Secondo un rapporto della Reuters Huawei, il colosso cinese dell’elettronica di consumo, potrebbe realizzare auto elettriche utilizzando direttamente il proprio marchio.
Secondo quanto riferisce il rapporto, Huawei starebbe discutendo con il costruttore Chongqing Sokon per acquisire una partecipazione che le permetterebbe di controllare la Chongqing Jinkang New Energy Automobile.
Una mossa che permetterebbe a Huawei di poter realizzare auto con il proprio marchio.
Rientrerebbe tra le compagnie contattate anche la BluePark New Energy Technology appartenente al gruppo cinese Baic.
Huawei avrebbe quindi iniziato a progettare e ad avvicinarsi ai fornitori locali, con l’obiettivo di lanciare ufficialmente il proprio modello già quest’anno.
La smentita di Huawei
Un portavoce di Huawei ha però negato questa trattativa, negando le intenzioni dell’azienda di progettare o di produrre auto elettriche con il proprio marchio.
Se fosse tutto vero, sarebbe la prima prova che Huawei sta cercando di andare oltre la semplice offerta di software per il mondo automotive.
Sappiamo già, comunque, che il colosso cinese intende investire 1 miliardo di dollari nel corso del 2021 nella ricerca di nuove tecnologie per la guida autonoma e per le auto elettriche.
Questi rapporti, però, devono essere presi con le dovute cautele.
Dunque, non rimane che attendere per capire quale sarà la reale intenzione di Huawei sul fronte delle auto elettriche, ma non è da escludere che si cerchino nuove strade, dopo il crollo verticale in occidente delle vendite, a cui è seguito quello nel mercato cinese.
Se da un lato rimane incerto il futuro di Huawei con le auto elettriche, cominciano ad intensificarsi invece le voci sui nuovi modelli di smartphone e cominciano ad essere avvistate anche le prime immagini che ritraggono i futuri top di gamma della linea P50.
Le prime fotografie che sono comparse dei nuovi dispositivi hanno lasciato perplessi molti degli utenti, ma siamo convinti che sia necessario vedere certi dispositivi dal vivo per comprenderne l’effettiva bellezza, piuttosto che alcuni dei tratti estetici.
Quello che sappiamo per certo che l’azienda non rimarrà di certo ferma a guardare in attesa che gli americani decidano quale strategia vogliono intraprendere per il futuro nei loro confronti.