Il miglior microfono per podcast, Shure MV7, l’erede di un mito

Se si va alla ricerca del miglior microfono per podcast, si possono trovare centinaia di alternative, con costi che vanno da pochi euro a cifre molto più significative, noi non abbiamo dubbi e incoroniamo Shure MV7.

Una premessa: questo test è stato fatto dal nostro chief editor, Luca Viscardi, che da ormai più di trent’anni è un professionista della radio che si è occupato di allestimenti di studi audio e gode di una profonda conoscenza degli strumenti oggi disponibili.

Come anticipato, quando si cerca un microfono per fare podcast, basta aprire Amazon e digitare la stringa di ricerca “microfono podcast” per ottenere centinaia di risultati.

Si trovano prodotti con prezzi che vanno dai 15 ai 300 euro, ma orientarsi è particolarmente complicato. Dopo molti anni di esperienza di possiamo dire che abbiamo provato alcuni dispositivi interessanti a marchio Blue, così come si trovano ottime proposte di Rode e di IKMultimedia.

Abbiamo fortissime perplessità sul marchio Trust, che a fronte di un prezzo particolarmente basso offre comunque una qualità dello stesso livello.

Se poi si entra nell’infinito mondo dei dispositivi costruiti in Cina da Marchi più o meno sconosciuti, andate incontro ad un acquisto alla cieca, perché di solito la qualità dell’audio è molto diversa rispetto a quella che ti potresti aspettare semplicemente guardando il microfono dall’esterno.

Dopo mesi e mesi di prove noi abbiamo trovato la pace dei sensi con il recente Shure MV7, che rappresenta l’evoluzione del modello più usato al mondo all’interno degli studi radiofonici.

Anche il design del dispositivo è molto simile a quello che si vede da anni anche in rappresentazioni cinematografiche degli studi radio.

Perché Sure MV7 è il miglior microfono per podcast

Shure MV7 si può utilizzare sia in modalità analogica, con la classica connessione XLR, oppure in versione digitale, con la connessione di un cavo Micro USB. Nella confezione ci sono sia un cavo micro USB > USB A, che un’alternativa Micro USB > USB C.

Sulla parte posteriore del microfono è presente anche l’uscita per le cuffie, perché si tratta di una vera e propria scheda audio, mentre sul fronte del microfono sono presenti i comandi a sfioramento per controllare il volume del microfono e quello delle cuffie, così come è presente un pulsante per lo spegnimento del microfono stesso.

Ciò che conta davvero, però, è soprattutto il software di cui questo microfono è dotato, perché grazie agli algoritmi della sua parte intelligente vengono soppressi i rumori che stanno intorno alla voce principale, così come viene ridotto l’effetto di riverbero di una stanza nel caso non ci siano protezioni acustiche.

Su questo fronte, raccomandiamo sempre di non utilizzare microfoni di qualità in ambienti che non siano acusticamente adatti al loro sfruttamento, c’è però una soluzione molto semplice è quella di un piccolo scudo che può variare nella dimensione a seconda delle necessità che permette di eliminare le rifrazioni del suono.

Verso la applicate potete utilizzare sia su smartphone che su desktop potete personalizzare il suono e selezionare anche la modalità di gestione del volume di registrazione.

Sempre grazie all’applicazione è possibile gestire l’utilizzo di questo microfono ottimizzandone la qualità audio a seconda del suo posizionamento.

Questo microfono può essere collegato anche direttamente al vostro smartphone per registrare anche in mobilità, mentre i livelli di emissione del suono sono utilizzati per l’utilizzo con piattaforme come livestream.

Non abbiamo dubbi nel sostenere che questo sia uno dei migliori dispositivi oggi disponibili per chi vuole fare registrazioni audio, non temiamo di essere smentiti se diciamo che questo è il miglior microfono per podcast, anche se bisogna però tenere conto del fatto che Sure MV7 costa 250 euro.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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