già dall’8 febbraio.
La reazione particolarmente negativa degli utenti ha indotto Facebook a rinviare questa scadenza, ma nella giornata di ieri è stato comunicato che la data del prossimo 15 maggio è inderogabile e che già da ora sarà possibile esprimere una propria preferenza, dando a WhatsApp la possibilità di condividere alcune informazioni con Facebook per scopi di marketing e pubblicitari.
Ieri WhatsApp ha spiegato chiaramente cosa succederà a chi non accetterà le nuove regole relative alla condivisione dei dati: È però importante ancora una volta sottolineare come queste novità riguardino solo ed esclusivamente i territori extra europei, dato che il vecchio continente è protetto dalle nuove regole del GDPR.
A dire il vero, tutto questo vale in linea teorica, sarà proprio questa l’occasione per verificare la bontà dello strumento europeo per la protezione dei dati sensibili: il regolamento del nostro continente, infatti, vieta variazioni unilaterali dei termini di contratto quando sono coinvolti dati sensibili, se queste variazioni vengono fatte per marketing e profilazione pubblicitaria.
L’ Europa e Whatsapp, nel 2021 la privacy non cambia
Se non verrà cliccato “accetta” sulla notifica che viene spedita da Facebook, sarà possibile fare chiamate e ricevere notifiche ma non sarà possibile scrivere e leggere messaggi dalla app.
Whatsapp sottolinea che questa condizione durerà per un breve periodo, da alcuni documenti consegnati ai partner commerciali si evince che questo breve periodo dovrebbe durare qualche settimana.
Dopo tale periodo di breve durata, nell’arco di qualche settimana, gli account potrebbero essere cancellati, saranno comunque catalogati come inattivi.
Sarà comunque possibile rivedere la propria decisione e aderire alla nuova regolamentazione sulla privacy entro un periodo di 120 giorni, circa quattro mesi, durante i quali l’account sarà ibernato ma non cancellato.
Cosa succederà in Europa?
Da un punto di vista strettamente teorico, non dovrebbe succedere niente, perché le regole del GDPR proteggono gli utenti europei dalle nuove scelte di Facebook, impedendo ad un soggetto di imporre una variazione unilaterale del contratto quando il tema in gioco sono dati sensibili utilizzati online.
Ciò nonostante, il garante per la privacy italiana si è attivato nei giorni scorsi, perché l’informazione spedita agli utenti, anche in Europa, in cui si chiedeva il consenso al trattamento dei dati poteva risultare fuorviante, dato che non specificava che la novità non riguarda i cittadini europei.
Il garante italiano ha sollecitato l’intervento del garante europeo perché si esprima in materia e perché prenda gli opportuni provvedimenti nei confronti di Facebook.
Quali alternative a Whatsapp?
Se, nonostante la protezione offerta dal GDP R, state meditando di abbandonare WhatsApp per una questione di principio, potete prendere in considerazione le alternative di signal oppure di Telegram, ma molto semplicemente potresti verificare se il vostro telefono è già compatibile con il nuovo standard di messaggistica chiamato RCS.
Quasi tutti i telefoni realizzati nell’arco dell’ultimo anno sono infatti compatibili con la nuova piattaforma creata da Google ed altri operatori delle comunicazioni, che trasformano i vecchi SMS in un sistema di comunicazione molto simile a WhatsApp, che usa la rete Internet anziché la rete telefonica per la trasmissione dei messaggi.
Difficilmente questo tipo di soluzione prenderà piede nel breve periodo, ma l’utilizzo di uno standard che non è affidato ad un singolo soggetto sarebbe la soluzione più razionale, forse per questo la meno probabile nel nostro futuro.
In ogni caso, sapere che cosa cambia in Europa con le nuove regole 2021 della privacy emanate da WhatsApp è importante per non cadere in confusione, dato che le comunicazioni che abbiamo ricevuto possono essere considerate fuorvianti.
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