Parliamo oggi di un prodotto molto atteso e vi spieghiamo come funziona Apple AirTag, il localizzatore di Apple, per comprendere bene come difende la privacy degli utenti.
Come spesso accade quando si parla di oggetti di tecnologia, quella che oggi a Paul propone non è una novità assoluta: se è vero che esistono sul mercato altri prodotti con caratteristiche simili, come spesso accade bisogna tenere conto del fatto che questo è stato realizzato in quella che noi chiamiamo “The Apple Way”, nella modalità Apple.
In primo luogo, è importante sottolineare che parliamo di un localizzatore di oggetti, all’occorrenza anche di persone, che può essere utilizzato in totale sicurezza e con il completo rispetto della propria privacy.
Chi legge mister gadget sa ormai molto bene quanto il tema privacy sia importante per Apple e come la sua gestione rappresenti uno standard elevatissimo a servizio degli utenti.
Torniamo però successivamente su questo argomento, prima ci occupiamo di qualche dettaglio tecnico relativo a questi dispositivi.
Come è fatto Apple AirTag
Il nuovo accessorio di Apple pesa solo 11 g, contiene una piccola batteria che si sostituisce all’occorrenza, di quelle che si utilizzano anche nei telecomandi e negli orologi.
La singola batteria ha una durata di circa un anno e nel momento in cui si scarica viene inoltrata una notifica, con un discreto anticipo, in modo da poterla sostituire in tempo utile.
Apple Airtag ha una certificazione IP 67, che garantisce di poterlo immergere nell’acqua fino ad 1 m di profondità per 30 minuti senza alcun tipo di danno, questo non significa che parliamo di un dispositivo subacqueo ma che non bisogna preoccuparsi di schizzi di acqua, immersioni accidentali per pochi secondi oppure dell’esposizione alla pioggia.
All’interno di Apple Airtag c’è un piccolo altoparlante, che non richiede però l’utilizzo di fori, proprio per garantire l’impermeabilità e anche per contenere lo spessore.
Questo speaker viene utilizzato per rintracciare il dispositivo grazie all’emissione di un segnale sonoro. Questo è uno degli aspetti chiave da conoscere, su come funziona Apple AirTag.
Apple Airtag può essere utilizzato in combinazione con alcuni accessori come il portachiavi o i ganci per le valigie e gli zaini, ma anche inserito direttamente nel proprio portafogli.
Gli accessori in circolazione sono in pelle o silicone, sul mercato arriveranno migliaia di alternative offerte anche dai produttori di terze parti.
Come funziona Apple Airtag
La prima configurazione del nuovo accessorio Apple è semplicissima, basta infatti rimuovere la protezione della batteria e nel giro di qualche secondo il telefono è in grado di riconoscere l’oggetto in prossimità e di proporre il suo abbinamento.
È importante sapere che per poter configurare il nuovo Apple AirTag bisogna avere uno smartphone di Apple aggiornato ad iOS 14.5.
Durante il processo di attivazione viene chiesto di assegnare un nome al dispositivo, che viene quindi inserito nella lista degli oggetti che si possono tracciare attraverso l’applicazione Dov’è.
Quando si sta cercando un oggetto, si può far suonare il richiamo acustico per essere aiutati nell’individuazione, oppure si può sfruttare la connessione Ultra Wide Band, al fine di trovare la posizione precisa delle proprie chiavi o dell’oggetto che si sta cercando.
Questa funzione è compatibile con iPhone 11/iPhone 11 Pro e 11 Pro Max e iPhone 12/ iPhone 12 mini /iPhone 12 Pro e 12 Pro Max.
C’è un dettaglio fondamentale, nelle impostazioni dell’applicazione Dov’è deve essere attivata la localizzazione precisa per poter essere guidati nella ricerca dell’oggetto smarrito.
Nel caso in cui un Apple AirTag non si trovasse, sarà possibile metterlo in modalità Lost, mentre lo si fa è possibile inserire il proprio numero di telefono per essere contattati in caso di ritrovamento.
Se il proprietario rimane scollegato da un Apple airtag per molto tempo, nel momento in cui si attiva un movimento il piccolo dispositivo comincia a suonare per richiamare l’attenzione.
Se dovesse essere ritrovato da uno sconosciuto, basterà avvicinarlo ad uno smartphone con trasmettitore NFC per leggere un tag che porta direttamente ad una pagina Internet, dove verrà mostrato il numero di telefono del proprietario.
Questo, è fondamentale sottolineare, solo ed esclusivamente se il proprietario vuole che il proprio numero di telefono sia riconosciuto, inserendolo nel proprio smartphone quando si attiva la modalità Lost.
Come viene difesa la privacy degli utenti
Nessuno è in grado di abbinare un Apple AirTag al nome del suo proprietario, nemmeno Apple è in grado di risalire a questa informazione, mentre tutte le comunicazioni tra i dispositivi avvengono in modalità criptate, senza alcun tipo di trasmissione di dati sensibili a terzi.
Nel caso in cui un Apple AirTag venisse perso, non sarà possibile effettuare un ripristino di fabbrica, perché il dispositivo rimane collegato al primo smartphone a cui è stato abbinato fino a che il proprietario di quello smartphone non eliminerà tale abbinamento.
In pratica, non è possibile impossessarsi di Apple AirTag di proprietà altrui.
Se un componente della famiglia dovesse ad esempio prendere le nostre chiavi della macchina per una necessità spiccia, quando le chiavi si allontanano dal telefono su cui Apple AirTag è registrato, sull’iPhone di chi guida la macchina, se ne ha uno, compare una notifica che segnala come un tag sia nelle vicinanze pur non essendo di proprietà.
Questo può allertare per comprendere ad esempio che intorno a sé sia la proprietà di qualcun altro, ma è sufficiente eliminare questa notifica per non avere più alcun tipo di fastidio.
Ma non solo, perché questa funzione serve soprattutto per sapere se abbiamo un localizzatore vicino a noi, di cui non conosciamo la provenienza.
Sarà quindi molto difficile che qualcuno possa utilizzare questi oggetti per tracciare i nostri movimenti a nostra insaputa. Ecco quella che noi consideriamo “The Apple Way”
Solo ed esclusivamente su base volontaria, nel caso in cui fosse necessario, è possibile condividere la posizione del proprio tag con altre persone, che vedranno le informazioni nell’area trova i miei amici.
La personalizzazione di Apple AirTag
Quando vengono acquistati dallo Store di Apple online, i nuovi Apple AirTags possono essere personalizzati utilizzando emoji, oppure fino a quattro lettere che possono essere incise sulla parte di colore bianco, per dare un tocco personale al prodotto.
Purtroppo non è possibile, almeno in via ufficiale, effettuare questa personalizzazione a posteriori. Apple AirTag arriva in Italia a 35 euro nella confezione singola e 119 euro nel pacchetto da 4, gli accessori sono il portachiavi e il loop, disponibile in silicone e in pelle.
Aprire come funziona Apple AirTag è piuttosto semplice, lo è ancor di meno installarlo ed utilizzarlo.