Grazie alla recensione del nuovo Google Nest Hub, possiamo finalmente raccontare di un’applicazione reale davvero utile del “vecchio” project soli di Google.
Per chi non sapesse di che cosa parliamo, ci riferiamo ad un progetto lanciato qualche tempo fa da parte di Google, per sfruttare una nuova tecnologia radar, che all’inizio sembrava destinata ad essere utilizzata in tablet e smartphone.
In realtà, il progetto soli trova applicazione nel nuovo Google Nest Hub, ovvero lo smart display di nuova generazione, che Google lancia in queste ore anche in Italia.
Come è fatto Google Nest Hub 2021
Il nuovo smart display di Google è praticamente identico al precedente dal punto di vista estetico, con uno schermo da 7″, incastonato sopra un alto parlante, che oggi offre un volume è una qualità del 50% superiori rispetto al modello originale di Google Hub.
Quello che noi chiamiamo progetto soli, per Google si chiama in realtà motion sense, ovvero la capacità di captare i movimenti delle mani grazie ai quali è possibile gestire molti dei controlli dello schermo intelligente di Google.
C’è una fotocamera frontale, che può essere spinta fisicamente grazie ad un interruttore che ostruisce la vista del sensore fotografico frontale.
La webcam è inserita perché con Google Nest Hub è possibile rispondere alle videochiamate fatte con duo, che è perfettamente compatibile con i dispositivi smart legati all’assistente Google.
Non solo, perché gli utenti TIM possono anche utilizzare i dispositivi con lo stesso assistente di Google, per ricevere anche le loro chiamate quando non rispondono allo smartphone.
Nell’uso di tutti i giorni, questo schermo intelligente può essere utilizzato per fruire dei contenuti di YouTube, dei video di Netflix, per ascoltare musica dal proprio servizio streaming preferito, ma anche per controllare tutti i dispositivi della casa intelligente.
Inoltre, può essere sfruttato per accedere all’infinito bagaglio di conoscenze dell’assistente di Google.
Il nuovo Google Nest Hub, quindi, offre uno schermo con 7″ di diagonale, identico a quello del modello precedente, sensori che captano i movimenti, ma ha nelle sue funzioni radar uno degli aspetti più importanti e soprattutto singolari.
Cosa ci piace
Di Google Nest Hub ci piace la qualità del suono, che è bello corposo, senza essere particolarmente invadente, ci piace la semplicità con cui si configura attraverso lo smartphone, ma soprattutto ci piace il fatto che grazie a questa nuova soluzione radar riesca a misurare la qualità del sonno senza la necessità di indossare alcun dispositivo.
Questo dettaglio è quasi una magia: in fase di configurazione del dispositivo, viene chiesto se si vuole attivare anche il monitoraggio del sonno. La recensione nuovo Google Nest Hub potrebbe occuparsi anche solo di questo dettaglio, che fa la differenza.
Perché questo sia possibile, lo schermo va posizionato in area adiacente al proprio letto, in modo che il radar possa captare la nostra posizione, leggere i nostri movimenti notturni e individuare il ritmo della nostra respirazione.
Queste informazioni vengono trasferite all’applicazione Google fit, con una serie di dettagli davvero prodigiosi, se si tiene conto del fatto che non è necessario indossare alcun apparato per questa misurazione.
Ci piace di sicuro la presenza di un tasto fisico per la disattivazione della webcam, perché la privacy è sempre importante.
Altro aspetto che abbiamo gradito particolarmente è quello dell’accompagnamento verso il sonno e dell’aiuto per il risveglio, che sono garantiti dalle funzioni specifiche di cui questo display smart è dotato.
Ci sono suoni rilassanti per quando bisogna andare a dormire e l’adozione di una luminosità che simula la luce naturale per il momento del risveglio.
Ovviamente, la maggior parte dei comandi che si impartiscono con la voce, ma si possono avviare molte funzioni anche con il solo movimento della mano senza la necessità di toccare lo schermo, cosa molto utile soprattutto se si tiene questo display in cucina.
Il sistema è compatibile con moltissimi servizi da Apple Music e Spotify, da Netflix a YouTube.
Poiché è in grado di riconoscere le voci dei diversi componenti della famiglia, dialogando con Google Nest Hub è possibile ottenere da Google le informazioni che ci riguardano senza fare commissioni con quelle degli altri componenti della famiglia.
Altro dettaglio che abbiamo gradito particolarmente e l’uso nel 54% dei materiali utilizzati di plastica riciclata.
Cosa non ci piace
In tutta onestà, è difficile trovare qualche cosa che non piaccia del nuovo Google Nest Hub: se proprio dobbiamo farlo, forse ci piacerebbe avere una dimensione superiore del display e magari una maggiore luminosità, o forse un contrasto un po’ più forte su questo schermo, che però viene tarato anche per rispondere all’esigenza di stare su un comodino.
Prezzi e disponibilità
Con l’arrivo del mese di maggio, questo prodotto è ora disponibile anche in Italia ad un prezzo che parte da 99,99 euro.
Se acquistato sul Google Store, la consegna di questo dispositivo è rigorosamente gratuita.
Le alternative sul mercato, non serve probabilmente che ve lo diciamo, sono quelle dei numerosi modelli di Amazon con diversi tagli di diagonale del display, con dimensioni adatte a tutti gli utilizzi.