Dando un occhio ai dati delle vendite di smartphone in Europa ci sono diversi dettagli interessanti che ci dimostrano come questo sia un mercato molto frizzante.
Come sempre, bisogna un po’ districarsi tra le decine di informazioni contrastanti, perché i dati sulle vendite smartphone in Europa arrivano da più fonti e spesso sono calcolati in modo molto diverso.
Alcune delle classifiche che vedete in circolazione riguardano il cosiddetto Sell out ovvero il numero dei prodotti che le aziende mandano verso i distributori, ma questo non significa che poi quei telefoni vengano effettivamente acquistati.
Altre misurazioni arrivano invece con dati puntuali che risultano dalle vendite effettive, grazie ad un circuito di rilevazione all’interno dei punti vendita, solo quelli di GFK.
Ci sono infine altri strumenti per rilevare le vendite smartphone in Europa e nel resto del mondo, uno di questi è agganciato alle attivazioni dei telefoni stessi.
In altri casi, invece, viene effettuata una misurazione su quali smartphone vengono utilizzati per navigare su determinate piattaforme o utilizzare determinate app.
È un sistema un po’ più rischioso, ma a suo modo attendibile perché misura l’effettivo utilizzo dei dispositivi sul campo.
In questo contesto in particolare, arrivano i dati di Counterpoint Research, che ci aiutano a capire meglio come stia andando il mercato europeo, che presenta un forte duopolio tra Apple e Samsung, la cui distanza si è ridotta significativamente.
Alle loro spalle sta crescendo in modo significativo il marchio Xiaomi, con le sue molteplici realtà, così come ottiene un’ottima performance OPPO, che raddoppia la sua quota, ma anche OnePlus e Realme, che escono dal mucchio definito “altri” per ottenere una quota del 2%.
Crollano invece i dati di Huawei e Honor, che passano da un 15% globale all’attuale 4%, una quota che rischia di vedere queste due realtà sparire dalle nostre classifiche nel giro di pochi mesi.
Bisogna notare però anche la sofferenza degli altri marchi, perché coloro che sono raggruppati come altri hanno perso il 37% del mercato, passando dal 16 al 10% di quota.
Attenti quando guardate i numeri in percentuale, perché potrebbero essere fuorvianti, se è vero che realme è cresciuta del 183%, ma si ferma comunque al 2% di quota complessiva.
Attenzione anche al 100% in più di OPPO, perché ci riferiamo comunque ad una quota del 6%, un terzo rispetto a Xiaomi e quasi un sesto della leader Samsung.
C’è però un dato comune nelle informazioni sulle vendite di smartphone in Europa, il mercato è tutt’altro che statico e probabilmente la rivoluzione in atto non è ancora finita.