Con un annuncio a sorpresa, ieri Apple ha confermato che abbandona la produzione del suo smart speaker HomePod, quello dalla dimensione più grande.
Parliamo di un dispositivo lanciato ormai 3 anni fa, che da qualche giorno era indicato come “out of stock”: molti pensavano che la sparizione dal sito di Apple fosse propedeutica alla presentazione di una nuova versione, ma nessuno si aspettava un abbandono immediato del dispositivo.
In realtà, questa notizia per molti non rappresenta una sorpresa perché da tempo HomePod non è una priorità per Apple e perché il suo posizionamento ne ha ridotto drasticamente l’appeal rispetto ai concorrenti meno costosi di Apple e di Google.
L’addio di Apple alla versione più grande di HomePod non corrisponde però all’abbandono del mercato degli smart speaker perché in molti paesi è già arrivata la versione più piccola, HomePod Mini, il cui successo è stato strepitoso, ove distribuito.
Purtroppo, l’Italia non è tra questi paesi e rimane a guardare, nella speranza che presto ci sarà un lancio anche nel nostro territorio.
D’altro canto, non era stato lanciato nemmeno il modello più grande (e più costoso).
Per diverse settimane HomePod è risultato introvabile in molti dei paesi in cui viene venduto.
Anche se Apple abbandona HomePod, nella sua versione “BIG”, la versione mini è un’alternativa fenomenale, con alcune soluzioni molto accattivanti, come la possibilità di trasferire la musica dallo speaker al telefono (e viceversa) semplicemente avvicinando i due prodotti.
Per chi non potesse sopravvivere senza lo smart speaker di Apple, basterà cercare una zia d’america, ma anche una che vive appena oltre il confine di Ventimiglia, per acquistarlo all’estero.
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