Recensione Sonos Roam, un po’ wifi, un po’ bluetooth

Oggi vi presentiamo la recensione di Sonos Roam, speaker con batteria ricaricabile, che si può utilizzare sia con il Wi-Fi che con il Bluetooth.

Questa è l’ultima proposta di Sonos, marchio che da molti anni ci ha abituati ad un’altissima qualità del mondo del video collegata al concetto di musica multi stanza e di musica ascoltata grazie alla connessione Internet.

Negli anni questo marchio si è evoluto, abbinando anche prodotti come soundbar, che poi sono arrivati ad un’evoluzione della specie, grazie alla connessione alla rete.

Le ultime due soundbar, Beam e Arc, hanno infatti la connessione ad internet, per cui combinano la funzione tradizionale di amplificazione dell’audio tv con quelle più avanzate di connessione agli assistenti virtuali che aprono un mondo di possibilità, dalla gestione della smart home, all’accesso ai contenuti offerti dalla rete.

Non solo, perché di recente Sonos ha lanciato anche i suoi servizi audio, con Sonos Radio che combina l’ascolto dei servizi in streaming, con l’accesso a contenuti premium che sono realizzati ad hoc e nobilitano ulteriormente il legame già molto stretto tra Sonos e il mondo della musica e dell’audio in generale.

Sonos Roam, perché ci piace

La recensione di Sonos Roam ci ha ricordato perché abbiamo amato e continuiamo a farlo Sonos Move, la versione “maxi” dello speaker ricaricabile, lanciata un paio di anni dal marchio.

Tutto quello che c’era di buono in passato viene replicato in miniatura, senza rinunciare a tutti i vantaggi che erano già presenti in Move.

In primo luogo, Sonos Roam funziona collegata al wifi, agganciata al quale è in grado di interpellare anche un assistente virtuale a propria scelta.

La configurazione è molto semplice e si fa attraverso la app ufficiale, da sottolineare il fatto che si debba usare la nuova versione Sonos S2.

Quando però non ci si trova in casa e non si ha una connessione Wi-Fi a disposizione, si può utilizzare quella Bluetooth, che ovviamente non garantisce tutte le funzionalità tipiche del Wi-Fi ma permette comunque di ascoltare musica, utilizzando anche i contenuti della app di Sonos, per un numero di ore molto elevato.

Questo è proprio uno degli aspetti che ci piace molto, il fatto cioè che Sonos Roam garantisca la durata della batteria per un’intera giornata.

Il suono

Con una dimensione compatta come quella offerta da Sonos Roam, ovviamente non possiamo aspettarci una qualità audio da fantascienza, soprattutto in termini di prominenza dei bassi, ma solo per una questione prettamente fisica.

Con una dimensione così contenuta la risonanza ovviamente ha dei limiti, ma questo non inficia la qualità generale del suono, che è sempre molto curata come nella piena tradizione di Sonos.

Non solo, perché lo speaker Wi-Fi e Bluetooth di nuova generazione offre anche l’opzione TruePlay, per adattare automaticamente la qualità del suono e la sua riproduzione all’ambiente in cui ci si trova.

Grazie ai microfono incorporati, Roam, misura la rifrazione del suono che si ottiene all’interno di una stanza, per regolare la propria equalizzazione in modo automatico.

Per provare in modo empirico questa funzione, basta prendere lo speaker metterlo dentro un cassetto e aspettare qualche secondo: si realizza immediatamente come cambi il suono riprodotto.

Sonos Sound Swap, cosa è, come funziona

La funzione Sonos Sound swap è una delle novità più interessanti di questo nuovo dispositivo e prevede il passaggio della musica che è in riproduzione da uno speaker Sonos “fisso” al Roam e viceversa.

Quando viene riprodotta musica su un sistema audio cablato, basta avvicinare la Roam e tenere premuto il tasto “play/pausa” per trasferire il contenuto allo speaker portatile.

Al contrario, quando si usa Sonos Roam e ci si avvicina ad un sistema “fisso” basta tenere premuto lo stesso tasto per spostare il suono all’impianto principale.

Il sistema funziona con frequenze non udibili che servono per far “dialogare” i sistemi e risponde perfettamente ai comandi.

Recensione Sonos Roam, le conclusioni

La prova di Sonos Roam è stata un piccolo piacere, perché quando ci viene data l’opportunità di ascoltare musica e spaziare nell’infinito mondo delle sette note, per noi il lavoro diventa quasi un gioco.

Ancor di più se lo possiamo fare con la qualità che di solito Sonos garantisce ai suoi utenti. A noi Sonos Roam è piaciuta: il rapporto qualità prezzo è discreto, soprattutto perché ha la doppia opzione di essere usato con il wifi e con il bluetooth e di avere batteria ricaricabile.

Se parlassimo di un dispositivo connesso, con le stesse caratteristiche di uno smart speaker, il prezzo sarebbe eccessivo, ma con tutte le opzioni disponibili ha un posizionamento del tutto giustificato.

On line, si trova al prezzo di 179 euro.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
Post collegati